Non è vero ma ci credo: la recensione del nuovo film di Stefano Anselmi

Non è vero ma ci credo: recensione della commedia su una comica truffa all'italiana

La recensione Non è vero ma ci credo: se dopo un intero giorno passato a lavorare avete voglia di vedervi  un qualcosa di piacevole e per nulla impegnativo allora forse Non è vero ma ci credo potrebbe fare al caso vostro. Il film che vi vogliamo raccontare in questo articolo è una commedia italiana interpretata da un cast relativamente giovane e nuovo, con la partecipazione anche di una “vecchia leva”Maurizio Mattioli.

Questa commedia, diretta da Stefano Anselmi, racconta le “imprese” di Nunzio e Paolo, due amici di vecchia data che dopo l’ennesimo fallimento di trovarsi un lavoro, corrono il rischio di essere cacciati di casa dalle rispettive mogli. In una serie di fraintendimenti ed inganni organizzeranno una grande truffa sotto gli occhi di tutti. Ma il rischio di fallire e venire miseramente scoperti è sempre in agguato.

Se siete quindi curiosi di sapere la nostra opinione sulla nuova commedia di Anselmi non vi resta altro che mettervi comodi e leggere qui di seguito la recensione di Non è vero ma ci credo.

Non è vero ma ci credo: recensione della commedia di Stefano Anselmi

Non è vero ma ci credo recensione

Non è vero ma ci credo: la trama in breve

Nunzio e Paolo sono amici per la pelle fin dalle scuole elementari quando erano compagni di banco. Sono cresciuti insieme e nella vita non hanno mai combinato nulla di buono se non quando, crescendo, hanno sposato due loro ex compagne di scuola, belle, intelligenti e molto ricche… I due fannulloni vengono un giorno messi alle strette, o meglio alla porta, dalle loro rispettive consorti; i patti sono semplici e chiari, se entro qualche mese Nunzio e Paolo non avranno trovato un lavoro onesto verranno cacciati di casa.

I due amici si vedono allora costretti ad aguzzare l’ingegno e rabboccarsi le maniche per cercare un modo per far soldi. Di colpo un’idea che sembra geniale: aprire un ristorante vegano. Quando però decidono di far decollare la loro attività invitando un famosissimo critico amante della carne saranno costretti a mascherare il loro ristorante vegano spacciando delle “bistecche vegetali” per carne vera. Essendo infatti Nunzio e Paolo vegetariani convinti non hanno alcuna intenzione di mettersi a cucinare animali veri per compiacere il critico culinario. La truffa viene così messa in atto, tutto sembra andare per il verso giusto quando improvvisamente…

Non è vero ma ci credo: analisi del film

Non aspettatevi nulla di nuovo o di ricercato se avete deciso di vedervi questo film. La foto della locandina fa già capire che genere di commedia sia. Partiamo con il dirvi che la storia scorre molto bene, non ci sono intoppi, la comicità è piacevole anche se a volte sfiora un po’ il demenziale. Il film passa velocemente senza mai annoiare. Da questo punto di vista Non è vero ma ci credo di Anselmi funziona piuttosto bene.

Se siete alla ricerca di una commedia più ricercata e particolare vi consigliamo spassionatamente di passare oltre. La trama del film fa capire di cosa stiamo parlando, soprattutto in alcuni risvolti troppo forzati… Tra i punti deboli c’è sicuramente la recitazione di alcuni degli attori, a volte un po’ troppo “impacciata” e “teatrale”. Salvano il film la breve durata del girato ed il buon ritmo della storia che contribuisce non poco al divertimento.

Non è vero ma ci credo recensione: le nostre conclusioni

Tirando le somme finali di questa nostra recensione possiamo dire che Non è vero ma ci credo è una commedia semplice ma divertente. Sicuramente si confonderà assieme a tutti gli altri film del genere di pari livello (e ce ne sono veramente tanti) senza lasciare nulla di incisivo.. Tuttavia se volete divagarvi un’oretta e mezza al cinema senza pensare a nulla questo film potrebbe fare al caso vostro e tanto ci basta per promuoverlo con la sufficienza.

Ti consigliamo di leggere anche 20 film commedia da vedere assolutamente e Quaranta sono i nuovi venti la recensione

Non è vero ma ci credo recensione

6 - 6

6

The Good

  • divertente
  • buon ritmo

The Bad

  • recitazione di alcuni attori un pò "impacciata"
  • trama un pò troppo contorta

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