I’m Still Here: Recensione del film di Walter Salles – Venezia 81
Con I'm Still Here, il regista Walter Salles porta a Venezia la storia vera della dittatura presente in Brasile negli anni '70. Qui la nostra recensione
I’m Still Here (in originale Ainda Estou Aqui) è il racconto di una storia vera, ma che ha come ispirazione principale l’omonimo libro scritto da Marcelo Rubens Paiva, figlio dei protagonisti della vicenda (qui il trailer). Si tratta di un racconto molto serio, in quanto parliamo di vicende per l’appunto accadute davvero sotto la dittatura presente in Brasile negli anni ’70. La pellicola, presentata in concorso a Venezia 81, avrà dato giustizia a queste tristi vicende? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
Trama – I’m Still Here Recensione
Brasile, 1971: la vita della famiglia Paiva viene improvvisamente sconvolta quando il padre di famiglia, Rubens Paiva, ex deputato del Partito Laburista Brasiliano, viene catturato dai militari per essere interrogato e sembra sparire nel nulla, in quanto sospettato di avere ancora dei contatti con i comunisti. Eunice Paiva, madre di famiglia, dovrà reinventare la sua vita, iniziando a far parte dell’attivismo.
Questo il commento del regista: “Quando ho letto per la prima volta Ainda estou aqui di Marcelo Rubens Paiva mi sono commosso profondamente. La storia dei desaparecidos, le persone strappate alle loro vite dalla dittatura brasiliana, veniva raccontata per la prima volta dal punto di vista di coloro che erano rimasti. L’esperienza di una donna, Eunice Paiva, madre di cinque figli, conteneva sia una storia di sopravvivenza al lutto sia lo specchio di una nazione ferita. Era anche personale: conoscevo questa famiglia ed ero amico dei figli dei Paiva. La loro casa mi è rimasta incisa nella memoria. Durante i sette anni passati a creare Ainda estou aqui la vita in Brasile ha virato pericolosamente vicino alla distopia degli anni Settanta, il che ha reso ancora più urgente raccontare questa storia”.
Analisi Tecnica – I’m Still Here Recensione
La fotografia è senza dubbio una delle parti più memorabili dei film. Inizialmente è molto calda, ricorda proprio quella degli anni ’70, soprattutto nelle scene ambientate in spiaggia. Man mano che la vicenda si fa più cupa, fa lo stesso anche la fotografia, salvo poi schiarirsi nuovamente nelle fasi finali, quando si ritrova la speranza in modo piuttosto inusuale. Anche la regia fa un percorso parallelo a quello della fotografia, con anche dei codici legati al thriller e all’horror nelle scene ambientate nella prigione.
Altro aspetto che sicuramente resta impresso è sicuramente quello della recitazione, soprattutto quella di Fernanda Torres nei panni di Eunice Pavia, assolutamente in parte e che regala una performance straziante e memorabile al tempo stesso. Anche la scrittura è di altissimo livello, raccontando inizialmente della vita di una famiglia normale comunque in maniera coinvolgente per poi rapire e commuovere lo spettatore a più riprese.
Sempre col sorriso – I’m Still Here Recensione
Come anticipato, il film è molto commovente e narra di vicende sicuramente non molto piacevoli. Ciononostante, c’è sempre un ottimismo di fondo: la famiglia che sorride attraverso le difficoltà è ricorrente all’interno della narrazione, in questo senso molto suggestiva la scena in cui devono fare una foto per un giornale che li vorrebbe seri, ma Eunice insiste invece per sorridere e invita i suoi figli a fare lo stesso. Le foto e i video sono qualcosa di importante nella vita della famiglia, che con questi mezzi riesce ad essere vicina ad una di loro quando parte o comunque in generale a ricordare dei momenti felici e importanti.
La speranza si ottiene in un modo piuttosto inusuale che noi non vi spoileriamo, visto che si tratta di vicende, per quanto realmente accadute, non molto note in Italia.
Conclusioni – I’m Still Here Recensione
Si tratta quindi di un ottimo film sotto tutti i punti di vista, che lascia lo spettatore commosso e un po’ inquietato per questi fatti terribili, ma allo stesso tempo col desiderio di trovare bellezza e speranza anche nei momenti più bui. Al momento non si ha una data per un’eventuale distribuzione in Italia, ma, nel caso dovesse in futuro arrivare anche da noi, non possiamo non consigliarvelo.
I'm Still Here
Voto - 8.5
8.5
Lati positivi
- Il lato tecnico è molto alto
- Si tratta di una storia che sicuramente rimane impressa
Lati negativi