The Millionaire: recensione del film di Danny Boyle
Dev Patel è il protagonista del dramma di Bollywood vincitore di 8 premi Oscar
The Millionaire, diretto da Danny Boyle con Dev Patel e Freida Pinto, è un film drammatico uscito nel 2008 ed ambientato a Mumbay. E’ tratto dal romanzo di Vikas Swarup Le Dodici Domande da cui Boyle, il regista inglese del controverso cult Trainspotting (1996), ha preso liberamente spunto affiancato dalla sapiente sceneggiatura di Simon Beaufoy.
Il film è stato candidato a dieci nomination agli Oscar del 2009 vincendo ben otto statuette tra le quali Miglior Film e Miglior Regia. Inoltre il lungometraggio campione d’incassi ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti quali 4 Golden Globes ed un David di Donatello.
Di seguito la nostra recensione di The Millionaire, vincente ed avvincente capolavoro di Danny Boyle. Il film ha un duplice ruolo: ci narra di una bella storia di amore e di rivincita e allo stesso tempo rappresenta una denuncia sociale. Infatti la pellicola affronta la situazione di povertà, le difficili condizioni di vita e lo sfruttamento del lavoro minorile in India attraverso gli occhi di un giovane ragazzo
The Millionaire: la recensione
Jamal Malik è un povero ragazzo indiano cresciuto nelle baraccopoli di Bombay che lavora come centralinista all’interno di un call center. Decide di partecipare alla nuova edizione di Chi vuol essere Milionario, il programma televisivo che segue l’omonimo format inglese. Il premio totale consiste in 20 milioni di rupie per il concorrente in grado di rispondere correttamente a tutte le domande.
Sorprendendo il pubblico ed il conduttore del programma Prem Kumar, sin dall’inizio Jamal dimostra di sapere tutte le risposte giuste. In questo modo si fa benvolere dal pubblico a casa che spera riesca ad impossessarsi del premio totale mentre, al contrario, viene preso in antipatia da Prem Kumar. Questi non vorrebbe condividere con lui le luci della ribalta e sospetta che il giovane stia imbrogliando. Per questo motivo, approfittando di una pausa nello show, lo fa arrestare e torturare dalla polizia affinché confessi e sveli il suo trucco.
Attraverso una serie di flashback che ci riporteranno indietro alla sua difficile infanzia assieme al fratello Salim e all’incontro con Latika (Freida Pinto); ragazza alla quale sarà sempre legato da un sentimento di amore profondo, Jamal riuscirà a dimostrare di aver giocato onestamente e di meritare la vittoria.
The Millionaire: Un’analisi più approfondita
The Millionaire segna il punto di svolta nella carriera di Dev Patel, l’attore inglese di origini indiane, già avviata con la fortuita serie tv britannica Skins nella quale interpreta Anwar Kharral. Talento e fortuna accompagnano quindi la sua ascesa nel mondo del cinema. Alcuni tra i suoi ruoli futuri saranno quello dell’ingenuo Sonny Kapoor ne il Marigold Hotel, gradevole commedia british, e di Saroo nel dramma Lion nel quale recita al fianco di Nicole Kidman.
Risultano, però, evidenti le somiglianze caratteriali e comportamentali di molti dei personaggi interpretati da Dev Patel. Viene quindi il dubbio se la fama derivata da The Millionaire non sia stata per lui limitante. Speriamo non si crogioli nella banalità dello stereotipo di ragazzo sfortunato che lotta ed anela ad una rivalsa personale. Data la sua bravura l’attore inglese potrebbe facilmente vestire i panni di personaggi più variegati e complessi. Anche questa volta, comunque, la sua performance non delude le aspettative, regalandoci un perfetto Jamal pieno di risorse e disposto a tutto pur di ottenere ciò che desidera.
È l’ossessione, infatti, una delle tematiche ricorrenti nei film di Danny Boyle: proprio come Renton e la sua allegra compagnia di tossici sono ossessionati dalla droga e dai suoi effetti conseguenti in Trainspotting, Jamal è tormentato dall’idea di ritrovare e salvare la sua Latika. Freida Pinto sembra avere un ruolo relativamente minore ma è in realtà il movente dell’intero viaggio di Jamal. La sua interpretazione è efficace e dopo il successo di The Millionaire lavorerà con altri colossi del mondo del cinema come Woody Allen e Terrence Malick.
Magnifica, ad ogni modo, la fotografia di Anthony Dod Mantle e le musiche di A.R Rahman che insieme contribuiscono a dare vita a l’India colorata ed adrenalinica pensata da Boyle.
Conclusioni su The Millionaire: recensione
Il pluripremiato The Millionaire racconta l’avverarsi di un sogno tormentato ed incredibile. Riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore senza essere eccessivamente pesante o cupo e denuncia gli abusi abituali commessi sui minori in India. Gradevole l’adattamento cinematografico del romanzo di Vikas Swarup ed impeccabili le performance attoriali, soprattutto quelle dei bambini che interpretano i piccoli Jamal e Salim. Eccessiva forse la lunghezza della pellicola e un po’ melenso il finale scontato.
Comunque, meritato l’Oscar al cineasta Danny Boyle di cui, inoltre, abbiamo recentemente sentito parlare. In un primo momento, infatti, si pensava fosse stato indicato per dirigere del prossimo Bond 25 ma abbandona poi il progetto causa divergenze creative. Verrà successivamente rimpiazzato da Cary Fukunaga, regista di True Detective e di Maniac, l’attesissima nuova miniserie targata Netflix.
The Millionaire
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- temi trattati
- film coinvolgente
Lati negativi
- finale stucchevole