15 film con protagonisti dalla personalità multipla
Ecco una top di 15 film sulla personalità multipla da vedere secondo FilmPost
Al cinema troviamo spesso film in cui il protagonista è soggetto a questo disturbo. Ormai è diventato un ottimo stratagemma per scioccare lo spettatore e dare movimento alla trama. Tema tornato di moda con Split, l’ultima fatica di M. Night Shyamalan. Il film in questione non è di certo il primo a mettere al centro questa tematica; nel corso degli anni è stato un espediente narrativo molto sfruttato. Noi di FilmPost siamo qui per fornirvi una top dei migliori film che parlano di personalità multiple. Ovviamente vi consigliamo di procedere con cautela: se non avete visto i film presenti in questa top, rimediate subito e poi tornate a leggere questo articolo, perché SONO PRESENTI NUMEROSI SPOILER.
La donna dai tre volti (1957)
Eva White è una giovane casalinga semplice e remissiva che periodicamente soffre di fortissime emicranie seguite da blackout di memoria. Uno di questi sfocia addirittura nel tentativo, fortunatamente sventato dal marito David, di strangolare sua figlia Bonnie. Consultato lo psichiatra Curtis Luther, questo scoprirà che Eva è affetta da personalità multipla.
La donna infatti ospita dentro di sé Eva Black, una donna libertina che le impedisce di vivere la propria vita normalmente. Il marito la lascia ed Eva viene ricoverata. Durante il ricovero, il Dottor Luther scoprirà una terza personalità, Jane. Jane è il perfetto equilibrio fra le altre due personalità: è proprio lei che riesce a trovare il ricordo nell’infanzia di Eva che le ha causato questo problema. Con l’arrivo di Jane, le altre due personalità spariscono, avendo trovato in Jane il perfetto equilibrio per poter vivere. Il film è del 1957, per la regia di Nunnally Johnson e con protagonista Joanne Woodward.
Psycho (1960)
Il più classico dei classici. Per la regia di Alfred Hitchcock, il film è entrato di diritto nella storia del cinema. Psycho è forse l’esempio più noto di film che parla del disturbo della personalità multipla. A Marion vengono affidati 50.000 dollari da depositare in banca. La ragazza scappa con il denaro e arriva in una pensione gestita da un ragazzo di nome Norman e da sua madre.
Quella sera Marion, sotto la doccia, viene uccisa e attraverso le tendine intravede vestiti da donna. L’ex fidanzato della ragazza e la sorella Lila assumono l’investigatore Arbogast per scoprire chi sia la colpevole. Il film è un monumento della storia del cinema, in cui l’interpretazione di Anthony Perkins è ancora ricordata dagli appassionati con molta riverenza.
Schegge di Paura (1997)
Il brillante avvocato penalista Martin Vail decide di difendere il diciannovenne balbuziente Aaron Stampler, accusato di avere ucciso l’arcivescovo di Chicago. Il pubblico ministero affida il caso a Janet Venable, brillante avvocato che in precedenza ha avuto una relazione con Martin. Martin è l’unico a ritenere Aaron innocente, nonostante tutte le prove conducano a lui.
Aaron soffre di un particolare caso di amnesia, che lo porta a svenire e a dimenticare tutto quello che è successo in precedenza. Martin inizia a non credere più nell’innocenza di Aaron, il quale però si dimostrerà onesto nonostante tutto. Si scopre poi che l’uomo soffre di disturbo della personalità multipla: ad uccidere l’arcivescovo è stato il suo alter ego, Roy.
Questo è il primo film della carriera di Edward Norton, che lo portò, grazie alla sua ottima interpretazione, una nomination come Miglior Attore non protagonista agli Oscar. Nel film spiccano particolarmente Richard Gere e Laura Linney, rispettivamente nei ruoli di Martin e Janet, e di Frances McDormand nel ruolo della dottoressa Molly.
Fight Club (1999)
David Fincher dirige Edward Norton, Brad Pitt e Helena Bonham Carter in un film ormai cult per tutti i cinefili e non, Fight Club. Il film racconta la storia di un ragazzo che vive una vita normale, fino al giorno in cui incontra Tyler Burden. Tyler lo introdurrà ad un mondo a lui estraneo, facendolo entrare nel Fight Club. Il protagonista ha anche sviluppato una simpatia per Marla, una donna conosciuta durante le riunioni di alcuni gruppi d’ascolto. Il protagonista è disgustato dal forte consumismo del suo paese, e questo è un elemento che lo accomuna a Tyler, il quele lo convincerà a prendere parte ad un importante progetto. Alla fine si scoprirà il nome del protagonista: Tyler Burden. Tyler ha diviso la sua personalità per dare sfogo al suo lato propositivo, facendo tutto quello che, inconsciamente, ha sempre voluto fare. Anche questo è conosciuto dal pubblico come uno dei più grandi film sul tema, forse addirittura, il più amato e apprezzato di tutti.
