Personaggi iconici: Elizabeth Bennet, protagonista di “Orgoglio e pregiudizio”
Chi è Elizabeth Bennet, iconico personaggio cult di Orgoglio e pregiudizio
Elizabeth Bennet è l’eroina femminile di Orgoglio e Pregiudizio, il masterpiece di Jane Austen. Nell’omonimo film del 2005 diretto da Joe Wright, Lizzie è interpretata da un’appena ventenne Keira Knightley; che proprio grazie a tale ruolo guadagna la sua prima candidatura al premio Oscar. Sono innumerevoli le ragioni grazie alle quali Elizabeth può essere inserita nella nostra rubrica sui personaggi iconici del cinema e, in tal caso, anche della letteratura.
Seconda di cinque figlie, Elizabeth si differenzia enormemente dalle altre sia per aspetto che per carattere. Specialmente quest’ultimo le permetterà di spiccare rispetto alle altre donne presenti nel film, considerando che è ambientato agli inizi del 1800; rendendola anzi una protagonista attualissima anche nel nostro presente, rendendola così uno dei personaggi cult del cinema.
Personaggi cult: Elizabeth Bennet, iconica protagonista di Orgoglio e Pregiudizio
Il Signor Bennet e la Signora Bennet sono i genitori di ben cinque ragazze. Considerando l’epoca, la maggior preoccupazione delle stesse e, specialmente, della loro madre, è trovare un marito (possibilmente un buon partito) che possa soprassedere la loro mancanza di dote. O meglio, è preoccupazione di tutte meno che di Elizabeth.
Lizzie, pur sembrando molto più cinica delle sorelle, ha in verità un animo estremamente romantico. Quando pronuncia la frase “soltanto il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui morirò zitella” è chiara la sua posizione sul matrimonio: non ha intenzione di sposarsi per le imposizioni della società, ma solo per l’amore verso un uomo. Elizabeth non ha sfiducia nell’amore, ma ha sfiducia nei confronti degli uomini.
Essendo Lizzie la seconda delle sorelle, è molto affezionata alla primogenita Jane. Jane è estremamente bella, molto timida ed ingenua; e proprio per la sua ingenuità è molto più incline all’innamoramento rispetto alla sorella. Elizabeth è infatti meno graziosa di Jane, ma i suoi occhi vivaci sono lo specchio di un temperamento caparbio, ironico e sincero che nasconde la sua sensibilità.
Elizabeth Bennet e il “pregiudizio”
Il suo carattere deciso la porta a compromettere il rapporto con le persone che incontri a causa dei pregiudizi che nutre nei confronti di esse. Ad esempio, Lizzie incontra il Signor Bingley e il Signor Darcy durante lo stesso ballo: il primo guadagnerà immediatamente la sua stime grazie all’educazione e alla gentilezza dimostrate durante le serata; mentre nei confronti del secondo nutre un certo disprezzo a causa della dell’apparente altezzosità.
Questo aspetto del carattere di Elizabeth è di certo immaturo e profondamente limitante: la sua avversione verso Darcy provocherà, in opposizione, un’avventata stima nei confronti del Signor Wickham; luogotenente che denigra ulteriormente Darcy, giustificando ulteriormente il sentimento ostile nei confronti di questi. Dunque Lizzie è una ragazza ricca di sfaccettature: intelligente, schietta, sincera e sveglia; ma non per questo meno sensibile e femminile. Non è perfetta, ma è certamente diversa da tutte le altre donne sottomesse ad un’ingiusta società patriarcale: una flebile fiamma di femminismo è presente nelle vene di Elizabeth, e anche per questo non può che essere definita un personaggio cult.
Elizabeth Bennet: l’evoluzione dell’iconico personaggio cult di Orgoglio e Pregiudizio
La penna di Jane Austen non avrebbe mai dato di certo vita ad un personaggio statico ed incapace di reagire di fronte ai cambiamenti. Elizabeth è infatti un’eroina sempre attuale non solo per il suo carattere ribelle ed anticonformista; ma anche per il fatto di saper riconoscere i propri errori potendo così crescere evolvendosi da ragazza a donna.
Innanzi tutto, Lizzie è sempre stata molto fedele a se stessa e ai propri principi. Ciò viene dimostrato dal rifiuto a due ben proposte di matrimonio che, da un punto di vista economico, le sarebbero di certo convenute: quella del Signor Collins e quella di Darcy. Ignorando l’asfissiante madre (“non hai alcuna pietà per i miei poveri nervi!”) e i pettegolezzi della società, Elizabeth ha messo se stessa al primo posto: non ha voluto sposare un uomo di cui non è innamorata.
Oggi sembra una cosa normale, per l’epoca – come dice l’amica Charlotte – “non tutti possiamo permetterci di essere romantici”: la protezione e la dimora offerta dallo sposo erano un requisito essenziale per la donna ottocentesca; figura subordinata ad un’ingiusta società prettamente maschile, rendendo di fatto il matrimonio una tappa obbligata anziché il coronamento dell’amore.
L’evoluzione di Elizabeth Bennet
La ferma coerenza di Elizabeth, però, non implica un’irragionevole attaccamento alle proprie idee. Inizierà infatti a mettere in dubbio le proprie convinzioni verso Darcy, dopo aver già rifiutato la sua proposta di matrimonio, osservando il suo comportamento dolce e premuroso nei confronti della sorellina Georgiana alla luce della lettera scrittale da Darcy stesso; nella quale spiega la sua versione dei fatti sulla questione Wickham.
L’amore di Elizabeth nei confronti di Darcy sboccerà definitivamente dopo aver scoperto che l’uomo ha pagato il matrimonio tra Lydia, fuggita di casa, e Wickham. Le buone azioni di Darcy, celate dietro ad una facciata altezzosa e distaccata, dimostrano la bontà d’animo dell’uomo; che è semplicemente timido e non desidera ostentare la propria generosità. Dopo essersi resa conto di aver sbagliato, Lizzie non calpesta la propria dignità tornando da Darcy, ma inizierà a rispettarlo e ad amarlo in silenzio. Il fatto che Darcy le dia una seconda possibilità non è altro che una fortunatissima coincidenza a favore di entrambi.
Elizabeth Bennet: perché è uno dei personaggi cult del cinema
Vi abbiamo spiegato chi è Elizabeth e come è evoluta nel film e nel romanzo, superando di fatto i suoi limiti e i suoi pregiudizi. Ma perché abbiamo deciso di “catalogarla” come personaggio iconico? La ragione principale sta nel fatto che Lizzie sia una ragazza perfettamente inseribile in un contesto attuale: anticonformista ed insofferente nei confronti di una società che trova ridicola; società che è pronta a combattere a colpi di ironia e non vendendosi ad essa.
Ripetiamo: sembra quasi banale oggi, ma non dimentichiamo che il libro è ambientato e (specialmente) scritto nel 1813. Una ragazza dedita alla lettura ed intelligente che non per questo perde la propria verve è sicuramente stata di ispirazione per altri personaggi femminili sia letterari che cinematografici; tra i quali l’indimenticabile Bridget Jones, una moderna Lizzie Bennet alle prese con gli uomini e lo scomodo appellativo di “zitella”.
Infine, ciò che colpisce lo spettatore è la crescita di Elizabeth, disposta a rimangiarsi opinioni e pregiudizi. Essere in grado di ammettere i propri errori ed addirittura innamorarsi di un uomo di cui si aveva una considerazione bassissima sono la chiara rappresentazione del fatto che avere il coraggio di maturare porta a vedere il mondo da un’altra prospettiva; forse riuscendo anche a trovare un modo inaspettato per raggiungere la felicità.