I migliori film horror da vedere assolutamente secondo FilmPost
Una lunga serie di film horror dai primi anni del cinema ai giorni nostri
Film horror da vedere. Quali sono i film horror da vedere ad ogni costo?
Ognuno di noi si è imbattuto nella sua vita in un film horror, anche i meno inclini alla visione di questo genere di film. Molti li evitano, per paura o semplicemente gusti cinematografici diversi, altri ne vanno matti e cercano ogni volta nuovi stimoli adrenalinici. Mostri, spiriti, alieni, o serial killer: qualunque di essi si il protagonista, il terrore ci entra nelle vene fino ad esplodere in urla durante le scene clou (i cosiddetti jumpscare, proprio dal balzo che si fa dallo spavento!).
Noi di Film Post abbiamo stilato questa top, aggiornata con gli ultimissimi titoli, di film horror belli, che tutti gli appassionati, e non, del genere dovrebbero aver visto almeno una volta dai più spaventosi a quelli che vi faranno uscire fuori di testa. I film seguiranno un preciso ordine cronologico, con le date d’uscita annesse per ogni prodotto, provando così a delineare una storia del cinema horror e i vari cambiamenti negli anni. Ogni film, infatti, è da contestualizzare alla sua epoca cinematografica e alle sensazioni generate in quel determinato anno.
Indice
- I titoli più recenti
- Film horror dal 2000 al 2010
- Horror dal 2010 al 2019
- Film horror dagli inizi fino agli anni Sessanta
- Horror dagli anni Ottanta alla fine del Novecento
Film horror da vedere: i titoli più recenti
A Quiet Place 2 (2021)
A Quiet Place 2 è il degno sequel di uno dei film horror più interessanti fra quelli usciti recentemente. John Krasinski torna a immergere lo spettatore nel mondo desolato e forzatamente silenzioso creato nel primo film. Dopo la morte di Lee, la famiglia Abbott continua a dover lottare per sopravvivere nel più rigoroso silenzio, sfuggendo agli attacchi di predatori alieni attratti dai suoni. Emily – che in A Quiet Place aveva dato alla luce il suo terzo figlio – Marcus e Regan ritrovano un vecchio amico di famiglia: Emmett. In un primo momento Emmett non sembra ben disposto ad aiutare la famiglia Abbott, ma una serie di circostanze inaspettate cambieranno le carte in tavola.
Ancora una volta ci si ritrova di fronte a una storia estremamente semplice e lineare negli sviluppi. Krasinski segue le vicende dei suoi personaggi in maniera circolare in un film dove a farla da padroni, ancora una volta, sono la gestione dei suoni (o della loro assenza) e i meccanismi di creazione della tensione. Il comparto sonoro è decisamente impeccabile mentre le musiche curate da Marco Beltrami veicolano ansia, paura, speranza e disperazione. Buona la prova del cast che, pur con un’estrema economia di parole, riesce a comunicare gli stati d’animo dei personaggi in maniera efficace e credibile.
Army of the Dead (2021)
Con Army of the Dead Zack Snyder firma il suo secondo film completamente originale dopo Sucker Punch. Forte della massima libertà concessagli da Netflix, Snyder porta alla luce un progetto in cantiere già da diversi anni; il primo capitolo di una saga horror di cui qualche mese dopo arriva sulla piattaforma streaming il prequel, Army of Thieves. Nel bel mezzo del deserto del Nevada, un convoglio militare ha un brutto incidente che porta al rovesciamento del carico che trasporta. Il carico in questione è uno zombie che, dopo aver sterminato i soldati, punta dritto verso Las Vegas. Lì si scatena una terribile epidemia. Il Governo americano non riesce a fronteggiare la catastrofe e mette la città in quarantena. Qualche tempo dopo, il miliardario Hunter Bly contatta Scott Ward chiedendogli di mettere insieme una squadra per recuperare – in appena 96 ore – 200 milioni di dollari nascosti in un caveau inviolabile sotto la strip.
