Miller’s Girl: recensione del film con Jenna Ortega e Martin Freeman
La regista Jade Halley Bartlett dirige Jenna Ortega e Martin Freeman, al centro di un pericoloso gioco di seduzione tra una studentessa e un professore
A inizio 2024 l’uscita di un film nelle sale americane aveva scioccato il pubblico statunitense, poiché metteva in scena una storia dalle atmosfere bollenti con protagonisti una studentessa del liceo e un maturo professore. Una polemica che ha fatto molta pubblicità a un’opera che di bollente ed erotico in realtà ha ben poco. Il film in questione è Miller’s Girl, di cui vi presentiamo la recensione. Scritto e diretto dall’esordiente Jade Halley Bartlett, la pellicola è incentrata su una vicenda in stile Lolita, in cui un’apparentemente innocente giovane e bella studentessa cerca di sedurre un suo professore. Un gioco pericoloso che porterà a conseguenze devastanti. A interpretare la liceale c’è la giovane star di Mercoledì Jenna Ortega, ormai sempre più protagonista nel panorama hollywoodiano, mentre nei panni del professore troviamo il navigato e sempre apprezzato Martin Freeman (Sherlock).
Tra erotismo (solo parlato) e atmosfere thriller, Miller’s Girl è un film che vuole disperatamente sembrare intelligente, conturbante e provocatorio, ma non riesce in nessuno di questi obiettivi. Mescolando discorsi pseudo-letterari e toni pruriginosi di stampo adolescenziale, l’opera prima di Jade Halley Bartlett finisce per essere fin troppo pudica e puritana, proprio come il pubblico americano che ha storto il naso di fronte a qualcosa di essenzialmente assente. Dopo il rilascio nelle sale cinematografiche italiane lo scorso agosto, Miller’s Girl (qui il trailer) è ora disponibile su Sky, Now e le principali piattaforme d’acquisto.

Miller’s Girl. Good Universe, Lions Gate Film, Point Grey Pictures
Indice
La trama – Miller’s Girl recensione
Cairo Sweet (Jenna Ortega) è una giovane studentessa di una piccola cittadina del Tennessee, che abita in una grande villa in cui i suoi ricchi genitori la lasciano quasi sempre sola. All’ultimo anno di liceo, Cairo inizia a frequentare il corso di scrittura creativa del professor Jonathan Miller (Martin Freeman), il quale ha abbandonato la carriera di scrittore per dedicarsi poi all’insegnamento. Jonathan rimane immediatamente colpito dalle conoscenze letterarie della ragazza, che ha anche letto il suo unico libro, e la incoraggia a coltivare le sue doti di scrittrice.
Miller è sposato infelicemente con Beatrice, una donna intellettuale ma molto fredda, e l’entrata in scena di Cairo nella sua vita si rivela una piacevole sorpresa. L’attrazione fra i due porta Jonathan e Cairo a stringere una relazione intensa. La ragazza però sta conducendo un gioco proibito di seduzione per scrivere un brillante tema per l’ammissione a Yale. La relazione pericolosa tra Cairo e Jonathan non tarderà a provocare conseguenze devastanti.

Miller’s Girl. Good Universe, Lions Gate Film, Point Grey Pictures
Un’opera con tante promesse ma pochi risultati
La scrittrice e regista Jade Halley Bartlett con Miller’s Girl allestisce inizialmente una storia ricca di potenzialità. Innanzitutto va elogiata una certa cura nel costruire un’ambientazione deliziosamente gotica e vintage: le scenografie sono una gioia per gli occhi, in particolare l’imponente casa colonica di Cairo e l’aula squisitamente retrò del professor Miller. In questi luoghi si muovono i due protagonisti, appassionati ed esperti di letteratura che si scambiano continue citazioni e si lanciano in argute discussioni. Ogni luogo, abito e personaggio trasuda suggestioni letterarie e cinematografiche, mescolando letteratura gotica ed erotica, i romanzi di Henry Miller e il cinema thriller anni ’80 e ’90. La Bartlett dunque pone le basi di un film intellettuale e molto ambizioso, peccato che queste promesse si scontrino con risultati opposti.
Innanzitutto il film sembra sfidare certe convenzioni e sfoggiare un tono provocatorio, ponendo le basi di una relazione pericolosa che nasce grazie anche al potere della letteratura. I sentimenti, le emozioni e l’erotismo però sono sempre parlati, mai mostrati, e anche le stesse fantasie sono appena accennate. La stessa relazione tra Cairo e il suo professore non arriva mai a piena concretizzazione e la carica erotica del film, che sembrava essere quasi il fulcro principale del film, rimane vicina allo zero. Da questo punto di vista Miller’s Girl non riesce ad andare oltre i toni pruriginosi di un film adolescenziale, tant’è che la stessa sceneggiatura contiene dialoghi totalmente opposti al materiale letterario continuamente citato.

Miller’s Girl. Good Universe, Lions Gate Film, Point Grey Pictures
Un film ambizioso senza ambizione – Miller’s Girl recensione
Sfoggiare continuamente una sedicente intelligenza e una certa altezzosità e arguzia non rende Miller’s Girl un’opera intellettuale, piuttosto un film che nel mostrarsi disperatamente intelligente nasconde poco coraggio e molta pretenziosità. È interessante come le definizioni che vengono affibbiate al professor Miller, in particolare da Cairo, si sposino perfettamente con il film stesso: “troppo ambizioso senza ambizione”, “pretenzioso senza ambizione”, “deliberatamente impotente” e “mediocre”. Sembra quasi che la stessa regista stia facendo un’ammissione di colpa, ma non è così, considerando che sembra prendersi molto sul serio, soprattutto quando affida al personaggio di Cairo discorsi pseudo-esistenziali sul significato dell’amore, sull’attrazione o la verginità.
Non tutto però è da buttare, considerando il talento dei due interpreti protagonisti. Jenna Ortega è una Lolita molto convincente, la sua interpretazione cattura perfettamente il fascino e l’apparente innocenza del suo personaggio, insieme all’astuzia e al comportamento subdolo che si sveleranno successivamente. Anche Martin Freeman offre una buona interpretazione, ma appare meno a suo agio rispetto alla Ortega. In Miller’s Girl dunque non basta l’impostazione molto cool che la Bartlett ha voluto dare al suo film: offrendo troppe promesse, la regista sviluppa al contrario un film fiacco, privo di mordente, in cui le parole (perlopiù vuote) finiscono per soffocare ogni tensione e carica erotica.
Miller's Girl
Voto - 5
5
Lati positivi
- L'ambientazione squisitamente gotica e vintage
- La prova di Jenna Ortega
Lati negativi
- Il film vuole essere disperatamente intelligente e provocatorio, ma è più che altro pretenzioso, pudico e adolescenziale
- La tensione e l'erotismo sono quasi sempre soffocati dalle parole, perlopiù vuote