The Image of You: recensione del film con Sasha Pieterse e Mira Sorvino
La star di Pretty Little Liars è la doppia protagonista di questo thriller a tinte erotiche
Ci sono film che si prendono fin troppo sul serio, nonostante contenuti risibili, e poi ci sono film che si divertono ad essere eccessivi e volutamente sopra le righe, consapevoli di star oltrepassando ogni sospensione d’incredulità. In questo filone rientra senz’altro The Image of You, di cui vi presentiamo la recensione. Tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Adele Parks, il lungometraggio diretto da Jeff Fisher e scritto da Chris Silverston è un thriller psicologico a tinte erotiche, incentrato sulla relazione complicata e tossica di due gemelle che si ritrovano a condividere lo stesso uomo. Mescolando inganni, scambi di identità e dinamiche familiari fuori dal comune, The Image of You riserva al proprio pubblico una visione patinata ricca di eccessi e colpi di scena al di là di ogni logica.
Sasha Pieterse (Pretty Little Liars), Parker Young (Arrow), Nestor Carbonell (Lost) e la vincitrice dell’Oscar Mira Sorvino (La dea dell’amore) sono i protagonisti di questa contorta storia di inganno e desiderio. Le gemelle identiche Anna e Zoe Mercer (Sasha Pieterse) sono inseparabili, vivono l’una per l’altra, quasi in simbiosi, e si proteggono a vicenda in ogni situazione. Il loro legame viene messo all’improvviso alla prova dal nuovo fidanzato di Anna, Nick (Parker Young). Mentre Anna, dolce e un po’ ingenua, è perdutamente innamorata e decide di convolare a nozze dopo pochi mesi di frequentazione, la scettica e crudele Zoe crede che Nick nasconda qualcosa e decide di metterlo alla prova. Il gioco pericoloso che metterà in atto finirà per innescare imprevedibili e dannose conseguenze per tutti, familiari compresi. The Image of You (qui il trailer) è ora disponibile su Sky e Now.

The Image of You. Motion Picture Corporation of America
Indice
Eccesso e assurdità sono le parole chiave – The Image of You recensione
Thriller di questo tipo, a base anche di un certo tasso di erotismo, spesso finiscono per prendersi troppo sul serio e scadere inevitabilmente in un ridicolo involontario. The Image of You invece, avendo una storia che ha dell’assurdo ma anche del prevedibile, sceglie la via opposta: non si prende mai sul serio, ma deliberatamente punta all’esagerazione in tutto, nella trama, nei dialoghi, nelle atmosfere patinate e negli interpreti belli da copertina. Il film parte dal più classico dei topoi narrativi, quello delle gemelle, in cui una è buona, gentile e altruista e l’altra è esattamente l’opposto, cattiva, spietata e senza freni. Da qui si genera un gioco ricco di inganni, gelosie, seduzioni, ribaltamenti di ruolo e colpi di scena, tutto deliziosamente e spudoratamente sopra le righe.
Il film cerca di trattare temi particolari come la dipendenza affettiva, i disturbi d’identità e il fallimento dell’amore romantico e della famiglia, ma da produzione di serie B tratta tutto in modo superficiale e semplicistico. Questo si può accettare poiché non è di certo l’obiettivo della pellicola, che ricerca sempre la spettacolarizzazione di ogni passaggio narrativo. In particolare questo si vede nel finale, quando The Image of You accumula esageratamente una serie di colpi di scena e ribaltamenti di ruolo e prospettive. Va detto però che il plot twist principale che rivoluziona l’intera trama non è innovativo, anzi è saccheggiato da altre opere che hanno trattato il topos dei gemelli, per esempio Goodnight Mommy.
Quando la regia è perfettamente coerente con il contenuto – The Image of You recensione

The Image of You. Motion Picture Corporation of America
Anche da un punto di vista tecnico The Image of You non rinuncia all’eccesso e sceglie di essere camp in quasi ogni inquadratura. Jeff Fisher abusa continuamente dello split screen e di zoom esagerati, creando un’estetica che è sicuramente coerente con la storia raccontata, ma che visivamente alla lunga tende a disturbare. In questo tripudio di assurdità ed eccessi, Sasha Pieterse, interprete esperta di mean girls (la sua Alison DiLaurentis è diventata un personaggio cult nel mondo delle serie tv), sa lavorare con incredibile naturalezza sui suoi personaggi esattamente opposti, in particolare quello di Zoe, crudele e sempre teso all’eccesso, come il film stesso. L’attrice è il vero motore del film e con una certa capacità gestisce la dualità dei suoi personaggi e della storia, ma anche le situazioni al limite dell’assurdo in cui Anna e Zoe sono calate.
Tra gli altri interpreti, Parker Young svolge esattamente la funzione prevista per il suo personaggio, una visione piacevole per gli occhi e oggetto del desiderio e manipolazione da parte delle due gemelle. Invece la presenza di Mira Sorvino e Nestor Carbonell è relegata a pochi momenti, anche se fondamentali, e la loro partecipazione alla pellicola appare perlopiù sprecata. Tirando le somme, The Image of You è un film ricco di difetti, eccessi ed assurdità che però sono scelti deliberatamente in funzione di un’estetica e un’impostazione camp (e anche un po’ trash) che lo rendono in definitiva un vero e proprio guilty pleasure. Una visione che va dunque affrontata senza pretese, ma che difficilmente è digeribile in tutte le sue parti.
The Image of You
Voto - 5
5
Lati positivi
- Il film si diverte a mescolare colpi di scena, eccessi e assurdità senza mai prendersi sul serio
- Sasha Pieterse sa gestire perfettamente il suo doppio ruolo
Lati negativi
- L'estetica del film, perfettamente coerente col contenuto, alla lunga stanca
- Anche se ci si approccia senza pretese, non tutto è perfettamente digeribile