Army of the Dead mescola l’horror con l’heist movie, l’azione con lo splatter e qualche sprazzo comico. Un mix che funziona e intrattiene, soprattutto quando il film non si prende troppo sul serio e non si fa vettore dei messaggi politici e delle critiche sociali tradizionalmente legate agli zombie movie. Gli zombie snyderiani sono esseri mostruosi senzienti, in grado di provare emozioni e addirittura gerarchicamente organizzati. La componente action è la parte migliore del film, soprattutto quando si tinge di gore. D’altro canto la sceneggiatura non è certo il pezzo forte, fra linee di dialogo un po’ troppo scontate e uno sviluppo non sempre originalissimo. Army of the Dead rientra tra i film horror da vedere per chi cerchi intrattenimento senza troppo impegno.
Titane (2021)
Proseguiamo la nostra carrellate di film horror recenti da vedere con un titolo in cui l’orrore è declinato in maniera senz’altro particolare. Stiamo parlando di Titane, secondo lungometraggio di Julia Docournau, Palma d’Oro al Festival di Cannes 2021. Horror in qualche modo anomalo, provocatorio, estremo ed eccessivo. Alexia (Agahte Rousselle, al suo esordio sul grande schermo) si esibisce come ballerina alle fiere automobilistiche in spettacoli ad alto tasso di erotismo. Ha una placca metallica impiantata nel cranio a seguito di un grave incidente automobilistico occorsole quand’era bambina.
Quando nei suoi show gli uomini le rivolgono attenzioni indesiderate, ha un modo decisamente cruento di affrontare la situazione. Fin quando un giorno una circostanza inaspettata la costringe a cambiare vita e identità. Titane è una storia di violenza (con sequenze che mettono a dura prova i sensi di chi guarda), fra body horror e thriller, in cui non mancano momenti emozionanti e a tratti commoventi. Ottima prova di Agathe Rousselle, forte dell’alchimia che la lega con il co-protagonista Vincent Lindon.
Last Night in Soho – Ultima notte a Soho (2021)
Quando viene accettata in una rinomata scuola londinese per fashion designer, Eloise senti di essere a un passo dal realizzare il suo sogno. La vita nella metropoli ha un impatto forte su Eloise, abituata alla tranquillità dei sobborghi e al calore familiare. La ragazza si rifugia così nei suoi sogni, che la trasportano nel suo periodo storico preferito: gli anni Sessanta. Nel suo mondo onirico “incontra” Sandie, un’aspirante fascinosa cantante vissuta proprio in quel decennio. Ma il sogno si trasforma ben presto in un incubo, quando Eloise scopre pian piano i segreti più oscuri e dolorosi della vita di Sandie.
Con Last Night in Soho, presentato Fuori concorso a Venezia 78, Edgar Wright firma “una lettera d’amore” sotto forma di thriller psicologico a tinte horror alla swingin’ London degli anni Sessanta. Con un inizio folgorante e uno sviluppo in crescendo per stimoli visivi e narrativi, il film immerge lo spettatore in un viaggio di luci, colori e musica. E proprio l’utilizzo della colonna sonora è un tratto distintivo nella filmografia del regista di Baby Driver, un vero punto di forza. Sul finale si apprezzano omaggi allo stile di Dario Argento nel dominio del rosso dal punto di vista cromatico. Un film tra thriller e horror assolutamente da vedere, impreziosito dalle ottime interpretazioni di Thomasin McKenzie ed Anya Taylor-Joy, rispettivamente nei panni di Eloise e Sandie.
