Cobra Kai 3: recensione della terza stagione dello spin-off di Karate Kid
Johnny Lawrence e Daniel-san sono tornati e devono far fronte ad una nuova minaccia
Anni fa in How I Met Your Mother veniva rivelato che Barney Stinson, uno dei protagonisti, guardando Karate Kid aveva sempre fatto il tifo per Johnny Lawrence, eroe incompreso dell’intera pellicola. Questa battuta nata per scherzo venne poi ripresa all’interno della serie fin quando nel 2017 YouTube dà il via alla produzione di Cobra Kai, serie spin-off di Karate Kid che avrebbe avuto come protagonista Johnny Lawrence. Distribuita inizialmente su YouTube Premium, il servizio streaming della piattaforma, Cobra Kai ha riscosso incredibile successo venendo rinnovata per una seconda stagione fino ad arrivare a Cobra Kai 3, di cui vi proponiamo la nostra recensione.
Con il terzo rinnovo venne annunciato anche che i diritti dello show erano stati acquistati da Netflix che si sarebbe occupata di distribuire la terza stagione, prodotta ancora da YouTube, e della produzione di una quarta. La grande N ha sempre avuto fiuto per prodotti di questo tipo e appena le prime due stagioni furono aggiunte al catalogo, Cobra Kai divenne subito uno dei prodotti più visti sulla piattaforma, accrescendo sempre di più l’attesa per la terza parte dello show. Rilasciata con una settimana d’anticipo, la serie riprende esattamente dove ci eravamo lasciati. Dopo l’incidente avvenuto nel finale della precedente stagione, Johnny Lawrence e Daniel-san dovranno mettere da parte la loro rivalità e prepararsi all’azione per far fronte ad un nemico ancora più pericoloso.
Indice
Trama: la rinascita dei Cobra – Cobra Kai 3, la recensione
La rivalità tra i dojo Myagi-Do e Cobra Kai è degenerata portando a gravi conseguenze. Le due fazioni si sono confrontate in una brutale rissa all’interno della scuola, terminata con il terribile incidente di Miguel. Caduto dal secondo piano, il ragazzo è ora in coma ed il rischio che non possa più svegliarsi tormenta la coscienza di Johnny, attanagliato dal senso di colpa. Anche Daniel La Russo, però, non se la passa bene; la rissa, infatti, ha messo la concessionaria in cattiva luce comportando un drastico calo delle vendite ed il rischio che l’azienda chiuda. Nel frattempo Robby, colpevole dell’incidente di Miguel, è in fuga dalle autorità mentre Sam, traumatizzata dagli eventi accaduti, ha pura di tornare a scuola.
La folle battaglia avvenuta tra i banchi ha portato soltanto conseguenze negative e tra queste vi è anche John Kreese. L’ex maestro di Johnny ha ora preso il controllo del dojo e sta portando i suoi allievi su strade sbagliate; la brutalità, la violenza e la ferocia sono la base del nuovo dojo Cobra Kai e il numero di allievi corrotti da Kreese cresce sempre di più. Per evitare che un incidente come quello di Miguel si ripeta c’è bisogno di fermarlo, ma mentre Johnny e Daniel sono distratti dai propri problemi il nemico diventa sempre più forte.
Non esiste cattivo studente… – Cobra Kai 3, la recensione
Cobra Kai è arrivato alla terza stagione e a questo punto sarebbe inutile criticare il lato teen della serie e tutto ciò che ne deriva; guardare la terza stagione significa aver “fatto pace” con questo aspetto dello show, che oltre all’atmosfera teen si avvale però di tante altre qualità. Cobra Kai 3 riprende dall’incidente di Miguel mostrando le conseguenze che la rissa ha portato nella vita dei protagonisti. Uno dei temi principale della serie è infatti il senso di colpa. Ogni personaggio a modo suo si sente responsabile per quanto accaduto e cerca di rimediare ai propri errori. Johnny si affligge per quanto accaduto a Miguel e Daniel prova lo stesso per il suo allievo Robby, artefice dell’incidente. I due si trovano in pessime acque ed ad aggravare la situazione vi è John Kreese.
