Twin Peaks Recap: Che sta succedendo nella nuova stagione?

Torna Twin Peaks e torna in grande stile. David Lynch è tornato a dirigere,con i primi 5 episodi (di 1 ora ognuno) della serie cult capostipite delle serie tv. Torniamo alla cittadina americana più tormentata di sempre, tra misteri e grandi ritorni.

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Arriva l’estate e arriva Twin Peaks, e noi non potevamo essere più felici. Ma a che punto siamo? Quanto si accosta/discosta dalle prime due stagioni?

Una prima cosa da dire è che il microcosmo della serie non è più quello del 1991, quando tutto accadeva tra i boschi e le case di Twin Peaks, ma si espande in tutta l’America. Veniamo subito esposti a cambi di location importanti, ci troviamo in Sud Dakota, Washington, Las Vegas. Tutto ciò potrebbe sembrare caotico, dispersivo e soprattutto dissacrante rispetto a come siamo stati abituati dalle prime due stagioni ma tutto ciò fa parte di un grande piano. Infatti Lynch l’ha detto, la terza stagione sarà un grande film diviso in 18 parti e sarà diverso.


Quello che sembra già emergere da queste prime 5 puntate è un diverso approccio agli avvenimenti che accadono nella cittadina americani. Già dalla sigla, in effetti. Più corta, tagliente, con le immagini della Loggia Nera in sovrimpressione. Infatti, se ci pensiamo, nelle prime due stagioni le logge erano veri e propri misteri e location eccezionali mentre già in queste primi episodi sono molto presenti, come se le azioni principali si siano spostate proprio lì dentro. In effetti ha senso se pensiamo alla trama, a dove siamo rimasti.

Cooper è uscito dalla Loggia, ma ovviamente non è lui, è il suo doppelganger impossessato da Bob, lo spirito maligno che ha commesso il famoso omicidio di Laura Palmer. Uscito dalla loggia, Bad Cooper sembra avere un piano per restare al di fuori di essa. Tra rapimenti, chiamate misteriose e omicidi, si fa strada finchè non viene ostacolato proprio dalla Loggia, che lo chiama a sè. Nel frattempo, veniamo a conoscenza del fatto che il vero Cooper è rimasto nella loggia per 25 anni, assieme ai vecchi spiriti Mike, il Nano, che nel mentre si è evoluto in un albero secco con al posto della testa una specie di sacchetto di plastica ( è proprio qui che Lynch da libero sfogo alla sua arte, soprattutto pittorica), e grandi ritorni come quelli di Laura e Leland Palmer. Non è finita qui però: infatti, è presente un altro Cooper, chiamato Dougie. Tutto quello che sappiamo su di lui è che è stato creato da Bad Cooper, costruito in modo da creare un sovversivo e far mantenere Bob più a lungo.

Ma questo è solo una parte di quello che accade in questa nuova stagione. In primo luogo ci sono i grandi ritorni. All’appello mancano alcuni volti importanti come Pete Marshall o Dana Hayward, ma tutti gli altri sono presenti. La signora Ceppo, non in gran forma purtroppo, informa il vice sceriffo Hawk di qualcosa di importante: è a proposito di Cooper e ha a che fare con la sua discendenza. Al suo fianco, troviamo ovviamente la dolce Lucy, con il suo marito Andy (e il figlio Wolly, interpretato da un Micheal Cera scelto a pennello). Al dipartimento di Twin Peaks però troviamo anche qualche cambiamento: Harry, lo sceriffo, è stato sostituito da Frank(Robert Forster), suo fratello. Tra i poliziotti, invece, ci troviamo una bella sorpresa: Bobby. Una delle location che rivediamo fin da subito è il Great Northen Hotel, con i mitici Ben e Jerry Horne, mentre al RR tutto è alla normalità: Norma ancora gestisce il posto e Shelly, maturata come un buon vino, la aiuta al banco. James appare al Bang Bang Bar, descritto come ancora sul pezzo, sebbene sembra abbia avuto un incidente. All’appello non manca quel matto del Dottor Jacoby, che si è rintanato nelle radure a largo di Twin Peaks, gestendo un programma radio e vendendo pale d’oro( per spalare via la merda da attorno a noi!) e Nadine, che a quanto pare segue con passioni le registrazioni dello psicologo. E poi, da dentro l’FBI, troviamo Albert e Gordon, che sono occupati a scoprire cosa è successo al loro amato collega scomparso da 25 anni.

twin peaks 3 dougie jonesDal vecchio cast però fuoriescono poi tanti nuovi personaggi, principali e secondari, molto interessanti che aprono diverse sotto-trame e dettagli importanti. Vediamo grandi nomi come Naomi Watts, che interpreta la moglie di Dougie, e Jim Belushi, il quale si occupa di sicurezza all’interno di un casinò. Tante storie, dicevamo. Infatti accadono diverse cose strane in queste puntate: grandi contenitori di vetro, omicidi sospetti, indagini misteriose. Insomma, arrivati a questo punto, Lynch ha messo molta carne al fuoco.

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Senza stare troppo a dilungarsi sull’intreccio, veniamo a parlare della parte che più ha stupito questo grande ritorno. Signori e signore, Lynch è tornato. Tutto il suo cinema è tornato. Ogni inquadratura rimanda allo stile del regista americano, tanti sono i riferimenti alle sue precedenti opere e tante sono le scene oniriche/criptiche a cui il regista americano ci ha abituati. Dalla scena iniziale con il gigante (si ricordi Ereserhead) , alle scene nella Loggia Nera (rimandi a Inland Empire) , quelle nella “Purple Room”(un capolavoro di montaggio) a quella dello spirito nero che esce dalla cella (immagine qui sotto, riconda tanto Mulholland Drive).

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Anche la colonna sonora non è da meno, ogni finale di episodio è segnato da un’esibizione al Bang Bang Bar (vediamo così i Chromatics, The Cactus Blossom, Au Revoir Simone e Trouble).

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Da Eraserhead, a Velluto Blu e Cuore Selvaggio, fino a Strade Perdute e Muholland Drive, Lynch ripercorre tutte le sue tappe e le porta sul piccolo schermo. Siamo ancora all’inizio, ma sembra proprio che, come ha rivoluzionato la tv nel 1990, questa nuova stagione lascerà un segno indelebile nella storia delle serie tv.

 

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