Un giorno di pioggia a New York: recensione del film di Woody Allen
Oggi parliamo dell’ultimo film di Woody Allen, Un giorno di pioggia a New York, con Timothee Chamalet ed Elle Fanning
Woody Allen ritorna nelle sale dopo La ruota delle meraviglie, e lo fa con una commedia romantica in cui la firma del celebre regista è più che riconoscibile. Il film ha come protagonisti i giovani Timothèe Chamalet ed Elle Fanning, due attori che negli ultimi anni si stanno imponendo ad Hollywood. Il primo è reduce dai successi di Call me by your name e Beautiful Boy che lo hanno consacrato come uno degli astri nascenti dell’industria; la seconda, negli ultimi tre anni, sembra essere onnipresente, e nonostante la giovane età la sua filmografia è decisamente lunga. Nella nostra recensione di oggi parliamo dunque di Un giorno di Pioggia a New York.
Una commedia che, come capita spesso nei film di Woody Allen, è ambientata a New York, una città che sembra essere diventata un vero e proprio personaggio dei film del regista. Le vicende dei due protagonisti si intrecciano con quelle di personaggi bizzarri e variopinti. I due giovani verranno presto “inghiottiti” dalla frenesia di New York, che metterà a dura prova la loro relazione.
Indice
La trama – Un giorno di pioggia a New York recensione
Gatsby e Ashleigh sono due ventenni che studiano in un piccolo college poco lontano da New York; Gatsby è un aspirante attore dal carattere estroverso ma allo stesso tempo impacciato; Ashleigh è una ragazza dell’Arizona che si ritrova catapultata in una realtà totalmente diversa da quella casalinga. I due fidanzati vanno a New York per passare lì un paio di giorni: Ashleigh deve incontrare un regista per il suo lavoro di giornalista.
È l’occasione per Gatsby di passare un week end romantico con la ragazza amata e mostrarle la Grande Mela. Le cose si complicano quando Ashleigh riceve le attenzioni di vari registi, attori e sceneggiatori, mentre Gatsby rincontra una ragazza del passato. La storia viene narrata dal punto di vista di Gatsby, ma la trama concede ad entrambi i protagonisti la stessa attenzione e lo stesso tempo. New York sembra prendere i due giovani e li separa, fisicamente ed emotivamente.
I personaggi
Una città in cui i due protagonisti incontreranno dei personaggi che sconvolgeranno le loro giovani vite in un brevissimo lasso di tempo. Come suggerisce il titolo, le vicende avvengono nell’arco di una giornata piovosa nella meravigliosa New York. Come in ogni commedia di Allen che si rispetti, i personaggi sono quanto mai eclettici e sopra le righe, ma allo stesso tempo con paranoie e paure realistiche.
Gatsby è il ricorrente, tipico protagonista dei film del regista, personaggio in cui quest’ultimo riversa le caratteristiche dei personaggi interpretati da Allen stesso negli anni. Gatsby, come molti di questi personaggi, appare affascinante e allo stesso tempo goffo e inadeguato. Un connubio caro ad Allen, a cominciare dai suoi stessi personaggi fino ad arrivare a Gil di Midnight In Paris. Un aspirante artista senza una visione esatta di ciò che vuole dalla vita e di cosa lo aspetterà.
Ashleigh, interpretata dalla sempre splendida Elle Fanning, rappresenta gli stessi tratti. Aspirante reporter cinematografica, Ashleigh è ritratta come una ragazza sempliciotta dell’Arizona, tanto attraente quanto goffa e inadeguata. L’incontro con un famoso regista, in piena crisi esistenziale, farà sorgere in lei molti dubbi sul voler restare con Gatsby.
Il cast – Un giorno di pioggia a New York recensione
Accanto ai protagonisti troviamo un cast di tutto rispetto, su cui spiccano Liev Schreiber, Jude Law e Diego Luna. Il primo, dopo Ray Donovan, si trova a suo agio nei panni di un uomo in piena crisi personale, esistenziale e lavorativa; Law è uno sceneggiatore in crisi matrimoniale, mentre Diego Luna è un famoso attore che farà letteralmente vacillare la giovane Ashleigh.
