Tomb Raider – la leggenda di Lara Croft: recensione della serie d’animazione

Una scrittura che tenta di modificare il cuore del personaggio rende la serie su Lara Croft un buco nell'acqua

Netflix e gli adattamenti sono sempre un terno al lotto, che essi siano ispirati a videogiochi, ad anime o da libri. Come ci sono prodotti validissimi, come Pluto e Arcane, altri sono estremamente deludenti come Cowboy Bebop, One Piece o l’indimenticabile Death Note.
C’era quindi un alone di curiosità e aspettativa che avvolgeva il progetto di un adattamento animato di Tomb Raider, una speranza per un universo narrativo che da sempre è rimasto videoludico e che quando si è spostato su altri media, lo ha fatto con risultati incerti.

Con la promessa di un’altra serie tv live action per Prime Video all’orizzonte e il remake della seconda trilogia di videogiochi all’orizzonte, Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft aveva molto da dimostrare. Purtroppo Netflix fa un ulteriore buco nell’acqua non riuscendo a soddisfare le aspettative appieno. Ma andiamo con ordine.

Indice

La trama – Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft, la recensione

Sebbene Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft riprende fedelmente alcuni degli eventi dopo la trilogia reboot, la serie offre comunque tutte le spiegazioni del caso se non ci si è mai approcciati ai videogiochi. Dopo la morte del padre, Lara è diventata un’avventuriera che segue le orme paterne alla ricerca di cimeli e reperti da ogni parte del mondo. Dopo un’ennesima missione sull’isola Yamatai mostrata tramite flashback, la serie cambia tono e ci mostra una Lara diversa. Più sicura di sé, capace di combattere e di difendersi, ma con nuove fragilità. La morte dell’amico di famiglia Roth ha riaperto in lei vecchie ferite mai davvero rimarginate.

Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft.

Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft. Crystal Dynamics, Netflix Animation, DJ2 Entertainment, Legendary Television.

Lara prende sempre più le distanze da tutti, soprattutto dai suoi amici e dall’iconica villa Croft oramai sull’orlo dell’abbandono. Torna solamente per fare un’unica cosa: tagliare i ponti col passato e voltare pagina. Per farlo decide di dare tutti i cimeli e i tesori accumulati da lei e dal padre negli anni al museo, ma l’incontro con un uomo misterioso e il successivo furto della reliquia trovata assieme a Roth la costringeranno a spingersi più in profondità in lutti che non ha mai elaborato.

Fedeltà all’opera e daddy issues – Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft, la recensione

Ci sono varie strade che si possono intraprendere per l’adattamento di una storia più o meno nota, ma quando si parla di un personaggio iconico come lo è Lara Croft le possibilità di poter essere creativi e allontanarsi dall’opera originale si riducono drasticamente. La scelta quindi di restare il più fedeli possibili al videogame sembra essere l’opzione migliore.
Quando fa la sua comparsa per la prima volta, Lara Croft non è altro che un avatar, un personaggio poco caratterizzato le cui sfaccettature provengono dal gameplay più che dalla scrittura. È grazie ai titoli successivi che Lara acquisisce personalità ed è quella a cui Tasha Huo si è ispirata riprendendo gli avvenimenti accaduti in Shadow of the Tomb Raider.

Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft.

Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft. Crystal Dynamics, Netflix Animation, DJ2 Entertainment, Legendary Television.

In Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft quindi ritroviamo una Lara avventuriera, con un circolo di affetti stretti e un lutto ancora non del tutto superato. Ma è da questo momento che la scrittura si perde in fretta. Tutte le caratteristiche che la contraddistinguono vengono amplificate in maniera che sfiora l’esasperazione. Il peso dell’assenza del padre contaminano ogni minuto della serie: i suoi amici vestono i panni dei genitori iperprotettivi che rimangono delusi quando Lara non segue i loro consigli e ogni figura maschile matura diventa un fastidioso sostituto del padre.

Una protagonista vacillante – Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft, la recensione

Sebbene lo stile d’animazione sia curato e di grande effetto, la scrittura impedisce a Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft di essere l’omaggio che si sperava fosse. Se all’inizio parlavamo di fedeltà all’opera originale, episodio dopo episodio scopriamo in realtà che Lara Croft è stata profondamente cambiata in modifiche che seguono degli stereotipi stantii. Il fascino di Lara Croft è dato dalla sua moralità ambigua. Per quanto la perdita dei genitori sia una parte importante del suo passato, non va ad intaccare in maniera così preponderante il suo presente.

Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft.

Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft. Crystal Dynamics, Netflix Animation, DJ2 Entertainment, Legendary Television.

Se è vero che la scelta di essere un’avventuriera è un omaggio al lavoro di archeologo del padre, è altrettanto vero che Lara è una ricca donna inglese che gira il mondo con lo scopo di rubare manufatti di altre culture per l’unico piacere di collezionarle nel suo maniero e se qualcuno muore nel percorso è solo un effetto collaterale. Il cuore del personaggio in Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft viene modificato, adattato e reso più tenero seguendo quella corrente di pensiero secondo cui un personaggio femminile fa quel che fa per un motivo nobile o, comunque, giustificato in qualche modo. E la motivazione deve essere legata ad un affetto, non può essere l’avidità.

Alcuni scivoloni e un adattamento poco coerente con l’opera di riferimento impediscono a Tomb Raider – La leggenda di Lara Croft di essere una serie interessante e sfaccettata, cadendo nel dimenticatoio di un catalogo saturo e ricco di titoli.

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Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft

Voto - 4

4

Lati positivi

  • Lo stile d'animazione

Lati negativi

  • La scelta di modificare il personaggio la rendono meno interessante e più simile a molte altre protagoniste femminili
  • Una scrittura che tenta di omaggiare l'opera di riferimento, ma se ne distanzia nel modo sbagliato

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