Shazam! Furia degli Dei: la recensione del film DC con Zachary Levi

Shazam è tornato, anche questa volta diretto dal regista David F. Sandberg (Annabelle 2) e con protagonista l’irriverente Zachary Levi, conosciuto ai più per il suo iconico ruolo da protagonista nella serie tv Chuck e ora uno dei supereroi DC più divertenti e, senza dubbio, amati dal pubblico. Ad accompagnare Levi in questa nuova avventura al cinema dal 16 marzo, tutta alle prese con dei greci e mitologia, troviamo Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Adam Brody, Ross Butler, Meagan Good, D.J. Cotrona, Grace Caroline Currey, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Marta Milans, Cooper Andrews, Djimon Hounsou, Tachel Zegler, Lucy Liu ed Helen Mirren.

Indice

• Trama
• Giovani che si rivolgono ai giovani
• Risate assicurate nel sequel di Shazam
• La famiglia è il motore della pellicola
• Conclusioni

Trama – Shazam 2 recensione

Dopo gli eventi più che convincenti del primo film, anche questa volta ritroviamo il giovane Billy Batson alle prese con la sua vita da supereroe. A differenza degli altri uomini e donne con i superpoteri, Billy è solo un ragazzo che – una volta pronunciata la parola magica “Shazam!” – si trasforma nel suo alter-ego adulto che dà il titolo al film. Billy, insieme ai giovani membri della sua famiglia adottiva, dovrà cercare di conoscere a fondo i suoi superpoteri, facendoli combaciare con la sua faticosa vita da teenager. I sei ragazzi, che provano a essere supereroi a tutti gli effetti ma con scarsi risultati, dovranno tornare ufficialmente in azione quando le tre Figlie di Atlante si presentano sulla Terra per vendicare la magia che è stata rubata loro e al padre molto tempo prima. Il mondo è quindi nelle mani di Shazam e dei suoi colleghi.

Giovani che si rivolgono ai giovani – Shazam 2 recensione

Il successo del primo film di Shazam!, che ha fatto impazzire tutto il pubblico, che fosse scettico o fan della DC, ha spianato la strada per questo secondo capitolo, tanto atteso da quel pubblico speranzoso di vedere qualcosa di giovane e fresco, ben lontano dallo stampo che la DC ha voluto intraprendere e portare avanti con tutti i suoi film precedenti. La prima volta Shazam! si è rivolto quasi totalmente a un pubblico giovane e a quello meno giovane ma che dentro era ancora eterno bambino, anche grazie al personaggio del supereroe che sembra così tanto esperto del mondo, ma che continua a essere un diciassettenne che di mondo ne sa ben poco.

Questa seconda volta il pubblico esplora insieme agli occhi di Billy/Shazam e della sua famiglia adottiva il periodo dell’adolescenza, fatto di incertezze e responsabilità, esasperate in questo personaggio interpretato da Zachary Levi che – con la sua ironia e poca esperienza dei suoi poteri – non può che essere simpatico a chi il film se lo sta godendo.

Risate assicurate nel sequel di Shazam – Shazam 2 recensione

Shazam! Furia degli Dei, così come il suo predecessore, soddisfa la sala e non perché sia un capolavoro d’altri tempi, semplicemente perché sa come piacere, attraverso la spontaneità e la trasparenza del cast giovane, fresco e adolescenziale di cui è composto, che questa volta ha molto più spazio rispetto alla prima pellicola. Shazam 2 è divertente più del primo: ti strappa delle sane risate quando meno te lo aspetti, con delle battute che sanno tanto di prodotti Marvel.

Diciamocelo, in Shazam c’è tanta Marvel: nel ritmo, nel modo in cui il protagonista e la sua incertezza da supereroe si pongono al pubblico, nelle battute, nei riferimenti ai prodotti della stessa casa cinematografica e a quella concorrente, nei rimandi a vecchie questioni che non vengono dimenticate. Shazam è infatti pieno di citazioni ed easter eggs; si fa riferimento ad altri film della Warner Bros. (che il film lo ha prodotto), a Wonder Woman e altri supereroi della DC e – proprio in perfetto stile Marvel Studios – cita senza vergogna anche la casa fumettistica “concorrente”.

La famiglia è il motore della pellicola – Shazam 2 recensione

Questo secondo capitolo di Shazam è quindi ironico e autoironico. I supereroi non si prendono troppo sul serio, proprio come fanno i ragazzini, che vivono il mondo con la giusta leggerezza il più delle volte, pesando solo i momenti che davvero sono importanti. Questo fa Billy, questo fa Shazam. Si ironizza, si vive con leggerezza, tenendo sempre presente e cari i grandi valori, quali la famiglia, l’amore e l’unione. Sono questi i tre elementi fondamentali di Shazam 2.

La famiglia in modo particolare è il motore e chiave di tutto il film. Billy non ha ricevuto l’amore dei suoi veri genitori, ma vive in una famiglia affidataria che – per quanto lui possa pensare sia solo di passaggio – lo ama più di quanto lui creda. Ha dei fratelli non di sangue, ma che ama e vorrebbe proteggere più di se stesso. Farebbe di tutto per loro, anche sacrificare se stesso. Dall’altra parte, anche le nemiche di questa storia rappresentano una famiglia. La loro è però quel tipo amore fraterno egoistico, di quello che non esiterebbe un solo secondo a morire di fronte agli interessi. Si contrappongono quindi due tipi di amore, quello altruista e quello egoistico, che si scontrano fino alla morte.

Conclusioni – Shazam 2 recensione

In conclusione, Shazam è semplice, forse anche troppo. La trama è scontata, su questo nessuno può obiettare. Non toglie e non aggiunge nulla a tutti i cinecomic usciti al cinema nel corso degli anni. Il bello di questo supereroe e – di riflesso – anche del film è proprio questo: che non pretende di voler essere migliore degli altri. Non pretende di far impazzire il pubblico e nemmeno di comportarsi come il più grande e bel film sui supereroi degli ultimi tempi.

Shazam è Shazam, con la sua personalità che – ammettiamolo – ha conquistato tutti. Proprio questo è il bello di questo film, la semplicità nel raccontare la storia e la bravura nel prendere tutti gli stereotipi del genere, inserirli all’interno della pellicola e seguirli con bravura e soprattutto con semplicità, senza portarli per forza all’esasperazione e pretendendo di superarli o rivoluzionarli. Un ottimo gioco di squadra che verrà visto con gusto e gioia, dal 16 marzo al cinema.