Surface 2: recensione della nuova stagione della serie AppleTV+ prodotta da Reese Witherspoon

Surface 2 è disponibile con otto nuovi episodi su AppleTv+ in cui si danno finalmente delle risposte a diverse domande lasciate in sospeso nella prima stagione. Diversamente da questa la seconda funziona di più, infatti lì dove la prima aveva momenti stagnanti nella narrazione e si percepiva la sensazione di dilatare il racconto fino a dover riempire gli otto episodi, questa seconda sa la direzione in cui deve procedere. Ogni episodio svela alcuni tasselli che aiutano a dare risposte almeno ad uno dei misteri che caratterizza questo nuovo capitolo, mentre gli altri rimangono ancora in sospeso visto il finale aperto.

Ricordiamo che Surface è prodotta dalla casa di produzione di Reese Witherspoon e tra gli altri produttori figura anche la protagonista, l’attrice Gugu Mbatha-Raw, nei panni di Sophie (o Tess?). Torna anche Oliver Jackson-Cohen che da il volto ad un James meno sicuro di se stesso e che dimostra di esser ancora legato alla moglie. Ci sono poi diverse new entry a partire da Millie Brady  – apparsa brevemente a fine prima stagione – e poi ancora Frida Pinto, Phil Dunster e Gavin Drea. Analizziamo cosa ha funzionato e cosa meno in Surface 2 recensione. 

Indice: 

• In cerca di risposte (ancora)
• Pezzi che tornano al loro posto 
• L’atavica lotta di classe 
• Conclusione

 

Surface 2 recensione – In cerca di risposte (ancora)

Dopo aver lasciato San Francisco e James alle spalle Sophie torna a Londra. Ad attirarla qui c’è la presenza di Eliza una ragazza che ha riconosciuto in una vecchia foto. Eliza appartiene agli Huntley, una tra le famiglie più ricche e influenti di Londra, ma cosa la lega a Sophie? Fin dal primo incontro si percepisce una certa tensione tra le due ed Eliza sembra alquanto scossa dal ritorno dell’amica, aggiungendo altre domande. A contattare Sophie c’è poi Callum, un giornalista che la donna aveva già conosciuto e con cui stava lavorando ad un articolo che avrebbe avuto un grande impatto. 

Trovando ritagli di giornali e altri documenti Sophie si convince che gli Huntley siano coinvolti nella morte della madre e capisce di essersi avvicinata ad Eliza anni prima proprio per scoprire qualcosa al riguardo. L’articolo mirava a smascherare la famiglia e anche a svelare altri affari poco puliti in cui sono coinvolti, soprattutto ad opera dell’anziano nonno di Eliza. Le indagini di Sophie si complicano con il ritorno di James che però questa volta sembra disposto ad aiutarla invece di metterle i bastoni tra le ruote. 

Surface 2 recensione – Pezzi che tornano al loro posto

Al centro di Surface 2 recensione vediamo come nella serie ci sia sempre la memoria che Sophie cerca di recuperare, ma mentre nella prima stagione era un processo necessario per ritrovare se stessa, ora che parte di questa consapevolezza sembra essere tornata, ha la necessità di scoprire le sue origini. Il grande mistero che accompagna questa seconda stagione è quello della morte della madre. Dalle prove raccolte tutto sembra puntare verso gli Huntley e per avvicinarli Sophie riallaccia i rapporti con Eliza. Il rapporto con la ragazza non viene definito subito lasciando il dubbio su cosa ci sia davvero tra le due: amicizia o qualcosa di più?  

A questo si intreccia l’indagine di Callum che continua a scavare nel passato e nei movimenti degli Huntley e su Quinn, il fratello di Eliza. Emergono delle verità scomode con persone che rimangono coinvolte nei loro affari nonostante i tentativi di coprire il tutto. La presenza della famiglia e il loro operato mostra non solo i privilegi di cui godono ma anche tutto ciò che sono disposti a fare pur di mantenerli. Dal padre di Eliza vengono chiamati sacrifici ma derivano dal potere di quella posizione e dalla reputazione. È così che queste tre storie avanzano parallele fino al momento in cui si incontrano convergendo verso la verità. Il ritmo serrato e la tensione che le caratterizza contribuisce a rendere la stagione molto più coinvolgente.

Surface 2 recensione – L’atavica lotta di classe

Ad un’analisi più attenta si vede come la serie cerchi di parlare di un tema molto trattato, ovvero le differenze sociali. Da una parte i privilegi e le concessioni che una famiglia ricca e aristocratica forte del proprio prestigio sa di possedere, dall’altra il potere della verità e della trasparenza di cui il giornalismo si fa portavoce. Le indagini che Callum e Sophie riprendono mirano a smascherare la famiglia e far crollare quella facciata di presunto perbenismo che caratterizza i privilegiati. Senza contare poi il rapporto diretto tra Sophie e gli Huntley una volta scoperta la connessione con sua madre.

In che modo la donna era coinvolta con loro e se sono responsabili della sua morte qual è il motivo? Una tematica che, come già detto, sebbene spesso trattata non è stata ulteriormente approfondita ponendo di più l’attenzione sulla sequela di eventi che si susseguono. A ben riflettere forse la chiave per il passato e l’identità di Sophie si trova in questa tematiche, anche in relazione al suo rapporto con James, la loro ricchezza e tutte le risorse di cui dispongono. Un mistero che la serie sembra aver deciso di lasciare per la terza stagione, se confermata. 

Surface 2 recensione – Conclusione

Terminando Surface 2 recensione ribadisco come questa seconda stagione rappresenti sicuramente un miglioramento rispetto alla prima. Oltre ad una trama più strutturata e complessa che si riordina alla fine, gli otto episodi bilanciano bene la sequenza degli eventi. La protagonista è più sicura di sé, più determinata e la performance di Gugu Mbatha-Raw convince maggiormente . Eliza è un dei personaggi più enigmatici della stagione sebbene rientri nel cliché dell’ereditiera che ha tutti i privilegi (e anche gli scheletri) della sua famiglia e inizi a sentirne il peso. Callum è sicuramente la new entry più “pulita” che non sembra avere segreti da nascondere e anche la sua storyline guida gli spettatori nella scoperta della verità.

Dal punto di vista tecnico emerge una Londra grigia che fa da sfondo agli eventi, la sua versione più elitaria che affascina. Bellissimi i costumi, soprattutto i cappotti elegantissimi di Sophie che contribuiscono all’estetica della serie. Nonostante questo Surface 2 non è esente da difetti, c’è qualche svista narrativa, alcuni personaggi non approfonditi così come altre tematiche, che a questo punto possono essere oggetto della terza stagione, insieme alla domanda lasciata in sospeso che chiude Surface 2 recensione.