Io sono Groot: recensione dei nuovi corti Marvel
Nuove ed esilaranti avventure per il membro più divertente dei Guardiani delle Galassia
Io sono Groot, serie di cinque corti rilasciati su Disney+ lo scorso 10 agosto e di cui vi proponiamo la nostra recensione è il nuovo tassello che si aggiunge alla nuova fase dei piani della Marvel. Dopo lo scorso anno in cui sono state rilasciate ben 4 serie tv, un format nuovo rispetto all’esperienza cinematografica, anche quest’anno la Marvel ha proposto nuovi prodotti. Da Moon Knight con Oscar Isaacs, fino a Ms. Marvel e la nuova attesa She Hulk, in arrivo il 18 agosto. Io sono Groot quindi si aggiunge alla lista dei nuovi prodotti e rappresenta una piccola, piacevole e divertente parentesi che permette agli spettatori di conoscere un po’ meglio le avventure di Groot.
Questi cinque corti infatti ci presentano il piccolo Groot, immediatamente dopo gli eventi del primo film dei Guardiani della Galassia. La trama non è strettamente collegata a quella degli altri film in quanto in questi brevi episodi tutto ciò che accade è molto più legato all’evoluzione del suo personaggio singolo che al resto dei Guardiani, o dei personaggi che con loro interagiscono. Insomma sono sicuramente una visione leggera e piacevole che strappa qualche risata, anche se nel complesso potevano fornirci di più di quello che hanno fatto. Se siete curiosi di conoscere il nostro parere, proseguite nella lettura della nostra recensione di Io sono Groot.
Indice:
Trama – Io sono Groot recensione
Come già anticipato i corti rilasciati su Groot sono cinque e le vicende svolte sono tutte successive al primo film dei Guardiani della Galassia. Groot era un albero antropomorfo proveniente dal pianeta X. Viaggiava con il suo miglior amico Rocket e con la banda che sarebbe poi diventata i Guardiani. Alla fine del primo film Groot rinasce come un alberello neonato, all’apparenza dolce, tenero ma anche molto irascibile e impulsivo. Hanno quindi così inizio tutta una serie di divertenti avventure che questi corti ci raccontano.
Nel primo, Groot scopre l’importanza della cura e della condivisione, delle speciali attenzioni che sono importanti nella vita. O ancora si rende conto della propria forza e dell’impatto che lascia sul mondo. Entrando in contatto con un popolo di microorganismi comprende la percezione dei punti di vista e della propria forza. Il tutto abbinato poi con il rapporto tra lui e i Guardiani. Un gruppo di estranei, di persone poco gradite che però si sono trovate tra di loro e hanno saputo apprezzarsi a vicenda quando nessuno lo ha mai fatto.
Considerazioni tecniche e conclusive – Io sono Groot recensione
Anche con questi corti la Marvel ha colto nel segno poiché è riuscita a presentare un prodotto divertente che intrattiene sebbene abbia una durata davvero irrisoria. I cinque corti a lui dedicati sono infatti molto brevi, variano dai tre ai quattro minuti, nei quali si riesce comunque a mostrare un lato inedito e divertente di questo personaggio che ha avuto sempre troppo poco spazio nei film. Nelle pellicole dedicati ai Guardiani, le sue interazioni erano quasi sempre legate a Rocket a tutti gli effetti il suo migliore amico, mentre in questi piccoli racconti tutta l’attenzione è focalizzata su di lui e sul suo percorso di maturazione e crescita. Le situazioni in cui il piccolo Groot si trova suscitano l’ilarità degli spettatori strappando più di una volta una risata sincera. Chiaramente tutti tranne l’ultimo sono privi di dialoghi, la maggior parte delle interazione che Groot ha sono mute oppure sono delle riflessioni tra se e se.
Nel complesso l’atmosfera tipica dei suoi film si ritrova anche in Io sono Groot recensione, ma il tutto è spostato su un piano di animazione che rende il prodotto sicuramente innovativo e diverso dagli altri generi prodotti. Dal punto di vista strettamente tecnico, la CGI ha fatto un lavoro ottimo riproponendo gli stessi tratti nel suo personaggio, già familiari a chi ha visto il film, mostrando però un percorso di Groot, la sua effettiva rinascita e il tentativo di abituarsi alla nuova vita. Unica pecca per questa nuova tipologia di prodotti è l’assenza di maggiore approfondimento su di lui e il suo passato. Scopriamo più il suo futuro e quello che impara, ma delle sue origini o della sua vita precedente a questa rinascita, si sa ancora molto poco. Un aspetto che forse poteva essere trattato e che avrebbe reso i corti ancora più interessanti.
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Io sono Groot
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- Le tematiche affrontate sono interessanti e non banali
- Corti divertenti e esilaranti che però non scadono nel banale e riportano alle atmosfere dei film
- Buon lavoro della CGI nel ricostruire il suo personaggio e le atmosfere
Lati negativi
- Troppo brevi
- Potevano essere inserite più informazioni sul suo passato essendo questi dedicati a lui