Molly’s Game – Recensione del film con Jessica Chastain e Idris Elba

Con Jessica Chastain e Idris Elba, il film narra della storia di Molly Bloom, la principessa del poker

Affascinante, intelligente, glamour e molto determinata; questi sono solo alcuni degli aggettivi accostabili a Molly Bloom, protagonista della pellicola “Molly’s Game”, in uscita il 19 Aprile. Diretto da Aaron Sorkin, questo film rappresenta il suo esordio dietro la macchina da presa. Sorkin è noto nell’ambiente cinematografico per essere uno sceneggiatore brillante (“The Social Network”, “Codice d’onore”). Con Molly’s Game decide però di mettersi in gioco nel campo della regia, reclutando nel suo cast stelle del calibro di Jessica Chastain, Kevin Costner e Idris Elba. In questa recensione, noi di FilmPost vi parleremo di ciò che ci ha trasmesso la storia intrigante di Molly Bloom, la “Principessa del poker”.

Molly’s Game – Recensione del film con Jessica Chastain e Idris Elba

Una coppia vincente

In questo biopic dai toni drammatici, a tratti tragicomici, veniamo proiettati in quella che è la realtà di Molly Bloom. Meritatasi l’appellativo di “Principessa del poker” da parte della stampa, la Bloom ci viene raccontata prendendo come punto di partenza il suo libro di memorie: “Molly’s Game: From Hollywood’s Elite to Wall Street’s Billionaire Boys Club, My High-Stakes Adventure in the World of Underground Poker”.

La sceneggiatura infatti riprende il discorso iniziato nell’autobiografia della Bloom, ampliandone però il raggio d’azione. Molti degli elementi più controversi della vita della donna infatti vengono omessi dal libro. Proprio questi avvenimenti andranno a costituire il succo narrativo di Molly’s Game, descrivendo la sua ascesa nel mondo dello sport e successivamente del poker, il rapporto ostile col padre, i legami accidentali con la mafia russa ed infine il processo.

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Ad interpretare la regina dei tavoli da gioco c’è una Jessica Chastain formidabile, visibilmente a suo agio in questo ruolo. Molly Bloom è una donna stupenda dalla mente intraprendente, sagace e dotata di un acume spiccato. Sorkin ammette di non aver trovato difficoltà nel lavorare con la Chastain, proprio perché a suo dire “possedeva già tutte le caratteristiche per impersonare Molly Bloom”.

Nella pellicola tuttavia c’è spazio anche per altre figure chiave. Idris Elba interpreta Charlie Jaffey, ossia l’avvocato della Bloom durante l’inchiesta che la pose sotto una lente d’ingrandimento mediatica inimmaginabile. Il personaggio ha un’intelligenza notevole, è dotato di perspicacia ed è il classico interlocutore con il quale si esce sconfitti subito dopo un dibattito. Ciò rende sicuramente molto interessante il rapporto di lavoro/amicizia che si crea con la protagonista, poiché sono entrambi delle personalità abituate ad essere, per così dire, “le più intelligenti della stanza”. Questa loro competizione si rivela un segno premonitore per la nascita di un’alchimia vincente tra i due.

Emozioni tra le fiches

Ciò che sorprende già dalla prima mezz’ora di film è il montaggio. La storia in sé non ci avrebbe fatto pensare ad altro se non ad un drama, ma è proprio la post produzione che ha conferito quel tocco in più di dinamismo. Alcune trovate sembrano quasi venire fuori direttamente da un film di Edgar Wright. Interessanti allo stesso modo sono i numerosi momenti ironici, i quali alleggeriscono il tono del racconto senza uscire mai dal contesto.

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La storia tuttavia non è solo poker e scommesse. Nonostante la protagonista sia una femme fatale, nella sua vita c’è spazio anche per la nostalgia o il rammarico. Vediamo quindi una serie di aspetti del suo carattere, i quali si susseguono in una sorta di evoluzione del personaggio. Ciò è anche merito dell’apporto che da una figura fondamentale al racconto, ossia il padre di Molly Bloom. Interpretato molto bene da Kevin Costner, probabilmente è la persona che ha avuto l’influenza più marcata nella vita di Molly. Scopriremo durante il racconto in che modo lui ha plasmato il carattere della principessa del poker, dandole gli strumenti (ma anche le motivazioni) a diventare ciò che il film ci mostra.

Traendo le nostre conclusioni possiao dire che Molly’s Game merita la visione, è molto ben diretto (ricordando che si tratta di un’opera prima) ed appassiona sia gli amanti del poker che i meno esperti. Questo perché la storia, per quanto incredibile, è raccontata in modo tale da coinvolgerti gradualmente. Tra tutto quello sfarzo e quei soldi, emozioni come la paura e l’affetto riescono a farsi strada tra una fiche e l’altra. La Molly Bloom impavida e misteriosa si sgretola, facendoci vedere la sua vera essenza umana ricca di fragilità. Fate un All-In di fiducia e dedicategli una visione: Molly, da brava giocatrice, non vi deluderà.

Molly's Game

Voto - 8

8

Lati positivi

  • Recitazione di alto livello
  • Storia coinvolgente ed accattivante
  • Montaggio ingegnoso, a tratti molto originale

Lati negativi

  • Fotografia leggermente piatta

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