Emily in Paris 4 – Parte 2: la recensione della seconda parte della quarta stagione della serie Netflix

La nostra recensione della seconda parte di Emily in Paris, in streaming su Netflix, con protagonista Lily Collins

Mentre fuori piove, Lily Collins prova a creare un’atmosfera più calda all’interno delle nostre case con la seconda parte di Emily in Paris 4, online sulla piattaforma streaming Netflix a partire dal 12 settembre. Avevamo lasciato la situazione di Emily/Gabriel/Lucille e tutti gli altri personaggi della serie – come sempre – tutt’altro che rose e fiori. Ecco quindi ritornati con gli ultimi episodi della stagione, mentre Emily è sempre costantemente alle prese con la sua vita lavorativa, che inevitabilmente si intreccia con quella personale e sentimentale, in un turbinio di eventi senza uscita.

Poche sono le cose cambiate rispetto alla prima parte, anche se questa – soprattutto nel finale – pare far sperare un po’ di più il pubblico, ormai sempre meno legato a Emily e a ciò che le succede. Questi ultimi episodi non sono tanto meglio dei primi, eppure pare che un momento di aria per la protagonista ci sia e faccia sperare in meglio per una possibile prossima stagione.

Indice:

O tutti o nessuno – Emily in Paris 4 recensione

Il problema fondamentale di Emily in Paris 4 – Parte 2 sta nel fatto che tutti i personaggi devono muoversi insieme per aggiungere qualcosa alla propria storyline. Emily non è la vera protagonista, nonostante dia il nome alla serie. Quando pare che voglia uscire indenne dalla sopraffazione degli eventi che le succedono a Parigi, ecco che tutti i personaggi che fanno da contorno alla sua storia tornano prepotenti a far sentire la propria presenza. Se all’inizio Parigi e i parigini erano visti come una fresca novità, adesso sembrano essere diventati una gabbia, dalla quale non si riesce a uscire.

Gli aspetti positivi espressi nella recensione della prima parte di Emily in Paris 4 restano tutti anche in questi episodi qui, con l’aggiunta della nota positiva sulla durata degli episodi. Se i primi episodi toccavano a malapena i 30 minuti, rendendo il tutto troppo veloce e frenetico, questa volta si arriva anche a 40 minuti circa. Il tempo si dilata e così anche gli eventi, che nonostante cambino repentinamente allo stesso modo, hanno il proprio tempo per sviscerarsi ed essere metabolizzati.

Troppo sfarzo! – Emily in Paris 4 recensione

emily in paris 4

Darren Star Productions, Jax Media, MTV Studios

Lo stile in Emily in Paris è estremizzato all’ennesima potenza. La protagonista, così come la migliore amica Mindy, utilizza questi abiti eccentrici e fuori dal comune, che nessuno mai nella realtà – neppure chic come quella della serie tv – indosserebbe mai. In un ambiente in cui tutti hanno abiti normali, di colori classici ed eleganti, alcuni personaggi sembrano essere usciti dall’ultima sfilata della Fashion Week, con i loro abiti sgargianti e fuori contesto.

Per questo motivo e per il contesto in cui si svolge la serie, Emily in Paris appare finta. È un mondo che non esiste davvero e che non riesce a conquistarti fino in fondo. L’unica ad avere vero stile ed essere incredibilmente elegante qualsiasi cosa indossi è Sylvie, segno che la semplicità – se saputa portare – conquista sempre.

Tutto ruota intorno a Emily! – Emily in Paris 4 recensione

emily in paris 4

Darren Star Productions, Jax Media, MTV Studios

Anche in questa seconda parte i personaggi sono scialbi e senza una vera personalità, comprese le new entry. Quella che fa più arrabbiare lo spettatore però è la stessa Emily. Fino ad ora non si riusciva a capire davvero il personaggio di Emily, per poi scoprire in questi ultimi episodi che Emily è egoista, crede che tutto sia suo e che tutto giri intorno a lei. Se un personaggio le racconta cosa sta vivendo, Emily non esiterà un attimo a ribaltare tutta la situazione su di lei, per parlare di lei, della sua vita e dei suoi drammi lavorativi e sentimentali, che sono gli stessi da ormai quattro stagioni.

Un barlume di speranza – Emily in Paris 4 recensione

Ciò che invece fa sperare bene per la prossima stagione – anche se siamo convinti che la produzione riuscirà a rovinare anche questa parte in una possibile quinta stagione – è il finale. Non vogliamo spoilerarvi nulla per non farvi perdere il brivido della sorpresa, ma la parte finale della serie potrebbe dare una nuova vita alle prossime stagioni. Sperando però che prima di aprire nuove storyline si chiudano quelle vecchie. Per ora non si hanno novità su un possibile rinnovo di Emily in Paris, ma siamo quasi certi che arriverà presto, perché benché se ne dica, tutti siamo innamorati di Emily e della sua vita.

Emily in Paris

Voto - 5

5

Lati positivi

  • Questi ultimi episodi non sono tanto meglio dei primi, eppure pare che un momento di aria per la protagonista ci sia e faccia sperare in meglio per una possibile prossima stagione
  • Gli aspetti positivi espressi nella recensione della prima parte di Emily in Paris restano tutti anche in questi episodi, con l’aggiunta della nota positiva sulla durata

Lati negativi

  • Il problema fondamentale di Emily in Paris sta nel fatto che tutti i personaggi devono muoversi insieme per aggiungere qualcosa alla propria storyline
  • Lo stile in Emily in Paris è estremizzato all’ennesima potenza
  • Fino ad ora non si riusciva a capire davvero il personaggio di Emily, per poi scoprire in questi ultimi episodi che Emily è egoista, crede che tutto sia suo e che tutto giri intorno a lei

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