Positiva la prova di Selena Gomez, che qui interpreta un ruolo che, seppur abbastanza già visto, ne mette in risalto il talento recitativo. Il cast viene perfettamente calato nell’ambiente newyorchese, catapultato in un mondo fatto di ricchezze e lusso. Un mondo in cui, nonostante l’impegno, ci si ritrova a smarrirsi e a trovarsi in mezzo a un’infinità di possibilità, ma anche a tanta indecisione.
La Fanning, dal canto suo, convince ancora ed il suo talento è visibile. Tuttavia in alcuni momenti del film, il personaggio di Ashleigh appare decisamente troppo sopra le righe, risultando a volte fastidiosa. L’attrice è comunque riuscita ad interpretare alla perfezione il personaggio, dandole un’aura decisamente lunatica e imprevedibile.
Un film di Woody Allen
Nel complesso Un giorno di pioggia a New York è un film che intrattiene e che mantiene un buon ritmo dall’inizio alla fine. L’unico appunto che si potrebbe fare è che forse sarebbe potuto essere più lungo: l’impressione è che la storia avrebbe potuto dire di più.
Motivo di ciò potrebbero essere state le vicissitudini che hanno accompagnato la distribuzione del film. Questa infatti era di competenza degli Amazon Studios, i quali hanno interrotto la pianificazione del film dopo le proteste del movimento Me too. Memori delle vicende giudiziarie del regista, con le pesanti accuse di violenza sessuale a lui attribuite, il colosso americano ha deciso di interrompere i rapporti e ha ridato i diritti sul film al regista.
Al di là delle questioni di cronaca e gossip, è impossibile negare che Un giorno di pioggia a New York trasudi Woody Allen da ogni scena. Sin dai titoli di apertura, alla regia, alla scrittura dei dialoghi, lo stile del regista è palpabile e perfettamente riconoscibile; e questo la dice lunga sull’importanza di Woody Allen come cineasta, capace di creare uno stile riconoscibile fin dal primo frame.
Conclusioni – Un giorno di pioggia a New York recensione
Un Giorno di pioggia a New York è, dunque, un film di Woody Allen. Come tale, lo si può apprezzare maggiormente conoscendo alcuni dettagli delle sue opere. Un film che ha nei dialoghi, nell’ambientazione e nell’eclettismo dei suoi personaggi i suoi punti forti. Un film in cui l’ambientazione e la musica diventano dei personaggi del film stesso. Il jazz e l’amore per il cinema come fili conduttori di una storia che è di per sé triste, quella di una separazione di due giovani amanti, ma che viene resa dolce-amara e leggera dai dialoghi e dalle situazioni in scena.
Un film che forse avrebbe potuto dire di più, che sembra finire quando le vicende si stavano infiammando. Mentre, invece, finisce proprio sul più bello. Un film che forse pecca di qualche auto referenza di troppo da parte del regista, che cita spesso se stesso (vedi alla voce: camminare sotto la pioggia). Ma, per chi ama Allen, questo non potrà che essere un punto a favore. Il film intrattiene, e lo fa in maniera leggera e sognatrice, come Woody Allen ci ha abituati da più di cinquant’anni.
Un giorno di pioggia a New York
Voto - 7
7
Lati positivi
- Personaggi interessanti
- Dialoghi e colonna sonora sempre di qualità
- Trasuda Woody Allen da tutte le scene...
Lati negativi
- ... a volte citandosi un pò troppo
- Sarebbe potuto durare un po' di più
Musica fotografia e nient’altro. Filmetto insipido e scontato, personaggi sopra le righe e caricature malriuscite (si veda Jude Low). Trama inesistente che ricorda To Rome with Love (tratto da Lo Sceicco Bianco di Fellini).