Holidate: recensione del nuovo film Netflix con Emma Roberts
Una ragazza sentimentalmente disillusa e una controparte maschile pronta a rimettersi in gioco. Chi la spunterà?
Sloane è l’unica figlia single della famiglia ed è spinta dai parenti a trovare qualcuno che passi con lei le festività più importanti. Jackson odia la solitudine e trascorre le feste con ragazze conosciute agli appuntamenti al buio. Quando si conoscono, i due stringono un patto: saranno i rispettivi festamici. Ciò significa che saranno l’uno la spalla dell’altra durante le festività principali, ma senza legami sentimentali. Riusciranno nel loro progetto geniale? Ecco la recensione di Holidate, film diretto da John Whitesell e con protagonisti Emma Roberts (Paradise hills, Nerve) e Luke Bracey (Point break, La battaglia di Hacksaw Ridge).
Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix da fine ottobre, immergendo lo spettatore in uno spirito natalizio anticipato e in quelle rom-com che fa sempre piacere seguire. Da menzionare i siparietti comici di zia Susan, interpretata da Kristin Chenoweth (Conciati per le feste, Descendants); l’attrice è anche doppiatrice, musicista e artista teatrale.
Indice
La trama – Holidate recensione
Sloane è stata lasciata dal fidanzato per una compagna più giovane, e intanto la sua famiglia le mette molta pressione. I parenti vogliono infatti che l’ultima figlia single si sistemi e porti un “più uno” di tutto rispetto alle cene di famiglia importanti. Jackson invece colleziona una serie di rapporti poco soddisfacenti e superficiali con ragazze che non sono fatte per lui, e odia passare le festività da solo. Quando incontra per caso Sloane al centro commerciale, decide di proporle uno scambio.
Dal momento che entrambi hanno bisogno di compagnia nelle occasioni di famiglia, Jackson potrebbe accompagnare Sloane alle cene di Natale e del 4 luglio, e lei potrebbe così mettere a tacere una madre che non si fa gli affari suoi. Seppure titubante, la ragazza accetta, ed ecco che i due cominciano a darsi appuntamento per Capodanno, il giorno del Ringraziamento e Pasquetta. Più si incontrano, più scoprono di essere in sintonia… ma tanto questo non implica una relazione sentimentale. Giusto?
Modernità e colore
Proseguiamo con la recensione di Holidate parlando di colori. Il film si distingue per una fotografia sgargiante e dai toni caldi, che abbraccia l’occhio dello spettatore e lo immerge in vicende senza tempo e spazio, lontane dal grigiore della vita vera. Interessante scoprire tutte le festività alle quali Sloane e Jackson hanno partecipato, ognuna con i suoi colori e setting differenti: dalla festa messicana ad Halloween, i protagonisti sono vestiti a tema e così lo sono gli ambienti attorno a loro. Le inquadrature dall’alto sulla città e un montaggio parecchio ritmato e frizzante ben si sposano alla colonna sonora moderna e giovane.
Importanti anche i primi piani sulle espressioni facciali degli attori, per rafforzare l’empatia che lo spettatore instaura con loro. Il film parla di una ragazza stanca dell’amore e di un uomo disposto ad investire del tempo in questo sentimento; ciò va fuori un po’ dallo stereotipo che vede la donna in balia dei sentimenti e delle fragilità di coppia. Holidate si rivolge prettamente ad un pubblico giovane, magari non incline a film più impegnativi: uno spettatore occasionale, se vogliamo, che pesca dal catalogo della sua piattaforma preferita una storia leggera e di intrattenimento. Ed è qui la forza di questo genere di film: riuscire ad essere aggiornati sugli ultimi trend e gusti del pubblico (dalla canzone rap della colonna sonora alla moda, tornata in voga, di regalare maglioni brutti per Natale).
Quando meno te l’aspetti – Holidate recensione
La storia racconta l’incontro di due ragazzi che per una serie di vicissitudini personali non sono ancora riusciti a trovare l’anima gemella. E non è certo grazie all’aiuto della zia provolona o di una app di incontri popolare che il processo di ricerca si velocizza e porta i suoi frutti. Il film mostra come l’amore possa arrivare quando meno lo si aspetta, o quando si crede che ormai sia giunta l’ora di rassegnarsi. Il messaggio, di conseguenza, è di non smettere di sperare mai che arrivi una la persona giusta, pur con le sue imperfezioni.
Una persona abbastanza coraggiosa da decidere di sceglierci “anche se”. Lo stratagemma del “festa-amico” si inserisce proprio in questo quadro: Sloane e Jackson credevano di avere trovato un modo per sfuggire all’impegno di conoscersi davvero e di potersi anche innamorare. Un amico da accompagnare alle festività e poi il resto dell’anno ognuno per i fatti propri. Ma è davvero possibile? Per essere due sconosciuti, i protagonisti hanno trascorso insieme tutte le occasioni sociali più importanti. Holidate ci ricorda con dolcezza che i nostri piani vanno per aria quando si parla d’amore, e che forse è anche bello così.
Una rom-com tira l’altra
Concludiamo la recensione di Holidate con una riflessione sulle cosiddette rom-com. Allo spettatore tipo delle commedie romantiche piace crogiolarsi nel caldo tepore dell’amore, unito ai siparietti divertenti ed equivoci dei protagonisti. Si sa, una rom-com tira l’altra. Ecco che Netflix propone nel suo catalogo una storia ricca di cliché ma anche perfetta per gli amanti delle atmosfere natalizie e di quelle storie che rilassano e permettono di “spegnere il cervello”. Non a caso, questo genere attira molti spettatori, se non altro i fedeli della piattaforma Netflix. Holidate strizza l’occhio ad altri cult del genere, come Crazy stupid love. Chi non ricorda la scena di Dirty Dancing con Ryan Gosling ed Emma Stone? Anche in questa pellicola, durante la notte di Capodanno Jackson propone a Sloane di ballare sulle note del film in pista, anche se il risultato non è quello sperato.
Nel film non manca neppure “la spalla”, ovvero il personaggio secondario che dà vita a momenti irriverenti o sopra le righe: la zia Susan, amante del mondo maschile e della provocazione. Spuntato dalla lista anche l’amore che all’inizio sembra litigarello ma che poi riesce a sbocciare, con tanto di scena di riconciliazione quando tutto sembra perduto (a voi il compito di scoprire cosa c’entri un coro gospel in questa situazione). Insomma, il film si prende in giro per i cliché che usa ma riesce comunque ad intrattenere fino alla fine e a dare leggerezza. Ottima l’intesa dei due attori protagonisti, peccato per una trama che già dalle prime battute sa di finale annunciato. Ma, come già detto, il genere deve piacere.
Holidate
Voto - 6
6
Voto
Lati positivi
- Storia leggera e scorrevole
- Gli attori protagonisti formano una coppia affiatata
Lati negativi
- Trama non troppo originale