Game of Thrones recap – 7×02: Stormborn
Arya
Proprio così: dopo l’incontro con alcuni soldati dei Lannister, la giovane Stark è andata nella locanda del suo vecchio amico Frittella. Il ragazzo la informa della proclamazione di Jon, e lei si mette subito in marcia verso casa mettendo per ora da parte i suoi affari ad Approdo del Re. Lungo il tragitto assistiamo anche a un suo incontro con un branco di lupi che lascia presagire il ritorno della sua Nymeria. Viste le immagini promozionali e i rumor su un suo possibile coinvolgimento negli affari di Petyr, possiamo star certi che col ritorno di Arya a Grande Inverno ci sarà poco di cui annoiarsi. Senza dimenticare Bran, anch’egli ormai pronto a tornare a Grande Inverno. Reunion is coming!
Cersei
Dopo aver fatto la conoscenza dello stravagante Euron, la Regina ha deciso di convocare tutte le famiglie affiliate ai Tyrell per convincerli a stare dalla sua parte in segno di rispetto verso la Corona. Fra questi c’è anche Randyll Tarly, ed è grazie alla sua presenza se molti altri hanno deciso di venire. Sarà dura convincerlo a violare il proprio giuramento in favore dei Lannister, ma sembra che i loro approvvigionamenti siano l’unica soluzione per mantenere un discreto numero di armate. Per quanto Jaime abbia potuto provare, il padre di Sam sembra davvero inamovibile. Dopo l’incontro, Qyburn conduce Cersei nei sotterranei: qui, fra gli scheletri dei draghi di Aerys, il nuovo Maestro mostra alla Regina una nuova arma in grado di trafiggere la pelle dei draghi. Non si è ancora parlato dei Corni nella serie, per cui sarà interessante osservare i possibili sviluppi e, chissà, l’inserimento di almeno uno di questi nello show – per chi non ne fosse al corrente, i racconti di Martin parlano in particolare di due corni: il Corno di Drago, capace di controllare i Draghi e che sembra in possesso di Euron, e il Corno di Joramun, perso fra le terre oltre la Barriera. Si dice che quest’ultimo fosse stato usato per sconfiggere il Re della Notte.