Dream Scenario: recensione del film con Nicolas Cage
Dal regista norvegese Kristoffer Borgli, è in sala dal 16 novembre con I Wonder Pictures Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo?
Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?, noto anche semplicemente, con il titolo di Dream Scenario, è il terzo lungometraggio del regista e sceneggiatore norvegese Kristoffer Borgli, già noto per lo straordinario Sick of Myself. Con Dream Scenario, Borgli fa nuovamente centro prendendo spunto dalla leggenda di This Man – Ever Dream This Man?, secondo cui un uomo, nel 2006, è apparso nei sogni di migliaia di persone. L’uomo in questione non è mai stato identificato, ma la notizia ha generato un’ondata di meme non indifferente. Si è poi scoperto che si trattava di un fake inventato come studio sociologico personale per esplorare il potere del web e quanto una leggenda metropolitana potesse dar vita a una realtà distorta. Presentato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma e con un cast che comprende Nicolas Cage, Julianne Nicholson e Michael Cera, Dream Scenario (qui il trailer) è un film tanto drammatico quanto comico, con una profonda riflessione sull’oggi.
Indice
Trama – Dream Scenario, la recensione
Paul Matthew è un professore di biologia, padre di famiglia e marito amorevole che conduce una vita ogni giorno uguale a se stessa. Un’esistenza costellata di abitudini, appiattita dalla monotonia, dove lui, la moglie e le due figlie vivono sereni e tranquilli, in una cornice di normalità che è diventata quotidiana. In particolare Paul Matthew è involontariamente capace di mimetizzarsi tra la gente e a volte questo non essere considerato gli ha causato dei problemi. Difficoltà però sempre relative a occasioni mancate o obiettivi mai raggiunti. Da un giorno all’altro succede qualcosa di incredibile e inaspettato che nessuno riesce a spiegarsi: Paul inizia ad apparire nei sogni degli altri, sia di persone che lo conoscono che di chi non l’ha mai incontrato. I primi a farglielo notare sono i suoi studenti che diventano di numero sempre maggiore, che lo vedono come un idolo e una star.
In realtà le persone sognano situazioni di pericolo durante le quali Matthew osserva, ma non interviene, non fa nulla, non svolge alcun ruolo. Proprio come può apparire nella vita. Eppure diventa famoso, richiesto in televisione, intervistato, volto di campagne pubblicitarie e brand globali. Paul inizia a sentirsi a proprio agio, sorpreso, compiaciuto e rallegrato da questa situazione. Improvvisamente però, proprio come erano iniziato, i sogni cambiano, mutando in incubi, sempre più violenti, efferati e brutali, dove lui è un assassino senza pietà. I suoi studenti diminuiscono drasticamente, i suoi amici non riescono più a vederlo come prima e tutti hanno paura di lui. L’adorazione si trasforma in terrore, odio e rabbia e la sua presenza non è più gradita in nessun luogo.
La società dei meme e della cancel culture – Dream Scenario, la recensione
Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? è un film divertente, profondo, grottesco e fortemente realistico e che vede un uomo medio, inoffensivo, mite fare i conti con una fama che lo esalta e lo distrugge; la gente lo ama e lo odia e si ritrova sempre unanime. Se inizialmente è un idolo per tutti, alla fine per tutti è un omicida che agisce con indicibile brutalità, dalla quale lui stesso è spaventato. Il sogno, unico luogo privato, proprio, che spesso svanisce al risveglio è l’inconscio che ci parla, ci mette in guardia, permette spesso di entrare in un contatto astratto e inspiegabile con ciò che si prova. Sentimenti, emozioni, timori e impulsi inespressi che qui vengono violati e che non appena si trasformano in veri e propri incubi, hanno bisogno che anche il suo protagonista subisca una mutazione. Se dapprima va bene non essere un eroe, non prendere posizione, e perpetrare nel proprio essere un uomo mite, distaccato, inconcludente, che partecipa e non agisce, l’azione, l’iniziativa, il prendere in mano la situazione diventano il male.
Lo stesso schierarsi, scegliere, cambiare profondamente un sogno che si cerca di realizzare, danno vita a una vera e propria metamorfosi dei sogni. Un concetto, un senso, un messaggio tanto astratto quanto concreto, tanto immateriale quanto definito. Dream Scenario strizza l’occhio all’oggi, a un mondo dominato dai social, da meme e video che diventano virali, da una fama che è quindi pubblica dentro e fuori uno schermo. Il tema della cancel culture diventa così centrale e mostra come la forma più moderna e nota di ostracismo arriva a coinvolgere anche il mondo del sogno. La caratterizzazione del protagonista, un ottimo, sorprendente, intenso Nicolas Cage, è la prova di come sull’universo dei social media non si possa intervenire, su quanto è facile rendere qualcuno un dio, un modello, un personaggio famoso; non a caso Paul Matthew vive un’esistenza monotona, una di quelle persone che passano inosservate e che , senza ricercarla, inizia a divertirsi con la sua improvvisa popolarità. Ma quella stessa notorietà si trasforma in ciò che può distruggerlo, senza che lui possa farci nulla.
C’è sempre qualcosa su cui non si può intervenire – Dream Scenario, la recensione
Quando si è sulla bocca di tutti, in questo caso letteralmente nella mente di tutti, è tanto assurdo quanto ovvio che questo diventi di dominio pubblico e quale luogo migliore se non quello dei social? Paul Matthew diventa la persona reale più temuta e spaventosa di sempre, icona degli amanti dell’horror, oggetto di disprezzo e odio. Quei sogni, che abitano i meandri più nascosti e segreti della mente, che non si possono controllare, sono in Dream Scenario strettamente collegati con ciò che è spesso del tutto soggetto alle scelte e alle decisioni dell’essere umano, del proprietario di un profilo, di un account, di un canale video. Ma anche in quel contesto, c’è un momento, un attimo, in cui qualcosa sfugge al nostro controllo. Come foto, frasi, commenti, video e notizie diventano virali, così il protagonista del film diventa virale. Ma a decidere se si tratti di una figura positiva o negativa non dipende certo da lui, saranno gli altri a scegliere, dargli un etichetta e un ruolo. Cancellare quel video, quella foto, quel commento, quella notizia è inutile, perché la memoria collettiva, con o senza social, è ancora un’arma potente.
Dream Scenario
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- Magistrale interpretazione di Nicolas Cage
- Attuale, divertente, drammatico e surreale