Io, me e Irene (2000)
Commedia del 2000, scritta e diretta da Peter e Bobby Farrelly, il film vede come protagonisti Jim Carrey e Renée Zellweger. Charlie Baileygates è un uomo che presta servizio nella polizia del Rhode Island e che a breve sposerà la sua ragazza Layla. Layla però, dopo il loro matrimonio, inizia una relazione extraconiugale con un uomo di colore affetto da nanismo.
Dalla stessa relazione nasceranno tre gemelli, dei quali Charlie, dopo la separazione con Layla, dovrà prendersi cura. L’uomo, invece di reagire, reprime dentro di sé tutte le emozioni negative, le quali provocheranno in lui, tempo dopo, uno sdoppiamento di personalità che si manifesta in un particolare giorno di frustrazione. Frank Evans è il nome con cui si identifica il suo alter ego, schizofrenico, vivace, violento e molto comico. Per curare questa schizofrenia, i dottori gli prescrivono delle pillole da prendere ogni sei ore, che poi perderà durante un viaggio con Irene, la quale gli regalerà la capacità di controllare Frank, la serenità e, sopratutto, un nuovo amore.
Mullholland Drive (2001)
Film del 2001, scritto e diretto da David Lynch con protagoniste Naomi Watts e Laura Harring. Il film racconta la storia di una donna sopravvissuta ad un incidente automobilistico a Mullholland Drive. Presa dallo shock, si allontana dalla scena dell’incidente e si addormenta nel giardino di una villa di Los Angeles. Quella villa è abitata da Betty, un’aspirante attrice che cercherà di aiutarla a riacquistare la memoria che sembra aver perso.
A fine film la rivelazione: era un sogno di Betty, che in realtà si chiama Diane. La donna era desiderosa di creare una realtà in cui fosse migliore della amica Rita, in realtà Camilla. Il film di Lynch è forse uno dei migliori dello scorso decennio, capace di portare lo spettatore a ragionarci su per capirne il vero significato. Lynch realizza una pellicola nella quale non si può sapere cosa sia sogno e cosa realtà, nella quale è proprio la personalità delle protagoniste a venire messa in scena in maniera sublime.
Two Sisters (2003)
Film del 2003 scritto e diretto da Kim Ji-woon e vincitore del gran premio per il miglior film al Festival Internazionale del Cinema di Porto. Il lungometraggio è ispirato al romanzo coreano Janghwa, Hongnyeon jeon, che dà il nome alle due bambine protagoniste. In Italiano i loro nomi significano, rispettivamente, rosa e fiore di loto. Dopo un periodo di malattia, due gemelle tornano nella casa in cui vivevano con i loro genitori prima della tragica morte della madre.
Ad aspettarle c’è la loro matrigna, la bellissima Eun-joo, e le ragazzine mostrano subito nei suoi confronti un’ostilità apparentemente fuori dal normale. Da questo momento qualcosa cambia e di notte le ragazzine iniziano ad avvertire strani rumori e disturbanti presenze nella loro stanza. La maggiore delle due sorelle è convinta che il tutto sia uno spregevole stratagemma della matrigna per mandarle via; il padre appare sempre più disperato ed incapace di reagire alle lamentele delle figlie, sprofondando ogni giorno di più nella sua depressione. Solo nel finale sarà chiaro che, in realtà, la matrigna e la sorella più piccola non sono altri che la sorella maggiore che soffre di personalità multipla. Per questo motivo, ad inizio film, viene mandata in ospedale. La ragazza prova un forte senso di colpa per non aver aiutato la madre morente e la sorella che è morta quando sua madre si è suicidata.
Secret Window (2004)
Johnny Depp è Mort Rainey, uno scrittore di romanzi horror e thriller psicologici. Una notte, Mort entra di nascosto nella stanza di un motel, dove scopre sua moglie Amy in compagnia del suo amante Ted Milner. Dopo il divorzio si trasferisce in una casa nel bosco. Una mattina, un uomo di nome John Shooter bussa alla sua porta e lo accusa di avergli plagiato il libro.