Nella seconda stagione Kreese aveva un ruolo piuttosto marginale; in Cobra Kai 3 diventa il villain principale e scopriamo il suo passato. Cobra Kai ci ha insegnato a guardare le cose da un diverso punto di vista ed è con questa prospettiva che la storia è messa in scena. Vediamo per la prima volta un uomo insicuro, debole, che si arruola nell’esercito e si trasforma in qualcos’altro. Per quanto l’approfondimento dato al personaggio sia avvincente ed entusiasmante, con tanto di flashback in Vietnam, alla fine della serie si rivela un nulla di fatto. Il passato di Kreese è accennato mostrando i momenti salienti del suo cambiamento; ma la storia del ragazzo buono, corrotto dal maestro cattivo suona troppo ripetitiva e non soddisfa. Myagi diceva che non esistono cattivi studenti, ma solo pessimi maestri; per quanto il concetto sia trasposto al modo giusto, uno svecchiamento della formula sarebbe stato più gradito.
Il senso di colpa – Cobra Kai 3, la recensione
Johnny e Daniel sono tormentati dal senso di colpa e questa sensazione si riversa anche sui ragazzi. Sam si sente responsabile per l’incidente di Miguel ed è impaurita dal ritorno a scuola; Robby scappa dalla polizia, mentre Miguel lotta contro il coma e la paura, nel caso si risvegliasse, di perdere l’uso delle gambe. Il percorso di crescita del ragazzo è estremamente coinvolgente e conferma ancora una volta che Cobra Kai, nonostante le frivolezze ed il tono leggero, riesce ad infondere grande carica emotiva nello spettatore. La serie infatti mantiene il tono di epicità già visto nelle precedenti stagioni; ma a differenza di queste risente di un ritmo meno coinvolgente. Cobra Kai 3 incuriosisce e si lascia guardare con gusto; ciò nonostante è ravvisabile un rallentamento rispetto al passato e la storia, per quanto interessante, si sviluppa più lentamente. In questa terza stagione si è posta più attenzione sui sensei.
La componente teen è sempre presente, ma le storyline dei ragazzi sono messe in secondo piano dal viaggio dei maestri. Il personaggio di Robby è forse quello che ne ha risentito di più. La sua detenzione in riformatorio appare soltanto come un’avventura e non sembra incidere troppo sul carattere del personaggio che per l’intera serie mantiene un ruolo marginale. Una migliore gestione è stata dedicata invece ai personaggi più secondari come Demetri, Tori e Falco che subiscono un’evoluzione interessante, ma restano sempre in secondo piano. Cobra Kai è una storia corale ricca di personaggi, il cui fulcro rimane però il sensei Johnny Lawrence e la sua rivalità con Daniel LaRusso. I due personaggi sono sicuramente i più interessanti della serie ed il loro iter in cerca di redenzione è l’aspetto più riuscito di questa stagione.
Considerazioni finali
Il finale della seconda stagione aveva stupito tutti e nessuno si sarebbe aspettato un risvolto così drammatico. Cobra Kai 3 riprende da dove ci eravamo lasciati e non sorvola sulle reali conseguenze che un incidente del genere può scatenare. L’intera serie è caratterizzata da un tono meno leggero rispetto al passato, mostrando un lato più maturo dello show. Anche il tema del bullismo, da sempre presente all’interno del franchise, è trattato con maggior riguardo. John Kreese ha reso i suoi studenti feroci, violenti, brutali e la loro rabbia si riversa sui ragazzi del dojo rivale. Da un lato chi soffre per il senso di colpa e dall’altro chi lo scarica addosso agli altri. I Cobra tormentano gli allievi del Myagi-Do, considerandoli colpevoli dell’incidente di Miguel e si trasformano in crudeli bulli. I ragazzi attaccati sono terrorizzati da questi prepotenti che rendono la loro vita un inferno.
Cobra Kai 3, mostra ancora di più le conseguenze negative del bullismo e come la rabbia che veicola distrugga la vita delle persone. Lo scorso finale ha rappresentato un risvolto coraggioso da parte della serie che in questa terza stagione ha dimostrato di non essere soltanto un prodotto per “ragazzini”. Cobra Kai ci ha stupito ancora; la terza parte dello show continua a mantenere alto il livello e getta le basi per un futuro ancor più ricco di sorprese. Questa stagione è l’ultima prodotta da YouTube, con la quarta già affidata alle mani di Netflix e così come c’è curiosità per la nuova gestione del prodotto, la stessa attesa vi è per il futuro dei personaggi. La serie saluta lo spettatore con un finale sorprendente che sembra essere il prologo per un qualcosa di grandioso; quindi allacciate le cinture e iniziate ad allenarvi, perchè questo è soltanto l’inizio.
Cobra Kai 3
Voto - 7.5
7.5
Lati positivi
- Il viaggio verso la redenzione di Johnny e Daniel
- Maggiore attenzione sui risvolti drammatici della storia
Lati negativi
- Approfondimento di John Kreese scontato e non soddisfacente
- Rallentamento del ritmo rispetto alle precedenti stagioni