La recensione di Mare dentro, con Javier Bardem

La recensione di Mare dentro, uno struggente dramma umano

Mare dentro la recensione – tratto da una storia vera il film di Alejandro Amenàbar racconta la drammatica vicenda di Ramòn Sampedro, un uomo diventato tetraplegico dopo uno sfortunato tuffo in acqua. È il premio oscar Javier Bardem a vestire i panni del protagonista paralitico, costretto all’immobilità a vita dopo lo sfortunato incidente avvenuto in gioventù. La storia, profonda e commovente, ci invita a riflettere su molteplici tematiche affrontate nel film: dal senso della vita all’importanza della salute, dalla quantità alla qualità di vita e ancora sull’eticità e legalità dell’eutanasia, sull’amore…

Mare dentro è un film che parla di vita. L’ attinenza con diverse problematiche reali e attuali rende questa pellicola ancora più interessante. Tra gli awards più prestigiosi il film si è aggiudicato Oscar e Golden Globe per il miglior film straniero (2005) e ha fatto incetta di premi Goya. Se vi siete incuriositi e volete conoscere la nostra opinione su Mare dentro con Javier Bardem mettetevi comodi e proseguite con la nostra recensione. Buona lettura.

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Mare dentro: la recensione

Ramòn Sampedro è un uomo di mezza età tetraplegico da circa 30 anni a seguito di un trauma riportato alla colonna cervicale per uno sfortunato tuffo in mare. Tutto ciò che gli rimane è una finestra aperta, una mente brillante, uno spirito forte e una fervida immaginazione che gli permette di planare sopra i campi e sulle montagne fino a raggiungere il “suo mare”, superando così i vincoli imposti al corpo dalla paralisi. Dopo anni di malattia Ramòn ha ormai maturato l’idea di porre fine alla sua esistenza. La decisione è arrivata dopo una lunga e razionale riflessione, durata anni. Una decisione che egli stesso accetta con pace e serenità con il sorriso di chi si è ormai rassegnato. Ma la sua vita potrebbe andare incontro a una svolta decisiva dopo aver conosciuto una brillante giornalista di cui si innamora in poco tempo.

Mare dentro: analisi in breve

Seppur drammatico Mare dentro è un vero e proprio inno alla vita. La storia si ispira a fatti realmente accaduti. La pellicola di Alejandro Amenàbar ci pone di fronte all’eterno dilemma sul senso della vita in determinate condizioni di salute. Javier Bardem interpreta magistralmente Ramòn, un uomo arguto con una mente brillante prigioniera su un corpo paralizzato che lo costringe all’immobilità da tanto tempo. La sua mente, vigile e forte più che mai, dopo circa 30 anni di malattia inizia però a porsi delle domande su quale sia il senso e il valore di un’esistenza come la sua. Può la più fervida delle immaginazioni liberare il corpo dalle catene delle paralisi? Può una relazione amorosa rimettere tutto in discussione? Si può trovare una pace interiore anche vivendo paralizzati? È giusta l’eutanasia da un punto di vista etico sia per chi la riceve che per chi la pratica?

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Mare dentro lascia molte domande e poche risposte; è un film provocatore e suggeritore. Non c’è un messaggio e un’interpretazione univoca sui pensieri e le azioni compiute dai protagonisti della vicenda. Si tratta di una storia potenzialmente reale dove prendere una decisione è più difficile di quello che si può credere. La drammatica vicenda raccontata nel film ci invita indirettamente a riflettere su quali siano le vere fortune nelle nostre vite. Il film può, paradossalmente, infondere un’iniezione di speranza e fiducia nonché di gratitudine per ciò che abbiamo dato sempre per scontato, la nostra salute. Immancabile la storia d’amore che tenta di sorreggere quella flebile speranza di rimanere in vita per dare ancora un senso ad un’esistenza così tormentata e sfortunata.

Mare dentro: aspetti tecnici e conclusioni

Di fondamentale importanza per la riuscita del film l’interpretazione di Javier Bardem, come al solito straordinariamente “camaleontico” nel vestire i panni del suo personaggio. Oltre alla sbalorditiva trasformazione fisica lo spagnolo premio Oscar non si smentisce sulla qualità della sua recitazione, che, come al solito, è su livelli decisamente alti. I dialoghi, curati e ben scritti, aiutano a farci vivere il dramma di questa vicenda, ispirata, come già detto, a fatti realmente accaduti. Fondamentale e decisamente opportuna la scelta della colonna sonora che accompagna alcune delle scene più emozionanti di tutto il film (tra cui la bellissima Nessun Dorma).

Mare dentro di Alejandro Amenàbar con Javier Bardem è un film drammatico che parla di vita, di salute, di amore, di speranze, di sogni, di eticità e tanto altro. È una storia profonda che ci invita a riflettere su tanti punti facendo poi trarre ad ognuno le proprie conclusioni e giudizi. Una di quelle pellicole che vi consigliamo veramente di recuperare, probabilmente non molto diffusa e conosciuta come tutto ciò che avviene fuori Hollywood. Un film che vi commuoverà ma che vi regalerà anche un’esperienza di riflessione unica e personale sulla vita e sulle piccole cose della nostra bella quotidianità.

Voto - 8

8

The Good

  • Sceneggiatura
  • Interpretazione di Javier Bardem
  • Commovente e significativo

The Bad

  • A tratti ricerca troppo dramma

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