Gomorra 4: cosa ci aspetta nelle ultime due puntate? [Spoiler]
Giunti ormai alle ultime due puntate, ripercorriamo gli avvenimenti e vediamo insieme cosa ci aspetta nel finale della quarta stagione di Gomorra
Gomorra è diventato un fenomeno culturale da ormai parecchi anni. Sin dalla sua uscita, la Gomorramania non si è mai arrestata. Cosa che ha portato Cattleya, la casa di produzione della serie, a produrre quattro stagioni e programmarne già una quinta.
Le prime tre stagioni hanno visto l’alternarsi di vari protagonisti, su tutti Genny e Pietro Savastano e lo scaltro Ciro Di Marzio. Con la venuta meno di Don Pietro nella seconda stagione, la terza ha dato spazio alle vicende di Genny e Ciro, con l’introduzione di due nuovi protagonisti ideali della serie: Patrizia Santoro (già compagna di Pietro nei suoi ultimi giorni) e Enzo “Sangueblu” Villa. Con la morte di Ciro, proprio questi due personaggi in questa quarta stagione hanno avuto un ruolo forse più preponderante rispetto a quello del vero volto di Gomorra la serie, Genny.
Arrivati alla fine di questa stagione, con gli ultimi due episodi in arrivo Venerdì 3 Maggio su Sky, ci sembra opportuno ripercorrere velocemente gli avvenimenti della stagione e provare a prevedere cosa potrebbe succedere.
Gomorra 4: La faida continua
Se ci siamo abituati ad una cosa, in queste ormai quattro stagioni di Gomorra, è che il tutto si basa sulla faida. Cos’è la faida? A differenza di una vera e propria guerra di Mafia, che include anche lotta con le forze dell’ordine e ampiezza territoriale, la faida riguarda diversi clan operanti sullo stesso territorio. E, soprattutto, riguarda vari nuclei familiari. E qui, più che mai, il prototipo di faida familiare viene ben rappresentato da una delle new entry della stagione: i Levante.
I Levante, imparentati con Donna Imma e quindi con Genny, sono chiaramente l’archetipo del camorrista vecchio stampo, quasi rurale. Arroccati nella loro casa di campagna, con dei contatti limitati con la metropoli, la famiglia è controllata e comandata dal capofamiglia Gerlando Levante. Un uomo ormai anziano, ma non per questo meno spietato e, per molti versi, bigotto verso le evoluzioni del sistema stesso.
I Levante sono chiaramente ispirati ai Casalesi: non per niente vivono nella provincia di Caserta e il loro business principale è stato quello dei rifiuti. Proprio per la loro chiusura mentale, presto la famiglia Levante, da alleati delle famiglie di Secondigliano, diventano nemici. Motivo: il cambio al vertice fra Genny e Patrizia. E, secondo Gerlando, una donna non può comandare. Soprattutto se quella donna è anche la moglie del figlio, da cui aspetta un bambino.
Gomorra 4: Il centro storico
Dall’altro lato troviamo uno dei personaggi più apprezzati della scorsa stagione, Enzo Sangueblu. Enzo si ritrova a dover gestire la riconquistata Forcella dopo la lunga guerra della terza stagione. Una guerra che ha portato parte del suo gruppo a guardarlo con diffidenza, e a portare ad una scissione ad interno del gruppo capitanata da O’Golia, utilizzando il ben più fedele Valerio, che pagherà con la vita la sua fedeltà a Sangueblu.
Forcella è assediata dai Capaccio che hanno portato dalla loro parte una buona fetta del gruppo dei ragazzi di Enzo, e sono riusciti (al prezzo della vita di O’crezi Capaccio, ucciso proprio da Enzo) a prendersi di nuovo Forcella. E a far fuggire Enzo dal suo quartiere, senza un gruppo e senza la possibilità di contrattaccare. Enzo si rifugia dunque a Secondigliano per provare a organizzare una controffensiva.
Gomorra 4: Where is my gold?
Dicevamo che il volto di Gomorra, ad oggi, è sicuramente quello di Genny Savastano. Con la morte di Pietro e poi di Ciro Di Marzio, Genny è ormai l’unico “sopravvissuto” delle prime stagioni. In questa stagione Genny cercherà in tutti i modi di allontanarsi dal passato criminale suo e della sua famiglia, per poter vivere nella legalità, come promesso ad Azzurra. Il tutto, con il grande progetto di creare un nuovo aeroporto a Napoli.
Ma ciò che è nelle intenzioni non si realizza, sia per casualità non dipendenti da Genny, sia perché, nonostante i tentativi, il suo passato torna prepotentemente a farsi sentire. E, proprio quando pensavamo che Genny fosse pronto a lasciare per sempre il legame con Secondigliano, decide di tornare. Emblematica la scelta all’ultimo minuto di non farsi rimuovere la cicatrice del viso. Simbolo, quello della faccia tagliata, emblematico dell’appartenenza alla vita criminale.
Gomorra 4: O’Maestrale
Come in tutte le stagioni di Gomorra (lo schema delle stagioni inizia sempre di più a somigliarsi fra una e l’altra) tutte le alleanze e le “amicizie” create nei primi episodi si dissolvono per dar luogo alla guerra fra i vari clan. Patrizia deve decidere (o ha già deciso?) se appoggiare il marito e la famiglia Levante, che in realtà l’hanno tradita e sabotata ripetutamente, data anche la gravidanza da Michelangelo Levante. O, invece, appoggerà Enzo che, nonostante l’assenza di legame di sangue, si è dimostrato fedele all’alleanza e a Patrizia. O’Diplomato Capaccio, solo dopo la morte del fratello O’Crezi, non darà tregua a Enzo, e vedremo se il giovane boss riuscirà a sopravvivere anche a questa battaglia.
Ma il quesito che si pongono tutti è: chi è O’Maestrale? Chi è il personaggio a cui Genny va a chiedere supporto, così misterioso. Alcuni indizi sulla sua controparte reale puntano a riconoscerlo in Pasquale Barra, un luogotenente della nuova camorra di Raffaele Cutolo. Un personaggio che, così dice la leggenda, è stato capace di azzannare il cuore di una delle sue vittime. Una vittima particolarmente famigerata: Francis Turatello, boss della mala del nord negli anni 70 e 80.
Insomma, questi ultimi episodi si preannunciano violenti e al cardiopalma, come ormai Gomorra ci ha abituati. Un climax che porterà sicuramente alla morte di qualche protagonista, e, secondo indiscrezioni, all’entrata in scena proprio di O’Maestrale, lanciato verso la già annunciata quinta stagione di Gomorra.