Upload: recensione della nuova serie tv Amazon Prime Video
Una serie tra comedy e sci-fi creata da Greg Daniels
Tra i vari prodotti appena arrivati ad arricchire il catalogo di Amazon Prime Video nel mese di maggio c’è anche Upload, serie tv ideata da Greg Daniels di cui vi proponiamo la nostra recensione. L’ultima fatica per il piccolo schermo di uno dei creatori di The Office è una comedy fantascientifica leggera e ben confenzionata che promette intrattenimento, un pizzico di mistero e tanto romanticismo. Lo spunto narrativo di partenza è legato al filone – piuttosto praticato – del rapporto tra vita reale e realtà virtuale. Più nello specifico, qui, la riflessione verte prima di tutto sulla possibilità di “prolungare” la propria esistenza in un aldilà virtuale.
Come ci comporteremmo se, poco prima di morire, avessimo la possibilità di essere caricati in un paradiso virtuale che è una vera e propria estensione della vita reale? E le persone a noi care come potrebbero continuare a rapportarsi con noi? Sulla base di questi interrogativi si sviluppa la storia di Nathan e Nora. Nathan è un giovane programmatore che in punto di morte firma per farsi caricare in un aldidà virtuale ricco di tutti i comfort, Lakeview. Nora è l’Angelo che assiste il nuovo arrivato durante il suo soggiorno in questo aldilà. Protagonisti di questa serie tv sono Robbie Amell, Andy Allo, Allegra Edwards e Kevin Bigley. Ma vediamo di cosa tratta Upload scoprendone i dettagli nella nostra recensione.
Indice:
La trama – Upload, la recensione
Los Angeles, anno 2033. Nathan Brown (Robbie Amell) è un programmatore ventisettenne affascinante e brillante fidanzato con la bella Ingrid (Allegra Edwards). Una sera ha un grave incidente in macchina e i suoi parametri vitali indicano che le speranze che se la cavi sono poche. Chi si trova in punto di morte ha la possibilità di scegliere di venire “caricato” in un aldilà virtuale, una sorta di estensione della vita terrena. Ingrid spinge Nathan affinché si faccia caricare in Lakeview, il più esclusivo dei paradisi virtuali.
Inizialmente Nathan fa fatica ad abituarsi alla nuova “vita” ma il suo Angelo, Nora (Andy Allo), fa di tutto perché il ragazzo si ambienti in fretta nella nuova dimensione. Fra Nathan e Nora nasce una bella amicizia e presto tra i due l’intesa diventa sempre maggiore. Mentre Nathan socializza coi suoi nuovi amici – caricati a Lakeview proprio come lui – Nora scopre che potrebbe esserci qualcosa di sospetto nel modo in cui il ragazzo è morto. Mentre nella vita reale Nora fa di tutto per far luce sul mistero della morte di Nathan, il ragazzo scopre di non poter fare più a meno del suo Angelo custode.
Paradisi digitali
Se nell’immaginario comune, per chi ci crede, esiste un solo Paradiso, in Upload la questione è un po’ più complicata. Tutti (o quasi) possono scegliere in quale aldilà essere caricati sulla base di diversi fattori. Il fattore principale, naturalmente, è quello economico: ci si fa caricare nel “paradiso” che ci si può permettere. Persino in Lakeview, l’aldilà più lussuoso, ci sono disparità interne. Chi ha più possibilità economiche gode di un piano illimitato e contatti liberi con gli affetti in vita; chi ne ha meno si ritrova confinato nel piano riservato a chi può permettersi solo 2 GB di traffico.
Non solo, esiste un paradiso di Facebook, uno di Instagram, uno di National Geographic, persino un paradiso Disney. Tutti ovviamente pensati in base ai gusti degli utenti in vita. Insomma una serie di aldilà ben lontani dal nostro immaginario, con tratti spietati che mimano le diseguaglianze della vita terrena. Una riflessione non proprio nuovissima, qui declinata in maniera leggera ma efficace. Upload mette sul piatto considerazioni altrettanto interessanti sulla libertà di scelta personale, sul concetto di lutto e distacco, sull’amore. Tanti spunti stimolanti, già visti e praticati, ma trattati coi giusti toni e una piacevole ironia.
Soggetto e sceneggiatura – Upload, la recensione
Procediamo nella nostra recensione di Upload soffermandoci su alcune considerazioni su soggetto e scrittura. La serie creata da Greg Daniels, lo abbiamo già accennato, esplora temi e spunti narrativi già visti senza apportare – da questo punto di vista – grosse novità. L’elemento vincente di Upload è l’equilibrio tra le parti della trama e nei toni. La struttura della prima stagione è quella classica, lineare, di molti prodotti seriali pensati per la visione tutta d’un fiato. C’è un pilot che funge da premessa, episodi centrali che sviluppano in parallelo le varie storyline, e un season finale che spiana la strada verso una seconda stagione.
In tutti gli episodi si alternano humour, satira, riflessioni più serie, romanticismo ed elementi thriller. La mano di Greg Daniels si percepisce, in questo senso, molto chiaramente. Uno stesso equilibrio si riscontra anche nella scrittura dei personaggi, a metà fra tipi umani sopra le righe e figure credibili e realistiche. Particolare cura è riservata anche al ritratto dei personaggi secondari, a tratti addirittura più efficaci di quelli principali. Negli ultimi episodi si nota un certo affanno per far confluire tutti gli elementi chiave della trama verso il climax finale; un finale sapientemente architettato per lasciare nello spettatore attesa e curiosità.
Pregi e difetti: conclusioni
Concludiamo la nostra recensione consigliandovi di dare una possibilità alla prima stagione di Upload. Troverete una serie comedy ben confezionata, che riuscirà a coinvolgervi nonostante gli spunti siano ampiamente già visti e decisamente poco originali. Greg Daniels sfrutta questi elementi già visti e praticati creando una serie strategicamente adatta per il tipo di fruizione. Upload si presta volentieri al binge watching, sia per l’andamento della storia che per la durata dei singoli episodi. Episodi che, anche analizzati singolarmente, hanno in sé una certa autosufficienza e coerenza sia nei toni che nello sviluppo narrativo.
Per quanto riguarda le interpretazioni degli attori, Robbie Amell e Andy Allo sono ben calati nei rispettivi ruoli, anche se le loro prove risentono in parte della poca originalità nella scrittura dei loro personaggi. Il resto del cast è brillante e coinvolgente; in particolare Allegra Edwards nei panni della fidanzata di Nathan, Ingrid. Il suo personaggio è uno di quelli scritti meglio e la sua interprete ne restituisce in maniera molto convincente tutti i tratti salienti. Upload non è dunque una serie che cambia il panorama delle serie tv, ma è un prodotto intelligente, che gioca le carte giuste e sa intrattenere; e di questi tempi non è poco.
Upload
Voto - 6.5
6.5
Lati positivi
- Equilibrio nella trama e nei toni
- Leggera, divertente e ben confezionata
Lati negativi
- Spunto poco originale, già visto