John dopo un po’ se ne va, ma lascia a Mort un manoscritto del suo libro. L’uomo, nonostante avesse più volte affermato di non averlo copiato, leggendo il manoscritto nota che è identico al suo libro intitolato Secret Window. Da quel giorno in poi, John Shooter diventerà il suo incubo e lo seguirà ovunque. John farà cose orribili come uccidere il suo cane e bruciare la casa della sua ex moglie. Mort fa un dura scoperta: John Shooter è sempre stato lui. John non era altro che una personalità nascosta di Mort, usata come valvola di sfogo per quello che avrebbe voluto fare. Il film, trasposizione di un romanzo di Stephen King, mostra a che punto può arrivare la mente di uomo che soffre di personalità multipla, specie se quell’uomo è uno scrittore.
L’uomo senza sonno (2004)
Christian Bale, al massimo del suo trasformismo, riesce a perdere venticinque chili arrivando a pesarne solo cinquantaquattro. La regia è dì Brad Anderson e al fianco di Bale recita la bravissima Jennifer Jason Leigh. Il film racconta la storia di Trevor, un operaio che non riesce a dormire a causa di uno shock. Per la mancanza di sonno e di energie ha un aspetto cadaverico e la mente inizia a fargli dei brutti scherzi.
Infatti, dopo un po’ di tempo si accorge di un uomo di nome Ivan, che non fa altro che inseguirlo. Mentre stava lavorando in fabbrica, a causa di una distrazione dovuta ad una visione, Trevor causa un incidente ad un suo collega, tranciandogli parte del braccio sinistro. Per quell’incidente inizia ad essere mal visto dai colleghi e viene licenziato per le sue manie di persecuzione.
Continua ad essere perseguitato da Ivan, fino al momento in cui, per la troppa rabbia, Trevor lo uccide. In quel momento Trevor capisce chi sia Ivan. Non è altri che il suo senso di colpa sotto forma umana, creato dalla sua mente per punirsi di quella sera che ha investito un bambino senza prestargli neanche soccorso.
Shutter Island (2010)
Il maestro Martin Scorsese dirige Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Michelle Williams e Ben Kingsley in un thiller dai risvolti inaspettati. Gli agenti federali Edward Daniels e Chuck Aule vengono mandati a Shutter Island, in un ospedale specializzato nella cura di criminali malati di mente. I due agenti devono investigare sulla scomparsa di Rachel Solando, una paziente rinchiusa in una stanza blindata e svanita nel nulla.
Il dottor John Cawley spiega che Rachel è stata ricoverata dopo aver affogato e ucciso i suoi tre figli, ma, nonostante ciò, lei crede ancora di trovarsi a casa, che i suoi figli siano ancora vivi e che il personale e i pazienti dell’istituto non siano altro che postini, lattai, fattorini e giardinieri. Edward e Chuck, per tutto il film, seguiranno la loro pista fino ad arrivare ad una imprevedibile verità: tutto non era altro che una creazione della mente di Edward, ossia Andrew Landis, l’uomo che ha ucciso la moglie perché quest’ultima aveva affogato i suoi tre figli. Chuck non è altri che il suo medico, il dottor Sheehan,il quale gli spiega che, dopo quello che ha vissuto, l’unico modo per non impazzire del tutto era quello di creare un nuova identità, e che tutti lo hanno sempre assecondato.
Il Cigno Nero (2010)
Nina Sayers è una ballerina dotata di grande talento, ma emotivamente instabile a causa del rapporto morboso con la madre, Erica. Lei è un’ex danzatrice che non è riuscita a fare carriera, e che appare persino invidiosa del talento di sua figlia. Nina vuole a tutti i costi diventare la protagonista de Il Lago dei cigni, lo spettacolo di danza messo in scena dalla sua compagnia.
Riuscirà ad ottenere la parte, ma dovrà metterci tutta se stessa per impressionare il suo direttore artistico, Thomas Leroy, e non farsi superare dalla nuova arrivata Lily. Nina passerà tutto il tempo che la separa dallo spettacolo e credere che Lily voglia prendere il suo posto, non solo come ballerina, ma come amante di Thomas. A fine film, Nina capirà che tutte le sue illusioni erano solo una proiezione della sua menta per farle sconfiggere la sua vera nemica: se stessa.
Come le diceva Thomas, l’unico modo di migliorarsi era sconfiggere la stessa che non credeva che ce l’avrebbe fatta. Grazie a questo film, Natalie Portman è riuscita a conquistare l’Oscar come Migliore Attrice protagonista. Il lungometraggio mostra la forza che ci vuole nel superare se stessi e racconta che, quando si vuole fortemente qualcosa, si deve lottare per raggiungerla. Nel film figurano anche Vincent Cassel, Mila Kunis e Winona Ryder.
