“Le Nostre Anime di Notte” – La Recensione
Approda su Netflix “Le Nostre Anime di Notte”, il film di Ritesh Batra con Robert Redford e Jane Fonda. Ecco la nostra puntuale recensione.
Dopo l’anteprima allo scorso Festival di Venezia è finalmente disponibile su Netflix “Le Nostre Anime di Notte”, il film che ha riunito la coppia di star Robert Redford e Jane Fonda.
Fino a qualche anno fa era convinzione di molti che il proliferare di film a base di personaggi sempre più anziani fosse dovuto al fatto che gli esponenti della Terza Età, a differenza dei giovani, continuassero a frequentare le sale cinematografiche. A tale proposito non si può negare che due delle pellicole che hanno attirato maggiormente l’attenzione all’ultimo Festival di Venezia (“Ella & John” di Paolo Virzì e, appunto, “Le Nostre Anime di Notte” del regista indiano Ritesh Batra) si focalizzassero su coppie anziane ma ancora determinate a sconvolgere le rispettive vite. Ora che Netflix lo ha reso disponibile, è possibile constatare se l’entusiasmo generato dal film di Batra al Lido fosse frutto della sua qualità artistica o del divismo immortale dei due protagonisti Robert Redford e Jane Fonda, premiati nell’occasione con il Leone alla Carriera.
La pellicola è l’adattamento dell’omonimo romanzo postumo di Kent Haruf, stroncato da una malattia polmonare proprio mentre era impegnato nella stesura di questa storia. Inevitabile, quindi, associare in un parallelo tanto ardito quanto scontato le ore contate dell’autore e la vicenda da lui narrata. I due protagonisti, anziani vicini di casa entrambi vedovi, decidono di iniziare a “farsi compagnia” senza pensare in primis a potenziali coinvolgimenti sentimentali ma solo con la convinzione di poter scegliere con chi trascorrere ore piacevoli in quella fase crepuscolare della loro vita. Entrambi hanno rimpianti e ferite che si ostinano a non richiudere, entrambi sembrano non poter vivere una vecchiaia serena per le costanti preoccupazioni che figli e nipoti rovesciano su di loro. Questo nuovo rapporto finirà per conferire a entrambi una rinnovata energia che dovranno subito sfruttare per appianare i problemi che li angustiano, comprese le malelingue della cittadina in cui vivono (Holt, in Colorado).
Proprio i protagonisti sono i punti di forza di “Le Nostre Anime di Notte” e il merito va diviso equamente fra gli interpreti e la sceneggiatura a opera della coppia Scott Neustadter & Michael H. Weber. I due giovani autori di copioni ad alto tasso di romanticismo (a volte amaro, vedi “500 Giorni Insieme“; a volte più convenzionale, come in “Colpa delle Stelle” o “Città di Carta“) hanno sempre avuto un tocco felice nei riguardi della caratterizzazione dei personaggi e qui non si smentiscono. Lodevole la scelta (derivata dal romanzo ma ben adattata) di introdurre già nei primi minuti il tema centrale dell’esperimento di “convivenza” tra i due anziani vicini. Lo spettatore, in questo modo, scopre i dettagli delle vite dei due protagonisti attraverso le loro prime timide chiacchierate, imparando a conoscerli nello stesso istante in cui loro stessi iniziano a farlo. Un espediente narrativo semplice e di immediata naturalezza, capace di allontanare ogni rischio di “spiegoni” ridondanti e inseriti solo per fornire informazioni a chi guarda.
A favorire l’efficacia di questo approccio è il lavoro degli attori. Robert Redford e Jane Fonda, cinquant’anni dopo il loro incontro in “A Piedi Nudi nel Parco“, sfruttano l’evidente complicità per favorire la resa su schermo di un nascente amore senile. Lo fanno sfoderando un repertorio di gran classe giocato tutto sull’impetuosità (Fonda) e sulla placida quiete (Redford) ma alimentato da una serie di gesti, di ammiccamenti, di minuscoli dettagli interpretativi che saprebbero descrivere i loro personaggi persino senza l’ausilio della parola. Alcuni momenti di dialogo tra loro due valgono da soli la visione del film.
Tutto bene, quindi? Non esattamente. Una grossa nota stonata di “Le Nostre Anime di Notte” risiede nella regia di Ritesh Batra. Evidente l’intento di non sovrapporsi al lavoro attoriale e di limitarsi a “spiare” i due protagonisti nella loro naturalezza. Tale approccio, però, depotenzia l’intera struttura del film perché appiattisce la narrazione e rende monocorde tutta la storia. Inutile avere due attori fenomenali in scena se l’impianto registico sembra affrontare i momenti ironici e quelli drammatici allo stesso modo, facendoli “accadere” su schermo senza mai premere sull’acceleratore o sul freno. Così anche un intreccio che accumula diversi eventi di rilievo risulta privo di guizzi e destinato a finire rapidamente nel dimenticatoio, con buona pace di una coppia di straordinari interpreti ancora in grado di catalizzare l’attenzione.
Nel caso vogliate scegliere un altra storia dal catalogo di Netflix ecco il nostro resoconto delle novità di Ottobre:
Novità Netflix ottobre 2017: nuove uscite e film in scadenza
Le Nostre Anime di Notte
Rating - 6
6
The Good
- La straordinaria alchimia di Robert Redford & Jane Fonda
The Bad
- La regia anonima