The Crown 3: recensione della terza stagione della serie Netflix
La Regina Elisabetta II di Olivia Colman ha già fatto parlare di sé nella nuova stagione di The Crown
A Buckingham Palace c’è stato il finalmente il tanto atteso passaggio di corona da Claire Foy a Olivia Colman per il ruolo della Regina Elisabetta II nella serie tv The Crown. Passaggio avvenuto nel migliore dei modi, dato che è quasi impercettibile tale cambiamento. Difatti, fin dalle prime immagini sembra di ritrovare la stessa regina lasciata nella seconda stagione, quella regina che ha da poco imparato a governare ma che già padroneggia il trono. La serie prodotta da Netflix si sviluppa in 10 episodi che prendono un arco di tempo di ben 13 anni. Eccovi dunque nelle prossime righe la recensione di The Crown 3.
Nella terza stagione di The Crown assisteremo agli avvenimenti accaduti dal 1964 al 1977, periodo di storica importanza per l’Inghilterra. Siamo in piena guerra fredda, quando al comando di una nazione vi è un partito socialista e quando la casa reale provò la sua prima grave crisi diplomatica. Decenni in cui l’opinione pubblica fece vacillare la corona inglese, e in cui la figura della Regina Elisabetta II resse agli urti di una sempre più pungente democrazia.
Indice
Trama – The Crown 3 recensione
La seconda stagione di The Crown si è conclusa nel 1964 con la nascita del principe Edoardo. La nuova stagione attraverserà gli anni che vanno dal 1964 al 1977. Periodo in cui in Inghilterra sono accaduti tantissimi eventi che hanno condizionato la corona e il suo destino fino ai giorni nostri. Gli scandali della Principessa Margareth, le lotte politiche e gli scioperi dei lavoratori, emergenze pubbliche, affari di stato estero, l’avanzare della guerra fredda e le questioni private e familiari della famiglia reale. Questi i principali eventi che si vedranno nella terza stagione di The Crown. Insomma, situazioni poco confortanti per la regina e la sua famiglia che vedremo vacillare come mai prima, ma che non perderà mai la sua forza e solidità.
Infine, sono anni in cui lo strumento televisivo si fa sempre più piede nelle case dei cittadini. Strumento che porterà definitivamente la vita dei reali nelle dimore dei sudditi. Sullo sfondo di tutto questo, un’Europa e un mondo che sta cambiando. Paesi che stanno diventando sempre più democratici e liberi, dal colpo di stato in Grecia fino alla fine della guerra del Vietnam.
Una nuova regina
Il primo aspetto su cui rifletteremo nella recensione di The Crown è il cambiamento della regina. Non solo letteralmente parlando, ovvero del passaggio di corona da Claire Foy a Olivia Colman, ma anche del personaggio in sé. Infatti, nelle altre stagioni abbiamo visto una regina più immatura e poco autonoma nelle decisioni, vista la giovane età e l’inesperienza. Nelle nuove 10 puntate la regina risulta invece rinnovata, nell’immagine e nello spirito. Viene ritratta una sovrana capace e anche austera in certi casi, soprattutto difronte agli scandali riguardanti Buckingham Palace. Olivia Colman si è calata perfettamente nel ruolo, ritraendo una regina vera ed autentica. Quindi, una sovrana diversa, più matura e consapevole del suo potere e della sua influenza sul popolo e sul governo. Su di lei grava il peso di una corona che per anni è stata al centro della vita della popolazione inglese.
Ora per i sudditi c’è altro, c’è il progresso e tutti la vedono come un elemento di cui si potrebbe fare a meno. Ma in faccia a queste minacce e sfide, l’Elisabetta II rappresentata, reagisce e si ribella ad una società che vorrebbe escluderla. Un personaggio potente che rinasce dalle ceneri di una monarchia obsoleta, per abbracciare i cambiamenti in corso. Ma la sfida più grande sarà affrontare sé stessa. Il vero mutamento avverrà dentro di lei, dentro la sua anima cresciuta a regole e dettami che le hanno imposto un certo comportamento. Un atteggiamento che a volte risulta distaccato e poco umano. Imparerà, come qualsiasi essere umano, a provare delle emozioni e delle sensazioni. Avrà modo di conoscere sé stessa ed i suoi limiti imparando ad accettarsi, tentando di dimostrarlo anche all’esterno delle mura di Buckingham Palace.
