Ilary: la recensione della serie Netflix sulla nuova vita di Ilary Blasy

A circa un anno dal docufilm Unica, diventato un fenomeno anche oltre i confini nazionali, in cui Ilary Blasi raccontava in una sorta di lungo monologo la sua versione della separazione da Francesco Totti, arriva su Netflix Ilary, serie tv in cinque episodi che promette di raccontare la showgirl come non l’abbiamo mai vista. Il team è lo stesso di Unica, con la scrittura firmata da Romina Ronchi e Peppi Nocera con Ennio Meloni e Jacopo Ghirardelli e Tommaso Deboni dietro la macchina da presa. Cinque episodi che vanno a comporre quello che pare un po’ il sequel di Unica e che, nel contempo, ne prendono le distanze. Non si parla del divorzio, non c’è traccia di Totti se non in qualche fugace accenno, non si guarda al passato.

È una Ilary Blasi proiettata verso il futuro quella di cui seguiamo le vicende in una narrazione a tutto glamour che ricorda per certi versi i reality delle Kardashian e che nutre e alimenta la curiosità del pubblico in un’operazione che rafforza e consolida il personal branding della sua protagonista. Un’operazione senz’altro riuscita e un prodotto accattivante e ben confezionato in cui però l’autenticità e la veracità, spesso e volentieri, latitano.

Indice:

• Un dietro le quinte di lusso che soffre per la poca autenticità
• Una serie che intrattiene con una confezione impeccabile

Un dietro le quinte di lusso che soffre per la poca autenticità – Ilary recensione

In cinque episodi della durata di mezz’ora circa ciascuno – con una scelta felicissima che asseconda la tendenza alla fruizione vorace, aiutata da un ritmo incalzante e un montaggio velocissimo – Ilary racconta il dietro le quinte della vita di Blasi senza tuttavia lasciare mai che queste quinte cadano davvero. Ilary Blasi ha un’immagine forte, che sfrutta in modo intelligente appropriandosi di una narrazione di se stessa che, al di là del piglio accattivante e intrattenente, di nuovo rivela ben poco. In ciascun episodio vediamo Ilary che fa cose, vede gente, che si mette in gioco, che sperimenta salti nel vuoto (anche in senso letterale) e che è saldamente al timone della propria esistenza dopo un periodo doloroso.

Peccato che i momenti davvero autentici siano pochi e che la normalità sia sempre ammantata di un velo di eccezionalità e di glamour che mal si sposano con l’intento di raccontare una persona con la quale gli spettatori possano entrare davvero in connessione. Ogni situazione appare staged, finemente messa in scena e impacchettata alla perfezione. La vita quotidiana diventa un prodotto di lusso, senza mai un dettaglio fuori posto, senza un tentennamento che sia davvero tale, senza una paura o un’insicurezza che non possano essere affrontate e superate letteralmente al primo colpo. E poco può fare la naturale spontaneità di Blasi per far davvero sgretolare quelle quinte che avrebbero dovuto cadere (e no, il linguaggio colorito della nostra eroina non basta per veicolare veracità).

Una serie che intrattiene con una confezione impeccabile – Ilary recensione

Al di là di una autenticità più sfoggiata a bella posta che davvero percepita, Ilary è una serie che intrattiene e che non mancherà di conquistare il pubblico. La confezione è impeccabile e gli episodi vanno giù che è una bellezza. Basta stare al gioco e osservare le avventure della protagonista per quello che sono: un’operazione intelligente e solida di rafforzamento di un personal branding già rampante. Blasi ha fascino da vendere e tutte le figure che incontriamo lungo il percorso e che orbitano attorno a lei sanno stare in scena.

Arrivando all’elemento di massima curiosità, ovvero il nuovo amore di Ilary, anche qui assistiamo a un racconto tenero ma un po’ superficiale. Bastian Muller si invaghisce di Blasi in aeroporto, non sa nulla di lei, ne rimane folgorato e il loro è un rapporto solido. Muller tuttavia è presentato sempre e solo in funzione di Blasi, con poco spazio per rimanere impresso davvero. Se siete in cerca di un prodotto improntato al puro intrattenimento e al gossip (senza rivelazioni clamorose) e se siete in qualche modo interessati al personaggio, Ilary (qui il trailer) potrebbe essere quello che fa per voi. Qualora non fosse questo il caso, il consiglio è quello di rivolgersi altrove (trovate qui i migliori film da vedere su Netflix).