Game of Thrones recap – 7×04: Spoglie di Guerra
Arya
Dopo aver saputo di Jon e Sansa, anche la Stark più giovane si è diretta in fretta e furia verso casa. Finalmente assistiamo al suo ritorno a Grande Inverno, ove trova Sansa e Bran. Anche in questo caso è evidente il profondo mutamento del loro fratello, ormai una pallida ombra di ciò che era – come constatato da un’affranta Meera prima di lasciarlo e tornare dalla sua famiglia. Anche Petyr nota il cambiamento e resta sorpreso dalle parole del giovane Stark. Durante un loro colloquio privato, gli rende la daga in acciaio di Valyria che fu usata tempo addietro per tentare di assassinarlo. Non sapendo che farsene (o forse sapendo che è meglio così?) Bran la dona ad Arya, la quale dimostra anch’essa quanto sia cambiata sfidando a duello Brienne e uscendone vincitrice. Stando alle indiscrezioni raccolte in questi mesi, quella daga potrebbe essere parecchio importante negli episodi a venire.
Daenerys
Come già accennato, la Madre dei Draghi si è stancata di aspettare e ha preparato un’immediata controffensiva. Mentre l’esercito di Jaime è in viaggio, infatti, viene attaccato dai Dothraki e da Drogon. Daenerys, in groppa al suo drago, fa quel che vuole dei malcapitati soldati Lannister. Bronn intima a Jaime di tornare ad Approdo del Re, ma quest’ultimo decide di non abbandonare il proprio esercito e di rischiare tutto per salvare il salvabile. L’unico modo per scalfire il drago sembra lo Scorpione, l’arma sviluppata da Qyburn: centrato il drago, la possente freccia sembra effettivamente averlo ferito. Ciò non è comunque abbastanza, giacché i Dothraki stanno decimando gli ultimi uomini rimasti in piedi e la disfatta appare evidente.
Lo stesso Tyrion, che ha accompagnato Daenerys fino al luogo della battaglia, osserva da lontano le forze del fratello andare in rotta. Quando la giovane Targaryen scende a terra per rimuovere la freccia da Drogon, però, Jaime cerca di cogliere l’attimo e caricare verso di lei sotto gli occhi di un allibito Tyrion. Se non fosse stato per Bronn, che proprio all’ultimo istante lo butta in acqua salvandolo dal soffio del drago, sarebbe già perito fra le fiamme. Nonostante l’ultima scena sia parecchio enigmatica – con Jaime che sembra affondare nelle profondità delle acque – la dipartita del Lannister è tutt’altro che sicura…