Killers of the Flower Moon: recensione dell’epopea western di Martin Scorsese

Il western drammatico di Martin Scorsese, Killers of the flower moon, che per la prima volta dirige insieme Leonardo DiCaprio e Robert De Niro

Dopo il discusso The Irishman, film che ha fatto un po’ da reunion e trait d’union della storia cinematografica sui mafia movie, Martin Scorsese si getta in un altro progetto immenso di pari ambizioni, raccontandoci l’epopea degli indiani Osage in Oklahoma. Come apprenderete meglio leggendo la nostra recensione di Killers of the flower moon questa volta siamo di fronte a un western drammatico che sposa le note del thriller fingendosi a tratti anche giallo/poliziesco. C’è tanto da dire e raccontare come ci si potrebbe aspettare da un film di 3 ore e 26 minuti di girato complessivo; pellicola che per durata e complessità narrativa strizza l’occhio ai film epocali di un certo Sergio Leone. Killers of the flower moon si ambiente in America, Oklahoma, nei primi anni del XX secolo.

Dopo la scoperta di giacimenti petroliferi nel loro territorio gli Osage, le tribù dei nativi americani diventano la popolazione più ricca al mondo con un reddito procapite ineguagliabile. L’ondata di ricchezza e benessere che ha travolto i fortunati indiani attira allo stesso tempo l’interesse dei cosiddetti bianchi, in un’ossessiva ricerca di concessioni sui terreni. Lo strumento più antico e semplice per ereditare il tutto è ovviamente il matrimonio. Tratto da una storia vera Martin Scorsese riadatta il best seller Gli assassini della terra rossa dello scrittore David Grann, riscrivendolo a quattro mani assieme a Eric Roth (Oscar per Forrest Gump). Nel cast spiccano Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone, con la partecipazione anche di Jesse Plemons e un cameo per Brendan Fraser. Vi lasciamo alla lettura della nostra recensione di Killers of the flower moon.

Indice:

 

La trama – Killers of the flower moon recensione

killers of the flower moon

Appian Way, Apple TV+, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Paramount Pictures

Siamo agli inizi del XX secolo, ci troviamo in America e per la maggior precisione in Oklahoma. Una tribù di nativi americani, gli Osage, diviene incredibilmente ricca dopo la scoperta di giacimenti petroliferi nel loro territorio. Gli indiani diventano i nuovi ricchi mentre molti bianchi si ritrovano a svolgere lavori di servizio come quello dell’autista di famiglia. Il ritrovo del petrolio e la fiorente ricchezza ingolosisce ovviamente tutti, tra cui il ricco e apparente benefattore William Hale (Robert De Niro), che escogita di far unire in matrimonio suo nipote reduce dalla guerra Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio) e la bella Mollie (Lily Gladstone), un’Osage proveniente da una famiglia divenuta estremamente ricca.

Oltre a questa unione ne nascono molte altre, sposalizi tra bianchi e indiani volti a unire le famiglie mettendo in comunione tutti i beni. È cosi che iniziano ed essere ritrovati morti diversi Osage; tra apparenti suicidi e incidenti domestici o veri e propri omicidi a colpi di pistola, il panico e la diffidenza aumentano sempre di più. Il seme del sospetto e del terrore si diffonde tra i nativi. Ernest e William esprimono tutta la loro vicinanza alla tribù giurando protezione ma allo stesso tempo bramando ricchezza. Le morti misteriose diventano così frequenti da spingere una delegazione di Osage a richiedere l’intervento di un appena nato FBI con l’intento di far luce su omicidi passati rimasti impuniti e irrisolti e trovare i colpevoli per porre fine ad una vera e propria mattanza.

L’analisi del film in breve – di Killers of the flower moon recensione

killers of the moon

Appian Way, Apple TV+, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Paramount Pictures

In C’era una volta il West di Sergio Leone scoperta e progresso avanzavano di pari passo su quella linea ferroviaria che doveva necessariamente essere costruita abbattendo qualsiasi proprietà si trovasse sulla sua rotta. Killers of the flower moon si ambienta in un periodo postumo ma i punti in comune, sebbene non evidenti a prima vista, sono in realtà molteplici. Scoperta e innovazione finiscono per portare sempre a interessi economici in una lotta che come al solito si traduce tra forti e deboli e lo scopo rimane sempre lo stesso: possedere qualcosa. Memore della sua stessa cinematografia Scorsese ci racconta sostanzialmente una storia gangster strizzando l’occhio anche ai suoi stessi mafia movie. Ma similitudini a parte, che possono essere condivise o meno, Killers of the flower moon è innanzitutto un racconto che punta sui sentimenti, sia dei personaggi che dello spettatore, una storia dove la narrazione è primaria su tutto.

