Hot Summer Nights: recensione del film con Timothée Chalamet
Dalla Festa del Cinema di Roma ecco la recensione in anteprima di Hot Summer Nights con Timothée Chalamet
Nella sezione autonoma Alice nella città, collegata alla Festa del Cinema di Roma, quest’anno sono stati presentati diversi film interessanti rivolti al giovane pubblico. Tra questi era presente Hot Summer Nights, passato decisamente in sordina rispetto ad altre pellicole come Ben is back con Julia Roberts. Dopo la visione del film si può capire perché non sia stato messo sotto i riflettori.
Hot Summer Nights sulla carta ha molti elementi di attrattiva, soprattutto per un pubblico adolescenziale. Il film racconta essenzialmente un’estate diversa per il protagonista, che fa nuove amicizie, si innamora e decide di lanciarsi nello spaccio di droga. Il tutto è ambientato nel 1991, quindi troviamo un completo repertorio musicale e scenografico adeguato. In più il cast è giovane e molto dotato: tra i più famosi ci sono Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome) e Maika Monroe (It Follows). La somma di questi elementi fornisce tuttavia un risultato scadente e noioso. Scoprite di seguito la nostra recensione in anteprima di Hot Summer Nights.
Hot Summer Nights: recensione
Il giovane Daniel Middleton (Timothée Chalamet) sta passando una triste e monotona estate, dopo aver perso da poco suo padre. La madre decide di fargli passare le vacanze da sua zia a Cape Cod, nel Massachusetts, dove ricchi vacanzieri si mescolano all’annoiata gente del posto. Daniel non è né un vero vacanziere né un vero abitante del posto e quindi si trova inizialmente solo.
Tutto cambia quando incontra lo spacciatore locale Hunter Strawberry (Alex Roe), con cui stringerà un legame d’amicizia e lavoro, mettendo su un fortunato commercio di droga. Nel frattempo si innamora della sfrontata e sfuggente McKayla (Maika Monroe). L’estate per Daniel prende così una nuova piega ma presto dovrà fare i conti con le conseguenze delle sue scelte.
Hot Summer Nights: tra thriller e love story negli anni ’90
Il titolo del film ci fa immediatamente pensare a qualcosa di torrido e passionale. Le immagini del trailer comunicano in aggiunta un clima movimentato da thriller. Tutte apparenze, proprio come la bella “confezione” della storia. L’ambientazione anni ’90 tra drive-in, diners, jukebox, canzoni dell’epoca sono solo la bella copertina di un film in realtà lento, noioso e privo di inventiva.
La storia sembra non seguire un percorso ben definito: dal crime-thriller si passa all’improvviso alla love story tormentata che mette in pericolo anche l’amicizia. Poco spazio viene lasciato poi all’originalità, con situazione già viste in molti altri contesti. Lo sviluppo concesso ai personaggi, infine, va avanti in maniera non ottimale e diverse sottotrame sono trattate male. Gli eventi scorrono ma non c’è niente che rimanga impresso e ogni aspetto della storia non riceve il giusto trattamento. Il pericolo dello spaccio di droga si affaccia velocemente alla fine; i giovani amori sono accompagnanti dai soliti discorsi pseudo-impegnati e mancano di vera passionalità.
Qualche elemento positivo si può rintracciare nella nostalgica colonna sonora, nella regia e nel montaggio, che in alcuni momenti hanno un ritmo accelerato, simpatico e scoppiettante. Molto buone invece sono le interpretazioni del bravissimo Timothée Chalamet, della intrigante Maika Monroe e di Alex Roe, affascinante e molto dotato. Talenti sprecati in un’occasione mancata. Per il resto non è possibile salvare altro. Il peggio probabilmente si trova nella insopportabile voce narrante, nella conclusione che non conclude veramente e nella mediocre sceneggiatura.
Hot Summer Nights recensione: conclusioni
Hot Summer Nights ha dunque poco di hot (inteso nel significato di appassionante, acceso e movimentato). Comprendiamo che i film su percorsi estivi di formazione spesso sono caratterizzati dalla monotonia, da dialoghi intensi e profondi ed elementi simili ma qui tutto ciò è presente nella maniera sbagliata. Unire una movimentata vicenda di droga con una estiva love story adolescenziale non è una buona soluzione. Le due componenti contrastano fra loro, facendo perdere al film un’identità ben definita.
L’opera prima del regista Elijah Bynum non ha quindi risultati soddisfacenti. Apprezziamo gli sforzi fatti per creare un mix di generi in una estiva storia di formazione ma non è possibile sorvolare sul mediocre risultato ottenuto. Le più forti consolazioni arrivano solo dal giovane, bello e talentuoso cast che, illuminando lo schermo, cerca di nascondere tutte le imperfezioni.
Il film è uscito negli Stati Uniti lo scorso luglio ma non ha ancora una data di uscita italiana. Per chi fosse curioso lasciamo qui il link al trailer ufficiale.
Hot Summer Nights
Voto - 5
5
Lati positivi
- Il cast
Lati negativi
- La storia noiosa e senza percorso preciso
- Poca azione e passionalità
- Sceneggiatura e voce narrante