The Six Triple Eight: Recensione del film Netflix

Su Netflix si trova The Six Triple Eight, film tutto al femminile sulla Seconda Guerra Mondiale. Qui la nostra recensione

Dal 19 dicembre è su Netflix il film The Six Triple Eight di Tyler Perry (qui il trailer), basato sull’articolo Fighting a Two-Front War, a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti durante la seconda guerra mondiale. La pellicola ha la canzone The Journey, cantata da H.E.R. nella shortlist degli Oscar e, al momento in cui stiamo scrivendo la recensione, è al terzo posto nella top 10 italiana di Netflix della settimana. Ci sono quindi delle buone premesse, ma il film è effettivamente valido? Scopritelo leggendo la nostra recensione.

Indice:

Trama – The Six Triple Eight Recensione

Come anticipato, il film si basa su una storia vera. Si parla infatti del 688th Central Postal Directory Battalion, primo e unico battaglione di donne afroamericane mandato in servizio in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella pellicola si parla del loro contributo alla guerra, durante la quale moltissime lettere da e per i soldati erano rimaste bloccate per mesi. Al battaglione era stato dato l’incarico di farle arrivare ai destinatari, ma si trattava di un incarico trappola: le lettere erano decine di migliaia, molte rovinate con destinatario illeggibile o che nel frattempo aveva cambiato località.  Il tutto, andava svolto entro sei mesi. 

Sembrava un’impresa impossibile, data loro solo per ridicolizzare ulteriormente le persone afroamericane, specie le donne. Il battaglione però riesce nell’impresa in novanta giorni, risollevando notevolmente il morale dei soldati, rendendoli più efficaci durante la guerra

The Six Triple Eight

The Six Triple Eight. Her Excellency Productions, Intuition Film Productions, Mandalay Pictures, Netflix, Tyler Perry Studios

Sviluppo dei personaggi – The Six Triple Eight Recensione

Nel complesso, tutti i personaggi risultano molto interessanti. Su tutti risalta sicuramente il Capitano Charity Adams, interpretata da Kerry Washington, una donna molto dura e severa nei confronti delle soldatesse, ma che comunque ha numerose fragilità e viene spesso vessata dagli uomini bianchi, che non accettano che una donna afroamericana possa avere il suo ruolo. Lei, nonostante ciò, riesce nei limiti possibili a tenere testa a chi la sottovaluta, aiutata anche dalle soldatesse

Il film si concentra molto su Lena Derriecott King, interpretata da Ebony Obsidian, una soldatessa molto in difficoltà all’inizio. Risulta anche lei un personaggio interessante, in quanto fragile ma determinato, ma i suoi rapporti umani sono un po’ scialbi: una relazione che intraprende mentre si trova nell’esercito, per quanto accaduta davvero, risulta presentata in maniera un po’ superficiale, così come i rapporti con i suoi familiari. 

The Six Triple Eight

The Six Triple Eight. Her Excellency Productions, Intuition Film Productions, Mandalay Pictures, Netflix, Tyler Perry Studios

Una guerra su due fronti – The Six Triple Eight Recensione 

Fighting a Two-Front War, combattere una guerra su due fronti, così si chiama l’articolo su cui il film si basa. Effettivamente, le soldatesse del battaglione non sono solo coinvolte con la Seconda Guerra Mondiale, ma con un’altra guerra, che combattono da quando sono nate: quella dell’essere afroamericane durante l’America della segregazione. Tutte loro e il loro Capitano sono vessate, sottovalutate e coi bastoni tra le ruote dalle persone bianche, in particolare durante il loro incarico.

A svolgere il compito sono infatti sistemate in un posto freddissimo, in condizioni pessime, e vengono ritenute inferiori al resto dell’esercito. C’è da dire che tutta questa situazione è rappresentata in maniera degna da parte del film, che mostra bene tutto ciò, in particolare in un momento in cui il Capitano Charity Adams ha un monologo sulle loro condizioni e su quanto stessero lavorando duramente senza venire mai riconosciute per i loro meriti.

The Six Triple Eight

The Six Triple Eight. Her Excellency Productions, Intuition Film Productions, Mandalay Pictures, Netflix, Tyler Perry Studios

Conclusioni – The Six Triple Eight

Si tratta probabilmente di uno di quei titoli pensati per accaparrarsi diverse nomination, se non addirittura vittorie agli Oscar, ma che probabilmente vedrà solo la canzone nominata. Ciononostante, si tratta comunque di un titolo piuttosto valido, che parla di una storia poco conosciuta alle masse ma che merita di ricevere attenzione. Probabilmente non diventerà uno dei titoli di punta della piattaforma, ma che può essere lo stesso una buona idea per una serata in cui si vuole vedere di qualcosa un po’ più impegnata, ma non eccessivamente pesante.

Se si cerca qualcosa del genere, questo film sicuramente potrà soddisfarvi.

 

The Six Triple Eight

Voto - 7

7

Lati positivi

  • I personaggi sono ben sviluppati
  • I temi sono ben trattati

Lati negativi

  • Alcuni rapporti fra i personaggi sono superficiali

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