Mr Beaver (2011)
Walter Black è un uomo affetto da depressione, causata dall’allontanamento dalla sua famiglia e dalla brutta situazione della sua azienda. Un giorno tenta il suicidio, ma proprio mentre sta per farlo, lo salva il pupazzo trovato il giorno prima nella spazzatura. Il pupazzo, di nome Mr Beaver, lo aiuterà a risollevare la sua vita. Mr Beaver lo aiuta a riallacciare i rapporti con la moglie e suo figlio più piccolo, mentre il primogenito è ancora riluttante.
Mr Beaver lo aiuta anche con la sua azienda di giocattoli, creando la cassetta degli attrezzi di Mr Beaver, contenente attrezzi di falegnameria. Col passare del tempo però, sua moglie inizia a non sopportare più la presenza di Mr Beaver e viene a scoprire che questa non è una terapia proposta dal dottore, come aveva detto lui.
Mr Beaver era vivo, lui era quella parte di Walter che voleva salvarsi dalla depressione e che ha preso il controllo per dargli una mano. Il film è diretto e interpretato da Jodie Foster, la quale interpreta la moglie di Walter. interpretato invece da Mel Gibson. Figura Jennifer Lawrence nel ruolo della ragazza della quale Porter, il figlio di Walter, si innamora.
The Ward (2011)
Kristen si ritrova rinchiusa nel reparto di un ospedale psichiatrico dopo avere incendiato una fattoria, coperta di lividi e tagli senza alcun ricordo degli eventi precedenti il suo ricovero. Quando le altre ragazze iniziano a sparire, Kristen capisce che deve trovare un modo per fuggire. Ma, provandoci, si ritrova più volte faccia a faccia con un essere misterioso e orripilante che ce l’ha con lei senza un apparente motivo.
Viene a sapere che quella figura è Alice Hudson, ex paziente dell’ospedale uccisa dalle altre ragazze. Tenta la fuga per l’ennesima volta, durante la quale, riesce ad uccidere Alice con un’accetta, ma viene poi a sapere una scioccante verità. Kristen e le altre ragazze non sono mai esistite, sono solo le parti della personalità di Alice Hudson frammentata per via della sua infanzia piena di traumi.
La nuova terapia le ha permesso di annientare una ad una le sue personalità extra, lasciando in vita, alla fine, solo Alice. Film per la regia di John Carpenter che, ai tempi, non fu tanto apprezzato in Europa e quindi per questo motivo negli USA è uscito solo in Home Video.
Birdman (2014)
Alejandro González Iñárritu dirige Michael Keaton, Emma Stone, Edward Norton, Naomi Watts e Zach Galifianakis in uno dei film più apprezzati dell’ultimo decennio. Birdman è una piccola perla uscita nel 2014. Gli attori, la regia, la sceneggiatura, ogni aspetto è spettacolare. Uno dei punti forti di questo film sono i piani sequenza magistralmente girati da Iñárritu, che si dimostra meritevole dell’Oscar vinto come miglior regista. Riggan Thomson è un ex attore di cinema, divenuto famoso per aver interpretato un supereroe chiamato Birdman, che vuole farsi un nome recitando un testo di Raymond Carver a teatro. Lui vuole dimostrare a tutti di essere un artista, ma gli spettri del suo passato continuano a perseguitarlo. Riggan è praticamente diviso in due: il primo è l’uomo che vuole essere, il secondo l’uomo che era. Birdman rappresenta il secondo lato di lui, che lo perseguiterà per tutto il film cercando di mostrargli quella che secondo lui è la realtà.
Split (2016)
Tre adolescenti vengono rapite e tenute prigioniere dall’enigmatico “Dennis”. Questi è in realtà una delle molteplici personalità di Kevin Crumb. All’uomo è stata diagnosticata una grave forma di disturbo dissociativo dell’identità, e la sua psichiatra ha identificato ben 23 personalità distinte, ognuna con caratteristiche diverse, persino fisiche.
Dennis è interpretato da James McAvoy e alla regia del film abbiamo M. Night Shyamalan, che già è al lavoro per il seguito del film. Il lungometraggio sarà il seguito di Split e di Umbreakale, e avrà come protagonista Bruce Willis nel ruolo di David Dunn, il quale dovrà confrontarsi con Dennis, sempre interpretato da James McAvoy. Inoltre è stata confermata la presenza di Samuel L. Jackson.
Santiddio, spoilera tutti i finali. NON LEGGETE se volete solo dei titoli a tema ma non volete rovinarvi la visione…