Recensione de “La battaglia dei sessi” – con Emma Stone e Steve Carrel
La battaglia dei sessi è la trasposizione cinematografica della leggendaria partita di tennis giocata nel 1973 tra la campionessa numero uno al mondo Billy Jean King (Emma Stone) e il cinquantenne ex campione di tennis e scommettitore d’azzardo seriale Bobby Riggs (Steve Carrel).
La battaglia dei sessi – La nostra recensione
Intro e trama
Sull’onda del sessismo e dei tentativi di affermazione della donna la storica partita di tennis rappresenta un confronto tra genere maschile e femminile con lo scopo di rivendicare la parità dei sessi anche nello sport. Il tutto nasce dalla protesta di alcune tenniste professioniste che rivendicano un premio in denaro per i tornei femminili pari a quelli maschili dal momento che le due competizioni garantiscono lo stesso pubblico e spettacolo.
Billy Jean King, interpretata da una brillante Emma Stone, è alla guida di questo movimento; le tenniste iniziano a boicottare la federazione e i tornei ufficiali. Steve Carrel interpreta Bobby Riggs, un ex campione di tennis ormai cinquantenne con una seria dipendenza per il gioco d’azzardo. Bobby Riggs, maschilista convinto, decide di lanciare una sfida (che per lui ha la valenza di una scommessa) alla miglior tennista al mondo in una partita con un cospicuo premio in denaro. Da una parte uno scommettitore seriale attaccato al denaro alla ricerca di fama e gloria personale; dall’altra una donna desiderosa di rivendicare la parità dei sessi anche sui campi da gioco.
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La battaglia dei sessi scorre abbastanza lentamente nei suoi 119 minuti. Billy Jean King porta avanti la sua battaglia contro il sessismo; allo stesso tempo è però alle prese con la sua identità sessuale che vacilla nel momento in cui stringe amicizia con una parrucchiera. Dall’altra parte Bobby Riggs cerca di combattere con scarsi successi la sua indole di scommettitore d’ azzardo che ha deteriorato il rapporto con sua moglie.
Analisi del film
Il film è pervaso da una piacevole comicità sparsa lungo il minutaggio del film quasi fosse zucchero a velo. Questa comicità ben dosata, talvolta esplicita talvolta velata, è uno dei punti di forza de La battaglia dei sessi. Abbondano i luoghi comuni sul sessismo soprattutto da parte di Bobby Riggs che sembra quasi fare il maschilista per professione. La recitazione di Emma Stone e Steve Carrel è sicuramente impeccabile e la somiglianza fisica con i personaggi reali è veramente lampante, soprattutto per l’ attore.
Convince meno il fatto che il film, per come viene impostato, ha esiti abbastanza scontati e privi di sorprese. Inoltre alcuni “sub-plots”, come i dubbi sull’identità sessuale di Billy Jean King, vengono poco approfonditi ed in parte abbandonati verso la fine del film.
Conclusione
In definitiva La battaglia dei sessi è una buona pellicola che porta sul grande schermo un fatto storico realmente accaduto con delle tematiche interessanti e purtroppo ancora attuali. Veramente piacevole la comicità che fa improvvisamente capolino durante il film. Consigliato.
Il film sarà nelle sale italiane a partire dal prossimo 19 ottobre.
Vi lasciamo al trailer italiano del film. Buona visione.
Rating - 7
7
The Good
- Buona comicità
- Recitazione
- Tematiche
The Bad
- Subplots non approfonditi
- A volte scontato e prevedibile