Il Grinch: recensione del film sulla creatura verde che odia il Natale
Il Grinch torna al cinema per far divertire ed emozionare
Dal 29 novembre è disponibile nelle sale italiane il film “Il Grinch“, la versione animata dell’uomo verde che odia il Natale. Il film, diretto da Illumination (creatori di Cattivissimo me) e il colosso Universal, ha come protagonista un Grinch più simpatico rispetto a quello di Jim Carrey.
Simpatico, sbadato, ma soprattutto emozionante; ecco la descrizione del Grinch che parla con la voce di Alessandro Gassman.
La storia comincia a Chissarà, una città immaginaria dove i chissaranno (gli abitanti) sono concentrati nell’allestimento degli addobbi natalizi. Tutti si preparano al Natale, tranne lui, il Grinch.
Il “signor” Grinch vive in una grande casa scavata all’interno di una montagna, lontana dalla città, in compagnia del suo amorevole cane Max. La storia viene raccontata in rime da un narratore esterno.
Non sono rime casuali, ma hanno la funzione di favorire la percettibilità e addolcire la narrazione, rendendola più chiara e divertente sia per gli adulti che per i bambini.
Il Grinch e il difficile rapporto con il Natale
Il Grinch non è un cattivo qualsiasi. Prova disgusto per tutto ciò che è festa,gentilezza e buon umore. Odia il Natale con tutto sè stesso e prepara una vera e propria missione anti-Natale. Per assurdo, maggiore sarà la cattiveria del Grinch e più altisonanti saranno le risate delle persone presenti in sala. Questa è la sua abilità: essere cattivo e maldestro allo stesso tempo. Si impegna, prepara il suo piano nei minimi dettagli: rubare il Natale che per 53 anni non gli ha portato altro che infelicità.
se lui li porta in una notte, io posso rubarli!
Per 53 anni ha sopportato, ora non ne può davvero più. Si rinchiude nel suo laboratorio per costruire marchingegni tecnologici utili per la sua missione. Cerca delle renne per guidare la slitta rubata ad uno dei chissaranno che pensa di essere amico del musone signor Grinch. In tutto questo processo è aiutato dal suo cane Max, che è un personaggio importantissimo, ma di cui parleremo tra poco.
Il Grinch: recensione – Il tema del “diverso”
Parlando un po’ del mondo in cui è ambientata questa storia ci cade subito l’occhio su un dettaglio tutt’altro che piccolo: tutti gli abitanti di Chissarà hanno una carnagione normale, tranne il Grinch. Il verde con cui è “disegnato” il Grinch non serve per sottolineare quanto sia cattivo e dispettoso, anche perchè da piccolo non era cattivo.
Il verde racconta la storia di un qualcuno che è “diverso” dagli altri e questo concetto, in effetti, non è proprio facilmente afferrabile per dei bambini. Parliamo di un tema molto delicato, però questo film riesce a farcelo intuire molto bene. Lo stesso Gassman durante una conferenza in cui ha parlato del suo ruolo da doppiatore ha trattato questa tematica, che quindi sembra essere tutt’altro che secondaria. Grinch è diverso, è solo, non è amato da nessuno, per questo odierà il Natale. Non è vero dunque il contrario.
Nel periodo dell’anno in cui tutti sono un po’ più vicini e un po’ più buoni, lui è solo, rinchiuso nella sua dimora.
Si potrebbe pensare che sia per scelta, ma questo film vi farà capire perchè non è così.
Il Grinch e il rapporto con tre personaggi particolari
Abbiamo parlato di un Grinch solo, che si estranea dagli abitanti di Chissarà perchè non si sente amato.
Tuttavia ci sono tre personaggi che escono fuori dallo schema e sono gli stessi che faranno un po’ barcollare il muro di tristezza costruito da Grinch.
Primo tra tutti è il suo cane Max. Max è un cane molto amorevole nei confronti del padrone, gli porta la colazione a letto e vuole giocare con lui. Appare sempre molto sorridente e in un certo senso riesce ad equilibrare e compensare la tristezza e solitudine di Grinch.
Il secondo personaggio molto importante è il signor Bricklebaum, amante degli addobbi natalizi che crede di essere amico del Grinch, di conseguenza lo tratta come tale. Questo comportamento amichevole disturba il Grinch, ma in fondo smuove qualcosa dentro di lui. Infine un personaggio che potremmo definire co-protagonista, Cindy Lou. Cindy Lou è la bambina che tanto desidera incontrare Babbo Natale per parlare con lui. Ha diversi incontri con il Grinch e in ognuno di questi lo metterà in difficoltà, mostrando un amore ineguagliabile per la madre.
Sono tre personaggi che nel corso del film, involontariamente ma inesorabilmente, doneranno al Grinch amore e forza per combattere i fantasmi del passato.
Il Grinch: recensioni – Conclusioni
Il Grinch è un film d’animazione tutt’altro che indirizzato ai solo bambini. Anche i più grandi, infatti, riusciranno a sorridere ed a commuoversi durante la proiezione. Proprio la coesistenza di questi due fattori rendono questo film godibilissimo per tutti, per non parlare poi della bellezza della regia, le angolazioni delle riprese e la mancanza totale di “punti morti”.
Lo stesso Gassman racconta di essersi commosso e divertito nel doppiare il personaggio. Insomma il film è splendido,simpatico e molto commovente e può essere un bel momento di riflessione per tutti coloro che forse hanno perso un po’ il vero valore del Natale.
Vale il voto che gli abbiamo assegnato!
Il Grinch
Voto - 9
9
Lati positivi
- Adatto sia per adulti che per bambini
- Simpatico e commovente
- Non viene spiegato come Max e Grinch si incontrino
Lati negativi