Thelma e Louise: la rivincita delle donne – di Ridley Scott

Ridley Scott porta in scena la rivincita delle donne, un tema incredibilmente attuale per una pellicola del 1991. Thelma e Louise è un’altalena di emozioni, un film sulla voglia di libertà che va a sfociare nella crime story.

thelma e louise

Due grandi amiche

Siamo in Arkansas, negli anni ’90. Thelma – alias Geena Davis – è una casalinga con una difficile relazione col marito che la trascura sempre più. Louise, interpretata da Susan Sarandon, lavora come cameriera in un fast food. L’una particolarmente eccentrica e l’altra più matura, sono due grandi amiche con un legame comune: la voglia di evadere da una quotidianità che le sta opprimendo.



La libertà di essere donne

Thelma e Louise tocca diverse tematiche: le dinamiche familiari, la giustizia, l’amicizia, la libertà. Ed è in quest’ultima che Ridley Scott fa breccia nel cuore dello spettatore. Non solo il tema principale sul quale Callie Khouri basa la sua sceneggiatura – peraltro vincitrice dell’Oscar nel 1991 – ma una parabola che rende la pellicola incredibilmente attuale ancora oggi, dopo 26 anni. Le due amiche vorrebbero semplicemente sentirsi donne senza subire la brutalità degli uomini che le circondano.

Il viaggio diventa allora solo un pretesto per la trasformazione interiore dei personaggi, soprattutto di Thelma. Da giovane ragazza timida ed immatura diventa una donna in grado di prendere decisioni tutt’altro che facili: un’evoluzione interiore che sorprende a dir poco. Ridley Scott vuole suggerirci che la donna è votata ad un’importante forza, che le permette di andare avanti nonostante le molestie e le aggressioni. Basta una frase nel finale per trascinare l’occhio dello spettatore in un futuro allora possibile, realizzabile anche per chi soffre e si rialza: «Andiamo avanti.» 

thelma e louise

I premi

Thelma e Louise ha ricevuto 6 candidature agli Oscar del 1991, vincendo quello di Miglior Sceneggiatura Originale, che si è aggiudicata anche il Golden Globe. Ma Ridley Scott non avrebbe potuto realizzare un capolavoro del genere senza un cast perfetto. Si presuppone che per Geena Davis e Susan Sarandon sia stata un’esperienza del tutto gratificante aver potuto interpretare due personaggi dalle caratterizzazioni così forti. Le due attrici hanno vinto entrambe il David di Donatello come Migliori Attrici Straniere nel ’92, dopo esser state nominate perfino dall’Academy. Un bel bottino per Scott, che con quest’opera ha lasciato un solco profondo negli anni ’90.



Leggi anche:

Blade Runner – La pietra miliare di Ridley Scott (No Spoiler)

Rating - 9

9

The Good

  • Caratterizzazione ed evoluzione dei personaggi
  • Regia
  • Sceneggiatura
  • Tematiche affrontate, la libertà su tutte
  • Cast

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *