Mamma o papà?: recensione del film di Riccardo Milani
Riccardo Milani indaga il ruolo di mamma e papà in una commedia grottesca
Chi scegliereste voi, mamma o papà? Fa leva su questa diabolica domanda la nuova commedia del regista romano Riccardo Milani, già autore di “Benvenuto presidente” con protagonista Claudio Bisio e “Scusate se esisto” interpretato dalla coppia Bova/Cortellesi. Indaga la complicatissima sfera genitoriale servendosi di due attori artisticamente completi come Antonio Albanese e Paola Cortellesi, al suo terzo film col regista in questione.
All’interno del film i due protagonisti si danno battaglia, adottando colpi di bassa lega, per cercare di sovvertire a loro “discapito” il pronostico della disputa: la custodia dei figli. Vi chiederete: dov’è l’originalità? Essa sta nel fatto che entrambe puntano al rifiuto della custodia, una sorta di antitesi grottesca di quel che accade ogni giorno nelle aule di tribunale.
Mamma o papà? La recensione
La trama
Nicola (Antonio Albanese) e Valeria (Paola Cortellesi) sono sposati da quindici anni, gli ultimi dei quali passati alla stregua di fratello e sorella. Ragion per cui decidono di comune accordo e in maniera civile di troncare la loro relazione con un divorzio. Nel preciso momento in cui trovano il coraggio di informare i loro tre figli della decisione presa, ricevono entrambe una proposta di lavoro irrinunciabile all’estero.
Valeria è inizialmente disposta a rinunciarvi e a sacrificarsi per il bene di tutti, salvo poi cambiare idea quando scopre la tresca che Nicola intrattiene con un’infermiera (Matilde Gioli) giovane e carina. Il tribunale sentenzia che a decidere il loro affidamento siano i figli. Da qui in avanti partirà un’escalation di situazioni grottesche messe in atto dai due genitori per evitare lo spettro della custodia, che causerebbe la rinuncia all’ambito posto di lavoro.
Riccardo Milani e un remake non all’altezza
La pellicola di Riccardo Milani è un remake del film francese “Papa ou Maman”, diretta da Martin Bourboulon nel 2015 e premiato in concorso al Festival international du film de comédie de l’Alpe d’Huez.
Riccardo Milani non riesce, a differenza dell’originale, a spingersi sino alla sufficienza, complice una sceneggiatura che si sviluppa tra il grottesco di gag ripetute e la riflessione sul rapporto genitori/figli ampiamente edulcorato con dell’ironia poco avvincente.
Morale della favola…
È una commedia che pone l’accento sulle conseguenze che potrebbero scaturire qualora una coppia con dei figli a carico decidesse di divorziare, e le irrimediabili e ben peggiori conseguenze che si avrebbero se alla cura dei figli la coppia anteponesse le proprie aspirazioni personali. Con uno stile, tutt’altro che confacente al tema trattato, si diverte a fare un po’ il verso a tutte quelle situazioni famigliari di cui il mondo ne è sempre più testimone. A tratti ci riesce in modo simpatico, in altri stanca.
La coppia di genitori interpretata da Antonio Albanese e Paola Cortellesi diverte ma non troppo. Il sapore che ci lascia è lo stesso di un frutto dal gusto agrodolce. Gli attori sono bravi ma il vestito che gli è stato confezionato addosso non lo è altrettanto.
Mamma o papà?
Voto - 5.5
5.5
Lati positivi
- Albanese/Cortellesi ok!
Lati negativi
- diverte ma non troppo
- un remake non all'altezza