L’Inghilterra degli anni ’60 e ‘70
The Crown 3 non è solo incentrata sulla vita della Regina Elisabetta II, ma anche sul contesto e sugli avvenimenti che in qualche modo collidono con la storia della sovrana. L’Inghilterra e l’Europa che vengono rappresentate sono paesi che escono dalla Seconda Guerra Mondiale distrutti e vogliosi di nuovi cambiamenti. Un contesto dunque non semplice. È una società che vuole riscattarsi e ha fame di modernità, quella modernità che proviene dagli Stati Uniti, altra grande nazione coinvolta nella storia della serie. Infatti, ogni episodio mostra uno spaccato d’Inghilterra, un momento storico ben preciso, con il quale la regina si interfaccia e si rapporta. Questo a volte potrebbe risultare slegante ai fini della comprensione della storia nel suo complesso.
Ma, quello che vogliamo evidenziare nella nostra recensione di The Crown 3, è che in tal modo invece, oltre che mostrare la Regina in momenti e contesti differenti, dipinge anche l’Inghilterra degli anni ’60 e ‘70. Anni di conflitti per le strade in nome della libertà pubblica e privata. Periodo di lotte di classe e di affermazione dei diritti inviolabili dell’uomo. Decenni dunque di cambiamenti importanti per la società e per le istituzioni che si sono dovute adeguare al progresso. La Regina, come ogni altro membro della scena politica, si conforma allo sviluppo e adatta la sua immagine per mantenere intatto il suo potere e soprattutto la sua influenza. Punto assolutamente a favore della serie che illustra come una potente persona, del rango della regina, cambi e si conformi all’avanzamento della modernità.
The Crown 3 recensione – Commenti tecnici
Proseguiamo la recensione di The Crown 3 evidenziando alcuni aspetti tecnici che ci sono saltati all’occhio. Sceneggiatura impeccabile in perfetto stile inglese e un comparto produttivo di alto livello. Costumi, trucco, parrucco e scenografia saltano subito agli occhi. Tutto è curato nei minimi particolari. La ricostruzione degli interni di Buckingham Palace sono magistrali, così come i costumi in perfetto stile Royal Family. Menzione speciale all’aspetto recitativo. Non si può non citare la performance brillante di Oliva Colman, che si è calata alla perfezione nel personaggio facendo traspirare tutta la regalità e la maestosità della figura della regina. Si può dire che ha ereditato perfettamente il ruolo che prima era di Claire Foy facendo appena percepire il passaggio di consegna.
Accanto alla Colman troviamo Helena Bonham Carter nel ruolo della Principessa Margareth. Un ruolo insolito per l’attrice che si trova a vestire i panni della ribelle di casa Windsor. Una performance eccellente per la Carter che consolida così la sua carriera. Infine, menzioniamo i tecnicismi produttivi della serie, quei particolari che fanno sì che The Crown 3 risulti di successo. Come la regia, le luci, la fotografia ed il montaggio. Elementi che coadiuvano assieme alle performance sopracitate e alla sceneggiatura a rendere la serie un cult.
Conclusioni – The Crown 3 recensione
The Crown si conferma un successo per Netflix. Un punto fermo su cui investire e produrre un prodotto di qualità. Come molte volte capita per una serie tv c’è il rischio che più si vada avanti con le stagioni più questa senta il peso di quelle passate; ma per The Crown non è così. La serie cresce assieme all’invecchiare della Regina e allo scorrere degli avvenimenti. Mantiene sempre lo stesso livello tecnico delle precedenti facendo spiccare sceneggiatura e trama. Pilastri su cui si erge la trama.
Infine, il grande lavoro della Colman e della Carter hanno fatto sì che la serie tv brillasse ancora di più. Unico punto debole se proprio vogliamo trovarlo riguarda il fatto che ogni episodio è a sé. Ovvero che in ogni puntata viene risolto e analizzato un problema legato alla corona. Nell’insieme potrebbe risultare il tutto un po’ troppo slegato ma comunque essenziale al fine della comprensione del personaggio protagonista. Concludiamo dicendo che la terza stagione è pienamente promossa e non vediamo già l’ora dell’uscita della prossima.
The Crown
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- Sceneggiatura eccellente
- Performance femminile di Olivia Colman e Helena Bonham Carter
- Sviluppo della storia coivolgente
- Eleganza nel racconto dei fatti
Lati negativi
- Trama frammentata