Taboo : recensione 1×01 “Pilot”
La nuova serie tv targata FX, con protagonista Tom Hardy, ha già fatto il suo esordio su BBC One in UK queste le nostre prime impressioni.
Il protagonista di Taboo è James Keziah Delaney che, creduto morto in mare dopo essere partito alla volta dell’Africa, ritorna a casa, nella tanto odiata Londra, per il funerale del padre, dopo aver vissuto avventure ed esperienze che, da quel poco che abbiamo potuto vedere dai ricordi frammentari di Delaney, hanno del macabro e del violento a dir poco.
La premessa per un altra mini-serie che farà gridare al capolavoro ci sono tutte, a partire da questo Pilot.
Se l’ambizione di Taboo è quella di raccontarci il cambiamento dell’ uomo, prima immerso nella violenza di un altro mondo, e che poi torna in quel mondo di ”vivi”, ci sono pochi attori in grado di interpretare un ruolo tanto ostio, ma Tom Hardy, fortunatamente, ha tutti i requisiti richiesti. Tom Hardy interpreta alla perfezione quest’uomo toccato dal male e dalla follia, che nasconde molti segreti.
Una volta rientrato in città, James si reca all’obitorio a trovare suo padre, morto dopo essere impazzito per lungo tempo, il quale possedeva una compagnia commerciale e un pezzo di terra americana, la Baia di Nootka, contesa addirittura dalla Compagnia delle Indie Orientali, entrambi spettanti a lui in eredità.
Tutto il Pilot si basa prevalentemente sulle ” dicerie” sul conto di James, e su tutti i segrete che quest’ uomo nasconde. La puntata concede poche risposte allo spettatore, dosando tutti i dialoghi in modo serrato, dando il giusto ritmo a tutta la puntata.
Ma proprio come James anche la città nasconde dei segreti, dei segreti terribili frutto di una società “civile” che è disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuole e James Delaney è l’icona di questo mondo corrotto, ma che è pronto a rivendicare ciò che gli appartiene.
In ultima analisi, azzeccatissimo tutto il cast dove su tutti spiccano, il già citato Tom Hardy, Oona Chaplin, Jonathan Pryce e Michael Kelly.