THE VVITCH: L’Halloween di quest’anno in una lotta tra Dio e Satana
THE VVITCH
PREMESSA
Halloween è una tra le feste più famose al mondo, c’è chi la passa tra le case di paese a fare “Dolcetto o scherzetto?”, chi si diverte a scoppiare petardi per le strade, chi a travestirsi come i loro personaggi horror preferiti e chi, magari, la passa a guardarsi un film a tema durante la serata. Ecco, quest’ultima categoria di persone è quella a cui vorrei indirizzare tale articolo.
Il film che consiglio in questo 31 ottobre 2016 è The VVitch, uscito negli USA nel 2015 e approdato in Italia solo un anno dopo, diretto dall’esordiente Robert Eggers. La pellicola racconta la storia più classica di sempre, ma lo fa in modo maturo, non troppo pretenzioso di violenza e critico. Il risultato è una favola inquietante come pochi film del genere ci hanno regalato negli ultimi anni.
RIFLESSIONE #1
DIO
La favola narrata nel film è forse una di quelle più classiche, e già il titolo ci fa intuire cosa voglia raccontare la pellicola. Le streghe sono sempre state un argomento base nel genere horror, ma Eggers sembra quasi voglia utilizzarlo come un pretesto per tutto il resto. Difatti il regista si concentra per lo più su come la religione del tempo aveva influenza su quello che faceva da sfondo nell’epoca (primi anni del ‘600).
Il protagonista, padre di famiglia e predicatore della Parola di Dio (interpretato da un magistrale Ralph Ineson) dopo essere cacciato dalla città in cui viveva insieme alla moglie e ai suoi cinque figli, si rifugia in un tenebroso luogo di campagna in cui sorge di fronte un’altrettanto spaventosa foresta. La sua ossessione per Dio fa da tramite nel rapporto che possiede con la famiglia, soprattutto con i figli, convincendoli di essere tutti condannati al giudizio divino. Nel corso di tutta la vita dovranno convivere con questo fatto, ma allo stesso tempo continuare a predicare il verbo del loro Signore, senza farsi condurre al peccato.
Questo condiziona drasticamente tutta l’atmosfera del film, portando lo spettatore all’assistere nel graduale cambiamento dei personaggi dovuto agli eventi della narrazione. La strega diviene quasi un piccolo tassello di un puzzle tenebroso creato solamente dai dubbi dei protagonisti.
RIFLESSIONE #2
LA STREGA
Come già accennato prima, la Strega risulta essere non altro che una presenza marginale, invisibile, come un sospiro in un vento generato solamente dalla mente dei protagonisti. Ma non è vero che non esiste. In The VVitch, la strega come tutti la immaginano c’è, e noi spettatori lo sappiamo quasi del tutto. Sono i protagonisti che non ne saranno mai certi, perchè non troveranno mai l’occasione di vederla. Sapranno solamente della sua presenza astratta, tramite il peccato e la condizionata presenza di Satana. Per questo il protagonista continuerà imperterrito a scacciare questa entità tramite la preghiera, ma senza mai riuscirci del tutto.
Tutto parte quando in figlio più piccolo, ancora neonato, scompare dal nulla di fronte alla sorella maggiore. Ella diverrà la vittima designata e l’unica vera strega secondo la famiglia. Ci viene quasi messo in testa anche a noi spettatori, che in un certo senso saremo dubbiosi sulla vera identità di questa creatura.
E’ qui che il regista (e sceneggiatore) da il meglio di sè. In tutto questo dubbio, nella trasformazione dei personaggi nel corso del film e nello sfondo di una foresta quasi invarcabile, genera un’atmosfera talmente inquietante e malsana, che non potremmo fare altro che rimanerne spaventati e inorriditi. Fino al fantastico finale. Questo senza l’uso eccessivo di violenza, ma solamente con la paura di quello che potrebbe succedere da un momento all’altro. Il regista lo fa con un film che si prende il suo tempo, che non esagera con il sangue. Con una narrazione lenta e senza momenti di spavento improvviso (che ormai sembra il punto chiave di ogni film Horror negli ultimi anni).
RIFLESSIONE FINALE
UN FILM PERFETTO PER HALLOWEEN?
A questa domanda non è facile rispondere. Già, perchè Halloween è una festa paurosa, in cui le persone possono vestirsi in modo spaventoso divertendosi.
The VVitch è un film sì spaventoso, ma non diverte di certo. Il film riflette su molte cose: la religione del tempo, il Giudizio Divino, le Streghe e Satana. L’argomento quindi è azzeccato con il senso della festa? Io dico di sì. Il motivo è semplice. Avreste un modo per godervi molteplici elementi caratteristici di Halloween e anche di poter vedere uno dei film più interessanti e belli del genere negli ultimi anni. Un film che ci fa dare ancora speranza sul genere che più di tutti è rimasto ingarbugliato in se stesso. Il mio consiglio quindi rimane di vedere questo film che sia Haloween o no, ma di cogliere l’occasione proprio stasera perchè non rimarrete di certo delusi.
7.5
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