The Walking Dead: recap 8×07 – Spoiler alert!
La settima puntata di The Walking Dead dell’ottava stagione è andata in onda e ancora purtroppo la serie ostenta a decollare. Sia per la trama caotica sia per l’irriconoscibilità dei personaggi, l’ottava stagione della serie sugli zombie fatica a prendere il volo. I personaggi più amati passano in secondo piano, non sono più al centro della trama e nessuno di loro ha più un ruolo importante come lo aveva nelle serie precedenti. Rick, Daryl, Michonne e lo stesso Negan non sono più loro stessi, hanno perso il vigore e la grinta che li caratterizzava nelle passate stagioni.
Vediamo però nel dettaglio cos’è successo nella settima puntata di The Walking Dead.
Dove eravamo rimasti?
I gruppi sono divisi così come ogni personaggio, non c’è più un singolo gruppo e un capo che li guidi ma ciascuno è solo. Rick si allontana da Alexandria e raggiunge Jadis, ma qui viene fatto prigioniero senza motivo, lasciando alla deriva i suoi. Michonne e Rosita cercano di impedire una spedizione d’aiuto per il Santuario rischiando di rimanere uccise, ma grazie all’intervento di Daryl e Tara si salvano. Così anche Carl, si mette in pericolo cercando di aiutare un ragazzo indiano poco fuori Alexandria.
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La cosa giusta
Protagonista della puntata è Eugene. Lo vediamo cambiato, ha deciso definitivamente di stare dalla parte di Negan, arrivando a minacciare anche Dwight per la sua dipartita. Appare diverso, pieno di insicurezze. Anche quando fa visita a Padre Gabriel in infermeria è turbato, agitato dall’imminente ingresso dei vaganti all’interno del Santuario. Padre Gabriel vede in lui ancora un membro del gruppo di Alexandria ma Eugene afferma il contrario e dichiara di voler sopravvivere, e con Negan può farlo. Successivamente Eugene dichiara anche allo stesso Negan di essergli completamente devoto ed escogita un piano per cercar di allontanare l’orda di zombie che attanaglia il Santuario: posizionare l’mp3, che aveva Sasha durante la prigionia al Santuario, sopra un aliante radiocomandato e farlo volare al di sopra degli zombie per farli allontanare. Dwight arriva però al momento giusto e blocca Eugene, fermando così l’ultima possibilità di salvezza per il Santuario.
Nel frattempo Daryl, Tara, Michonne e Rosita, abbandonati da Rick, escogitano un piano per fermare Negan: schiantarsi con un camion verso le pareti del Santuario e far entrare così all’interno gli zombie. In un primo momento son tutti d’accordo, ma prima Rosita e poi Michonne si tirano indietro spinte da un desiderio di sopravvivenza più che di vendetta. Anche in questo momento vediamo i personaggi cambiati, privi di quella luce che li ha sempre contraddistinti. Primo fra tutti Daryl, forse il personaggio più amato della serie, che si mostra spaesato, senza più la sua determinazione e il sangue freddo che lo contraddistingueva nelle primissime stagioni.
In aiuto di Daryl e Tara, arriva Morgan, ormai scomparso da qualche puntata. Non è più nel suo mood zen che ormai lo aveva plasmato nelle successive stagioni, ma pare più cattivo e vendicativo: vuole solo uccidere Negan. E’ un cecchino abile e grazie al suo intervento, Daryl riesce a schiantare il camion verso il Santuario, mettendo in serio pericolo i Salvatori.
Rick e Jadis
Rick è stato fatto prigioniero da Jadis all’interno di un container. Jadis in un primo momento lo libera per scattargli delle foto e in un secondo lo conduce dentro un’arena dove lo costringe a combattere con uno zombie bionico. Rick riesce a liberarsi e a prendere il controllo della situazione. Rick e Jadis successivamente raggiungono un accordo e il gruppo di Jadis decide di appoggiare Alexandria nella guerra contro Negan. Guerra che ancora tarda ad arrivare.
Lo scontro sembra ogni puntata sempre più vicino ma ancora non ci siamo proprio. Tutti sembrano voler uccidere Negan, ma poi i personaggi si perdono nel tragitto, uno fra tutti Rick. La scena di Jadis che scatta foto a un Rick nudo e indifeso non è molto inerente ai fini della trama e onestamente è anche parecchio raccapricciante. Ogni personaggio è a rischio nell’ottava stagione di The Walking Dead; non per colpa dei vaganti e o di Negan, ma per la loro incoscienza e poca responsabilità. Speriamo che il mid season final sia degno della portata della serie e che ci conduca ad una guerra annunciata e non ancora arrivata.
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