Helstrom: recensione della nuova serie Marvel disponibile su Star
L'ultima serie della divisione Marvel Television debutta su Star
Dopo quasi due anni di pausa – anche a causa dei problemi legati alla pandemia – il Marvel Cinematic Universe è ripartito. Il primo tassello della nuova Fase 4 è stato WandaVision, la prima serie televisiva del MCU, seguita subito da The Falcon and The Winter Soldier e molti altri prodotti già annunciati. Prima di Disney+, però, le serie televisive erano affidate alla Marvel Television, una divisione incaricata di produrre show televisivi incentrati sui personaggi dei fumetti Marvel. Quando nel 2019 la divisione è stata chiusa, e il controllo è passato ai Marvel Studios, quasi tutti i progetti sono stati cancellati, fatta eccezione per alcune serie già in produzione. Helstrom, di cui vi proponiamo la recensione, è una dei superstiti.
Ispirata ai personaggi dei fumetti di Daimon e Satana Helstrom, la serie narra le avventure di un fratello e una sorella alle prese con un malvagio demone. Hellstrom avrebbe dovuto essere la prima serie del ciclo Adventure into fear, seguita dalla mai realizzata Marvel’s Ghost Rider. Lo show avrebbe fatto da apripista per una serie di prodotti improntati su atmosfere horror ed inquietanti; per questo motivo è distribuita dalla sezione Star di Disney+.
Indice
Trama: una famiglia bizzarra – Helstrom, la recensione
Daimon ed Ana Helstrom sono i figli di uno spietato serial killer. Da piccoli, e a causa di un incidente, entrambi avevano scoperto la natura malvagia del padre. Poco tempo dopo, quest’ultimo aveva rapito Ana e i due erano scomparsi. A un certo punto la ragazza viene ritrovata, e contestualmente si scopre che suo padre è morto. Intanto la madre, Victoria, viene attaccata da un demone che prende possesso del suo corpo. In seguito all’accaduto i due ragazzi vengono separati: Daimon è affidato alla suora Louise Hastings, mentre Ana viene adottata. Passano anni e i due iniziano una nuova vita, rispettivamente come professore e venditrice d’arte. Ma Daimon non riesce lasciarsi il passato alle spalle e tenta di esorcizzare il demone dal corpo della madre da anni.
Gli Helstrom, infatti, non sono persone normali ma figli di un demone. In seguito alla separazione, i due fratelli hanno scoperto di avere poteri straordinari e l’innata abilità di esorcizzare i demoni. Per questo Daimon ha potuto combattere i mostri sparsi per l’America, senza mai riuscire a salvare la madre. Quando però due prigionieri scappano dall’istituto in cui ella è rinchiusa, una misteriosa entità malvagia si libera. La famiglia Helstrom dovrà quindi riunirsi e sfruttare tutti i poteri a propria disposizione per sconfiggere, una volta per tutte, il male assoluto.
Una serie difficile – Helstrom, la recensione
Helstrom, come accennato nell’introduzione di questa recensione, si propone come una serie dal tono più cupo e horror. I protagonisti devono infatti confrontarsi con demoni e creature infernali che minacciano la Terra. Il mondo demoniaco presentato in Helstrom però non funziona; l’atmosfera cupa e l’horror che avrebbe dovuto caratterizzare la serie consiste in elementi splatter e disgustosi che non producono l’effetto desiderato. Questo problema è dato anche dall’estrema confusione che aleggia in tutto lo show. I demoni non sono infatti presentati o quanto meno contestualizzati, dando per scontato che lo spettatore sia abituato a vedere mostri e satanassi che attaccano la terra. Tutto ciò che riguarda l’inferno, le sette e i poteri è trattato con una superficialità estrema e risulta impossibile interessarsi a un mondo così confuso. L’approfondimento in generale è un elemento che manca totalmente da Helstrom.
Svariati personaggi pretendono di avere un ruolo importante nella storia, eppure la loro presenza sembra quasi ingiustificata. L’assenza di un approfondimento che contestualizzi il rapporto tra demoni e protagonisti, fa sì che lo spettatore si disinteressi totalmente alla sorte di questi ultimi. Inoltre, neanche i protagonisti sono ben caratterizzati e i poteri che li distinguono sono sfruttati poco, annullando la loro possibilità di esercitare interesse. Risulta dunque difficilec empatizzare con personaggi scialbi, privi di carisma e talvolta stupidi. L’incredibile leggerezza con cui sono trattati troppi elementi di questa serie dimostra una pessima scrittura, che si rivela essere il più grande difetto di Helstrom.
Climax schizofrenico – Helstrom, la recensione
I problemi di scrittura ravvisati purtroppo non si limitano al worldbuilding e alle caratterizzazioni dei personaggi. La narrazione procede a fatica e ciò che la manda avanti sono forzature ed incongruenze. Il climax nei dieci episodi è costruito senza che vi sia una logica o tantomeno una coerenza in ciò che accade. Troppe volte e in maniera troppo evidente i personaggi compiono scelte sbagliate e assolutamente ingiustificate, se non per portare avanti la storia . Se già prima si faceva fatica ad empatizzare, i loro comportamenti forzati non fanno altro che peggiorare la situazione portando infine al disinteresse.
Così come la narrazione è disomogenea il ritmo è discontinuo, e la distribuzione settimanale adottata da Disney+ non ha certo fatto crescere l’hype. La storia sembra non procedere e, in determinate puntate, si ha la sensazione che nulla stia accadendo. Per risollevare l’attenzione sono stati inseriti due plot twist che, coerentemente, hanno soltanto peggiorato la situazione. Per non fare spoiler ci limiteremo a dire che questi colpi di scena appaiono inaspettati soltanto perché imprevedibili; non si ha una svolta di trama coerente e ben congegnata, bensì un cambio repentino per spostare l’attenzione su qualcos’altro, ignorando bellamente quanto avvenuto prima. La totale mancanza di coerenza presente in Helstrom porta alla frustrazione e ci si chiede inevitabilmente come sia possibile che un prodotto del genere sia stato realizzato con così poca cura.
Considerazioni finali
Considerando la qualità della serie, è improbabile che i fan insorgano per chiedere una seconda stagione. La maledizione che ha perseguitato la serie deve aver influito sulla realizzazione del prodotto tanto che guardandola, neanche gli attori sembrano crederci molto. Le performance recitative non sono delle migliori; in particolare non convince Elizabeth Marvel nei panni del demone/madre che, più che instillare paura, suscita risate. Anche altri attori non riescono a convincere, anche a causa di una pessima caratterizzazione dei personaggi.
La serie è stata cancellata prima del suo esordio; esclusa quindi la possibilità di una seconda stagione ancor prima di tastare il riscontro del pubblico. Eppure, al giorno d’oggi l’opinione del pubblico sembra contare molto: esemplare è il caso della Zack Snyder’s Justice League, rilasciata 4 anni dopo il film originale. Giunti alla conclusione della nostra recensione, possiamo dire che Helstrom segna la chiusura di una lunga fase della Marvel televisiva; fase che ha visto serie come Agents of Shield, Legion, Cloak & Dagger e altre ancora, lasciando posto alle spettacolari e costosissime serie del Marvel Cinematic Universe. Il risultato, però, non ci ha convinto per nulla.
Hellstrom
Voto - 4
4
Lati positivi
- Spunti narrativi interessanti...
Lati negativi
- ...sviluppati nel peggiore dei modi
- Scrittura superficiale ed incoerente
- Performance attoriali sottotono