Emilia Pérez: recensione del film presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024
Emilia Pérez, altro acclamato film di Jacques Audiard, dopo esser stato presentato in concorso al 77º Festival di Cannes, ha avuto la sua proiezione in anteprima anche alla 19ª Festa del Cinema di Roma, nella sezione Best of. Con nel cast Zoe Saldaña, Carla Sofía Gascón, Selena Gomez, Édgar Ramirez e molti altri, Emilia Pérez (qui il trailer) è un musical all’avanguardia, un film rivoluzionario che mette insieme stili e generi diversi, spesso opposti e discordanti, riuscendo a creare un prodotto compatto, inedito e, nel mondo del musical, nuovo.
Indice
- Trama
- Generi che si intersecano, si incontrano e si scontrano in un equilibrio impeccabile
- La poetica della narrazione di un musical atipico
Trama – Emilia Pérez, la recensione
Rita è una formidabile avvocato al servizio di un grande studio che la emargina facendola vivere all’ombra di chi si prende i propri meriti e i frutti del suo lavoro, e che fa della giustizia un miraggio lontano, un’aspirazione pericolosa e un sogno giovanile. L’offerta che coglie Rita nel momento di maggiore sconforto non ha nulla a che fare con la sua idea di legge ed onestà: Manitas Del Monte, tra i più infidi e sadici boss della malavita vuole che lei lavori per lui. L’obiettivo è quello di porre fine ai suoi affari, sparire per sempre, far sì che la sua famiglia viva al sicuro convinta che lui sia morto mentre tentava la fuga.
Ciò che Manitas ha in mente e per quale gli serve ancor di più l’aiuto di Rita è però quello di mettere in atto un progetto che sogna da anni: diventare donna, essere se stessa e non doversi più nascondere dietro una maschera che la protegge, ma che la fa soffrire ormai da troppo tempo. Rita, insoddisfatta del proprio lavoro, attirata dal guadagno che potrebbe ottenere e da, in qualche modo, la possibilità di far sparire per sempre Manitas Del Monte dal cartello Messicano, accetta l’incarico, ignara che quel lavoro sarà l’inizio di qualcosa di diverso da ciò che pensava, che non finirà con la presunta morte del boss, che Del Monte avrà ancora bisogno del suo aiuto, perché la vita di Rita e quella di molte altre persone, stanno per cambiare per sempre.
Generi che si intersecano, si incontrano e si scontrano in un equilibrio impeccabile – Emilia Pérez, la recensione
Emilia Pérez è senza dubbio uno dei migliori musical del 2024, e anche degli ultimi anni. Jacques Audiard dà vita a un film ardito e stupefacente, e che già dalla prima performance, si traduce in un linguaggio differente dove le parti cantate raccontano, con dialoghi ben costruiti e con una forte valenza narrativa. Momenti che portano avanti il racconto, aggiungono dettagli alla storia e non sono mai fuori contesto. Non si balla tantissimo nel musical di Audiard e nel corso del film, la matrice musicale è sempre meno presente. Dando maggiore ampiezza a quella action, dove si parla di criminalità, tra rapimenti, omicidi, sparatorie e vendetta. O forse sarebbe più giusto dire redenzione. Per non parlare dell’originalità del personaggio di Manitas del Monte, interpretato da una magistrale Karla Sofia Gascón, e che passa da temibile e sanguinario criminale ad amorevole, dolce e soave protettrice di quella che era la sua famiglia, senza la quale si rende conto di non poter vivere.
Dal musical al thriller, dal crime al film a tematica LGBTQ+, Emilia Pérez è toccante, drammatico, crudo ed esplosivo. Le figure protagoniste del film sono stratificate e complesse, animi interni e personalità che mutano, con straordinari attori, tra cui spiccano, prima fra tutti, Zoe Saldaña, seguita da Selena Gomez e Édgar Ramirez, senza contare la straordinaria Karla Sofia Gascón. Il cinema di Jacqueas Audiard riafferma di essere così ambizioso, audace e intrepido, lontano dai canoni del musical. Un nuovo genere musicale che non si affida alla semplicità della eventi, perché in questo caso non lo sono, o alla magnificenza delle esibizioni, che non sono sempre folgoranti e articolate, perché i brani e i balli qui sono racconto, trama, contesto storico, climax e plot twist. Dal punto di vista delle tipiche regole della narrazione, Emilia Pérez è esemplare: arco di trasformazione dei protagonisti completo e convincente, con un finale che lascia perplessi e attoniti, ma che mantiene alto il fattore sorprendente che ha qualificato l’intero racconto sin dall’inizio.
La poetica della narrazione di un musical atipico – Emilia Pérez, la recensione
C’è un incipit, una situazione di equilibrio che viene spazzato e ogni turning point di ognuno dei 3 atti è chiaro e ben definito. Al tempo stesso il film è corposo, denso, vasto e profondo, con una moltitudine di tematiche ed eventi che mettono i personaggi a dura prova, e lo spettatore e non distogliere mai l’attenzione. Emilia Pérez è ricco di materiale, di un contenuto che forse può apparire eccessivo, ma che mai appesantisce la storia principale, che si concentra in gran parte sul complesso rapporto che si crea tra le due donne, entrambe a un percorso di crescita e consapevolezza di sé che le trasformerà notevolmente. Emilia Pérez non è soltanto il racconto del delicato tema della transizione di genere, ma la metamorfosi interiore di un personaggio, di una persona con le mani innegabilmente macchiate di sangue, del sangue di chi ha ucciso e di chi ha ordinato di uccidere.
Un ex bossa che diventa donna e che vede un’unica possibilità di emancipazione e liberazione da quel tarlo dell’omicidio che la tormenta. Un qualcosa che mai viene confuso con salvezza e rivalsa e che mai le darà l’illusione di preservare e difendere la propria anima, ormai fin troppo marcia e corrotta. Un film sulla ricerca di sé, sulla costruzione di un’identità esteriore e interiore, di uno scopo nella vita che non può cancellare il passato, ma che possa alleviare il dolore degli altri e il peso di una coscienza irrimediabilmente “sporca”, laida come quei crimini che affliggono la mente giorno e notte. Emilia Pérez è un film che potrebbe non soddisfare a pieno le esigente di tutti, ma che non si può non definire coinvolgente, innovativo e originale, ricco di personaggi veri, alla ricerca di una sensibilità che li possa finalmente riscattare.
Emilia Pérez
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- Ambizioso, complesso e innovativo
- Ottima caratterizzazione di personaggi con una forte empatia