Ralph Spacca Internet: la recensione del nuovo film Disney
A sei anni di distanza da Ralph Spaccatutto, Ralph torna sul grande schermo con una nuova, fantastica storia
Ralph Spacca Internet recensione. Quando si parla di sequel, spesso e volentieri si tende a storcere il naso. E lo si fa soprattutto perché si teme che il lavoro che ne uscirà non sarà mai all’altezza del primo; ma che, anzi, rovinerà la storia in qualche modo. E ciò è successo più e più volte, anche nel panorama cinematografico della Disney. Tuttavia, non è questo il caso, perché Ralph Spacca Internet regge il confronto con il suo fantastico predecessore, Ralph Spaccatutto senza particolari sforzi.
Con la regia di Phil Johnston e Rich Moore, tornati insieme dopo il successo del 2012, Ralph Spacca Internet è il cinquantasettesimo classico Disney, e si aggiunge alla folta schiera di successi della casa di produzione di Topolino.Noi di filmpost.it vi proponiamo, dopo averlo visto in anteprima, la nostra recensione, in attesa dei vostri commenti!
Ralph Spacca Internet recensione
Qualche anno è passato da quando Ralph e Vanellope sono diventati amici; e con il passare del tempo il loro legame non ha fatto altro che aumentare. Così, ogni sera, quando la sala giochi viene chiusa, i due abbandonano i propri mondi – rispettivamente quello di Felix Aggiustatutto e quello di Sugar Rush – per bighellonare insieme. Ma se per Ralph ciò rappresenta il massimo a cui aspirare nella vita, per Vanellope non è abbastanza; le solite corse tutti i giorni, le stesse piste da percorrere la annoiano terribilmente.
E nonostante Ralph sia al suo fianco, Sugar Rush e il mondo della sala giochi non sembra soddisfarla. Così, quando un router WiFi viene installato nella sala giochi, e un numero indefinibile di possibilità si aprono davanti a lei, Vanellope viene messa davanti a una scelta: rimanere a casa, insieme al suo migliore amico, e accontentarsi di una vita che non le appartiene, oppure rischiare ed esplorare quel un nuovo, immenso mondo rappresentato da Internet?
Ralph Spacca Internet: niente più “operazione nostalgia”
Se Ralph Spaccatutto aveva scommesso molto sull’effetto retrò, tirando in ballo sale giochi e personaggi dei videogames ormai dimenticati, con un intento citazionistico palese – così come ha fatto anche il recente Ready Player One. In questo sequel, invece, i personaggi già presentati nel film del 2012 si immergono completamente in una nuova atmosfera. Con l’introduzione di un router WiFi nella sala giochi in cui hanno passato tutta la loro vita, difatti, Ralph e Vanellope avranno modo di esplorare un universo inedito. Anzi, un vero e proprio multiverso.
Difatti, così come è caratteristica del Web inglobare in sé una quantità indefinibile di informazioni, applicazioni, siti e quant’altro, tutto ciò ci viene riportato nel film d’animazione. Ovviamente, con una lettura del tutto particolare, che rende i due protagonisti ancora più umani di quanto non fossero già. Diretti verso eBay per acquistare un nuovo volante per il gioco di Vanellope, che si è rotto in seguito a una manovra troppo irruenta e che, se non sostituito, comporterebbe lo spegnimento definitivo di Sugar Rush, Ralph e la sua piccola migliore amica intraprendono un viaggio che li porterà non solo a contatto un nuovi mondi, nuovi personaggi – prime tra tutte la folta schiera di principesse Disney, rappresentate in maniera ilare e anche un po’ beffarda (trattandosi pur sempre di una auto-citazione) – ma anche, e soprattutto, a contatto con loro stessi.
L’elemento fondamentale di questo film, difatti, è rintracciabile nella presa di coscienza dei protagonisti. Si tratta di un processo che avevamo avuto modo di vedere anche del suo predecessore, ma limitato alla figura dello Spaccatutto. Ora, invece, non è solo Ralph a scoprire il proprio posto nel mondo, ma è soprattutto Vanellope a realizzare di volere qualcosa di più; qualcosa che, in teoria, stando alla sua programmazione, non dovrebbe neppure desiderare. In questo contesto, la crescita personale della piccola sovrana di Sugar Rush rappresenterà la chiave interpretativa di tutto il film. Permettendo allo spettatore di empatizzare con la storia, districandosi tra la curiosità dell’età infantile e la più difficile accettazione del cambiamento di quella adulta.
Ralph Spacca Internet recensione: tecnica e conclusioni
Oltre ad una storia convincente, ben strutturata e – possiamo dirlo – apprezzabile da tutta la famiglia, prestandosi a diverse chiavi di lettura, Ralph Spacca Internet è un film caratterizzato da un’ottima resa tecnica. Come abbiamo accennato, la pellicola presenta una sceneggiatura di ferro, curata nel minimo dettaglio e che non perde un colpo neppure quando sarebbe stato facile lasciare qualcosa indietro. Oltre a ciò, il film Disney firmato da Phil Johnston e Rich Moore restituisce uno sguardo preciso sul mondo contemporaneo; proponendo quindi un esempio perfetto di un ottimo lavoro di raccolta dati e adattamento ad un testo filmico.
Ma la componente narrativa non è l’unica a presentarsi come un lavoro da manuale. Sì, perché anche a livello puramente grafico e tecnico Ralph Spacca Internet non presenta quasi nessuna pecca. A partire dai disegni, curati fino all’ultimo dettaglio; fino ad arrivare all’utilizzo del colore e dell’animazione, il film si presenta senza dubbio alcuno caratterizzato da un comparto tecnico di assoluto rispetto. La regia è dinamica, ben gestita; e il montaggio in particolare rende tutto fluido e accattivante, non facendo distogliere gli occhi dallo schermo neppure una volta. In aiuto, inoltre, arriva la fotografia, che regala allo spettatore un’ottima costruzione delle inquadrature.
Ralph Spacca Internet dunque ha pochi rivali nell’ambito dei sequel animati.Grazie alla sua trama ben strutturata, una resa dell’animazione ottima e quel tocco di originalità che ogni tanto vacilla nelle produzioni Disney degli ultimi anni, noi di filmpost.it ci sentiamo di consigliare il film senza ombra di dubbio. Sperando che possa piacervi tanto quanto è piaciuto a noi.
Ralph Spacca Internet
Voto - 8
8
Lati positivi
- Animazione fantastica
- Trama ben strutturata
- Montaggio avvincente
Lati negativi
- Leggermente troppo lungo