Silver e il libro dei sogni: recensione del film Prime Video sul sogno
La recensione di Silver e il libro dei sogni, nuovo prodotto fantasy drama uscito su Prime Video
Silver e il libro dei sogni, film Prime Video che si aggiunge al catalogo l’8 dicembre 2023, diretto da Helena Hufnagel, con nel cast Jana McKinnon, Rhys Mannion, Chaneil Kular e Théo Augier Bonaventure. Silver e il libro dei sogni è un teen drama dalle tinte thriller e fantastico, che affronta il complesso mondo del sogno e dell’inconscio.
Indice
Trama – Silver e il libro dei sogni recensione
Orfana di padre, Liv si traferisce insieme alla sorella Mia a Londra, dove vive con la madre, il nuovo compagno di lei Ernest e i due figli di lui, Grayson e Florence. Durante la prima notte in quella casa dove si sente un’estranea, Liv scopre qualcosa di tanto inquietante quanto inaspettato. Durante un sogno vede Grayson in compagnia di altri 3 ragazzi attorno a una tomba, in un cimitero, invocare un segno per trovare la “nuova ragazza”. Sorpresa dai 4, Liv scopre di avere la capacità di attraversare la dimensione del sogno e viaggiare nel mondo onirico dell’inconscio, le stesse abilità di Grayson e dei 3 ragazzi che ha incontrato per la prima volta proprio in un sogno.
C’è qualcosa di strano e sinistro però in questa nuova vita che Liv inizia a condurre. Prima di lei c’era un’altra ragazza, Anna Bel. Ora nessuno sa dove sia né che fine abbia fatto. Liv scopre qualcosa di più sul mondo dei sogni e su quanto ognuno dei ragazzi e la stessa Anna Bel fossero legati a quell’universo. Molti dettagli sono scritti nel così detto Libro dei sogni, ma non tutti hanno i poteri per leggerlo e, soprattuto, qualcuno ha sottratto le pagine che parlano di un’antica e spaventosa profezia.
Dimensione onirica e inconscio – Silver e il libro dei sogni, la recensione
Una storia ricca di spunti interessanti è alla base di Silver e il libro dei sogni. Un genere, quello che tratta la tematica del sogno, spesso legato all’action, al thriller o al dramma. Qui il tono assomiglia a quello del teen drama, sia considerando la caratterizzazione della protagonista che la piega che prende la storia e i personaggi che la compongono. Gli adolescenti sono gli eroi di una sfida tra loro stessi, dove la linea che separa sogno e realtà diventa sempre più labile, e dove forse non si può mai essere certi se quello che si sta vivendo sia reale o solo frutto della propria mente durante il sonno.
Da Inception a Corpo e anima, dal lontano Nightmare a Ultima notte a Soho i prodotti che si interessano di un argomento così particolare ed estraneo al controllo dell’uomo aumentano di anno in anno. Ma non tutti peccano dell’assenza di originalità, come succede invece a Silver e il libro dei sogni. Molti sono i riferimenti a Inception riguardo le regole e le differenze che concernono il mondo onirico, riprendendo anche tutto ciò che aveva reso Inception uno dei migliori film sul sogno, ricalcando alla perfezione le sfumature più psicologiche legate ai momenti in cui si passa dal sonno alla veglia. Di Corpo e anima si percepisce maggiormente l’idea del sogno condiviso, anche se in maniera completamente diversa.
Ecco che fin dall’inizio il film Prime Video non aggiunge niente di nuovo a questo universo così particolare e affascinante. Sono forse le matrici del teen drama a funzionare maggiormente, con una piccola, ma convincente, costruzione dei personaggi, soprattutto della protagonista, che convince sia nel dramma che vive che in queste inaspettate capacità che scopre di possedere. Se nella prima parte si seguono le vicende e gli iniziali pericoli, con l’importanza di capire che quando si parla di sogni si parla anche di incubi e legando la parola sogno anche ai desideri che un giorno si spera di poter raggiungere, la seconda metà del film scade sotto molti punti di vista.
Solo un finale ambiguo e a libera interpretazione dello spettatore salva in parte una pellicola che non è esente da molti difetti. Silver e il libro dei sogni risulta estremamente didascalico e anche inverosimile, non per quanto riguarda i fattori dello stile fantastico, ma nel continuo ribaltamento che cerca di aggiungere colpi di scena, ma che non fa altro che confondere e rendere il personaggio di Liv oltre che sola contro tutti, unica figura intuitiva, che scopre nuovi fondamentali dettagli e che capisce come fermare una maledizione in atto. Rivelandosi poi inoltre l’unica in grado di risolvere la situazione.
Conclusioni – Silver e il libro dei sogni, la recensione
Per non parlare poi del caos e disordine narrativo che creano alcune sequenze finali, che sembra suggerire che “tutto è bene è quel che finisce bene”: un messaggio che può essere in linea con una commedia, non di certo con un teen drama velato di fantastico. Silver e il libro dei sogni nel complesso quindi non funziona e neanche gli elementi che coinvolgono i rapporti tra i personaggi, con un misto di dolcezza da buon teen movie, migliorano così tanto una pellicole che non convince mai fino in fondo.
La parte iniziale ha dei presupposti che ne fanno un prodotto appassionante, ma già quando si sembra di vedere una copia di tutto ciò che poteva sorprendere e rendere nuovi i film sui sogni, si inizia ad avere dei dubbi sulla riuscita e la particolarità della pellicola. L’unica autenticità è quindi da ricercarsi nella profezia, nella maledizione che si abbatte sui giovani sognatori e che non per forza va sempre legata alla dimensione onirica, che dovrebbe invece maggiormente essere in linea con la psiche, con i meandri più nascosti e ignoti della mente umana. Silver e il libro dei sogni non è quindi da definirsi un prodotto riuscito.
Silver e il libro dei sogni
Voto - 5
5
Lati positivi
- Tematica del sogno sempre appassionante
- Totale assenza di elementi originali
- Didascalico e poco credibile
Lati negativi