Recensione di Killers of the flower moon

Killers of the flower moon – Apple Studios, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Appian Way

Il film si prende tutto il tempo necessario per farci calare nell’ambientazione del periodo, conoscere i personaggi, gli antefatti. Killers of the flower moon racconta eventi storici ma ci fa calare anche in una storia d’amore che attraversa l’intero arco narrativo della vicenda. Convince la solidità della sceneggiatura che ci regala una storia complessa analizzata da vari punti di vista, anche se forse quello che manca veramente alla fine è l’emozione, o quanto meno sensazioni che siano veramente forti.

Per certi versi si ha più l’idea di un film documentaristico che spazia tra la storia drammatica e il gangster movie. Sebbene i personaggi siano complessi e ben delineati alla fine manca quella scintilla che ti ruba il cuore, che ti fa commuovere, che ti sposta e ti lascia qualcosa dentro. Il dramma c’è e si percepisce, ma rimane più distante di quanto dovrebbe, probabilmente complice la mole mastodontica del film. Dal punto di vista stilistico Scorsese opta per una fotografia spoglia di colori, con tanta oscurità, ombre e poca luce per meglio farci immergere nell’atmosfera del periodo e della vicenda.

Le nostre conclusioni

killers of the flower moon

Appian Way, Apple TV+, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Paramount Pictures

Dopo Irishman Martin Scorsese tenta l’ennesimo film “epocale” in un progetto ambiziosissimo per contenuti, costi e cast. Riunisce De Niro e DiCaprio dietro lo stesso ciak è già questo potrebbe convincere chiunque a vedere il film. Un racconto drammatico che attinge a fatti storici realmente accaduti riadattando il famoso best-seller di David Grann sulla strage degli Osage. Una sofferta storia d’amore nata da interessi di tutt’altra natura fa da fulcro ad una vicenda drammatica che ha macchiato la storia americana nei primi anni del XX secolo. Una visione impegnativa, sia per la longevità del film che per i contenuti espressi, con un ritmo non sempre all’altezza della scena soprattutto nella prima metà di film. Inutile dire che regista e cast a parte Killers of the flower moon non è assolutamente un film per tutti.

Leonardo DiCaprio e Robert De Niro danno uno spessore enorme a tutta l’intera vicenda tenendo sempre viva l’attenzione dello spettatore che rischia di calare circa a metà film quando la storia non ha ancora ingranato perfettamente nonostante il minutaggio trascorso. Poteva essere più breve con un ritmo ed una scrittura più snella? Probabilmente sì, ma sicuramente l’intera storia avrebbe perso di quella solidità che invece Scorsese ha saputo dare benissimo. Poteva però essere dato più risalto in termini anche di colpi di scena o suspence alla fase investigativa finale che rimane piuttosto superficiale ed è forse l’elemento meno solido dell’intero impianto narrativo. Un film che vi consigliamo ovviamente di vedere, preferibilmente su grande schermo come merita un’opera di una simile portata. Fa un immenso piacere sapere che ci sono ancora registi interessati a racconti del genere e che si tengono ben lontani dalla commerciabilità che va tanto di moda oggi. 

Riassunto

killers of the flower moon

Appian Way, Apple TV+, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Paramount Pictures

Killers of the flower moon è stato presentato in anteprima mondiale alla selezione ufficiale del Festival di Cannes il 20 maggio come fuori concorso. L’uscita su grande schermo nelle sale italiane è attesa per il 19 ottobre 2023. Mentre per la produzione di Irishman Scorsese si era appoggiato a Netflix per Killers of the flower moon entra in gioco un altro colosso dello streaming ovvero Apple TV+.  La durata complessiva della pellicola è di ben 206 minuti. Un cast mastodontico dove su tutti svettano i nomi dei protagonisti entrambe premio oscar Leonardo DiCaprio e Robert DeNiro.

Killers of the flower moon

Voto - 8

8

Lati positivi

  • Convince la solidità della sceneggiatura che ci regala una storia complessa analizzata da vari punti di vista
  • Dopo Irishman Martin Scorsese tenta l'ennesimo film "epocale" in un progetto ambiziosissimo per contenuti, costi e cast.
  • Leonardo DiCaprio e Robert De Niro danno uno spessore enorme a tutta l'intera vicenda tenendo sempre viva l'attenzione dello spettatore

Lati negativi

  • Sebbene i personaggi siano complessi e ben delineati alla fine manca quella scintilla che ti ruba il cuore, che ti fa commuovere, che ti sposta e ti lascia qualcosa dentro.
  • Poteva però essere dato più risalto in termini anche di colpi di scena o suspence alla fase investigativa finale che rimane piuttosto superficiale ed è forse l'elemento meno solido dell'intero impianto narrativo.

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