Recensione film Hachiko, il tuo migliore amico
Hachiko: film ispirato dalla vera storia del cane Hachi, storia che ha fatto commuovere il mondo intero. Tengo particolarmente a questo film perché era uno dei primi film presenti al lancio di Netflix in Italia. Senza ulteriori indugi passiamo alla scheda del film e alla recensione.
- TITOLO: Hachiko
- DATA USCITA: 8 Agosto 2009
- GENERE: Drammatico
- ANNO: 2009
- REGIA: Lasse Hallström
- ATTORI: Richard Gere, Joan Allen, Sarah Roemer, Cary-Hiroyuki Tagawa
- SCENEGGIATURA: Stephen P. Lindsey
- MUSICHE: Jan A.P. Kaczmarek
- PRODUZIONE: Richard Gere
- DISTRIBUZIONE: Lucky Red
- PAESE: U.S.A.
- DURATA: 93 minuti
“Il mio eroe è Hachiko, un cane, lo chiamavano Hachi, il cane del mistero, perché nessuno sapeva da dove venisse, e qui comincia la sua storia… quando mi raccontano di Hachi io sento di conoscerlo, Hachi mi ha insegnato cos’è la fedeltà ecco perché Hachi sarà sempre il mio eroe…”
Con queste esatte parole inizia il film, facendo partire un flashback che si protrae per l’intera durata della pellicola. Il professor Parker trova un cucciolo di Akita smarrito e decide di portarlo a casa con se. La moglie Cate è inizialmente riluttante nel tenere il cucciolo ma alla fine si ritroverà a cedere dopo aver notato il forte legame che si stava instaurando tra il piccolo e suo marito. Il professore scoprirà grazie all’amico Ken che sulla medaglietta indossata dal cucciolo al ritrovamento c’è scritto il numero “8” in caratteri giapponesi, cifra simbolo di fortuna. E sarà proprio questo numero (in giapponese Hachi) a dare il nome all’Akita. Hachi è molto attaccato al suo padrone, al punto di accompagnarlo in stazione e aspettare lì il suo ritorno. Non sarà neanche un traumatico avvenimento a fermare l’abitudine e la fedeltà di Hachiko.
Il soggetto della pellicola è la vera storia del cane Hachi, storia che ha fatto commuovere il Giappone ed il mondo intero; fu addirittura scolpita una statua in suo onore, presente tutt’oggi alla stazione di Shibuya. Il regista, con questa trasposizione americana della storia originariamente avvenuta in Giappone negli anni ’20 , riesce a trasmettere in maniera molto passionale quanto può essere forte la fiducia e l’amore che può darti un cane. Le incredibili sinfonie di pianoforte e la fotografia svolgono un ottimo lavoro, capace di far piangere il più duro dei cuori ad ogni visione.
Queste 4 stelle e mezzo sono molto personali, e può sembrare che io stia sopravvalutando questo film. Però fidatevi, date una possibilità a questo film voi che avete Netflix, non vi costa nulla. Per chi non ha un abbonamento (Cosa aspetti a fartelo?) allego il pulsante d’acquisto amazon