Halloween Kills (2021)
Dopo 40 anni di strenua lotta, Laurie Strode ha avuto l’occasione di vendicarsi di Michael Myers. Insieme alla figlia Karen e alla nipote Allyson ha intrappolato The Shape nel seminterrato di casa, dando fuoco a tutto l’edificio. Ma come nel peggiore degli incubi, Michael è sopravvissuto: il killer è di nuovo in circolazione. La cittadina di Haddonfield è di nuovo sconvolta, in un crescendo di panico e violenza che coinvolge tutti i cittadini, rischiando di fare più danni dello stesso Michael Myers.
Interessante come Halloween Kills metta in qualche modo “in secondo piano” la figura di Michael Myers per concentrarsi sugli effetti che il killer ha sulla comunità di Haddonfield, ormai esausta. In questo senso si va a fondo della follia alimentata dal desiderio di vendetta cui gli abitanti della cittadina si abbandonano. Myers diventa chiara manifestazione di un Male che si estende a macchia d’olio colpendo tutti, con conseguenze disastrose. Doveroso sottolineare come ancora una volta Jamie Lee Curtis sia letteralmente perfetta nei panni dell’iconica Laurie Strode.
Candyman (2021)
Anthony McCoy è un pittore in piena crisi creativa, continuamente spronato dalla compagna Brianna. Improvvisamente l’ispirazione arriva nella maniera più inaspettata ed è legata a una spaventosa leggenda. Il fratello di Brianna, Troy, racconta ad Anthony la storia di Helen, una ricercatrice impazzita anni prima a causa della leggenda di Candyman. Leggenda che vuole che, se si pronuncia per cinque volte quel nome maledetto davanti allo specchio, Candyman arriverà per tormentare e infine uccidere. Ecco così che Anthony riprende a dipingere, mentre attorno a lui iniziano a succedere cose sempre più terribili e spaventose.
Nia DaCosta firma e dirige il quarto capitolo della saga iniziata nel 1992 con il celebre Candyman – Terrore dietro lo specchio. Attualizza la storia e il mito in un film co-scritto e prodotto con uno dei nomi più interessanti della new wave horror: Jordan Peele. La leggenda di Candyman è utilizzata come simbolo per smascherare e puntare il dito contro le ipocrisie e le colpe della società americana; nonché come simbolo di una rivendicazione identitaria calata di una comunità nera che non ha dimenticato i soprusi subiti.
Film horror da vedere: dal 2000 al 2010
Kairo (回路, 2001)
Film cult giapponese diretto da Kiyoshi Kurosawa e tratto da un romanzo dello stesso regista. Spesso si fa riferimento al film con il titolo Pulse, ovvero il nome del remake americano del 2006. Uno dei migliori film horror da vedere, sicuramente tra i migliori di produzione orientale.
Un giovane informatico, Taguchi, viene trovato morto nel suo appartamento, suicidatosi. I suoi amici cercano di capire cosa ha portato a tale gesto estremo e tutto sembra portare ad uno strano floppy trovato nel suo pc, contenente un virus pericolosissimo per chi lo utilizza. A tutto ciò si aggiungono altre morti avvenute dopo aver visitato un sito internet che propone di incontrare un fantasma..
The Others (2001)
L’horror di Alejandro Amenàbar è tra i più amati del ventunesimo secolo. Con i ritmi di un thriller e la tensione che non molla mai la presa, il film è ricco di colpi di scena e soprattutto non mancano i brividi. Da menzionare decisamente l’interpretazione incredibile di Nicole Kidman, protagonista.
1945. La vedova di guerra Grace vive con i suoi due figli, Nicholas e Anne, che soffrono di una malattia che non permette loro di esporsi alla luce del sole. Un giorno in casa loro arrivano tre domestici che però già conoscono la casa, avendoci lavorato precedentemente. I figli di Grace sostengono che la madre sia pazza, dato che ultimamente ha dimostrato una certa instabilità. Essa sfocia con la supposizione che in casa ci siano dei fantasmi. Intanto proprio i due figli, avvertono la madre che in casa, oltre i domestici, c’è anche un bambino. Pian piano le vicende prendono una piega inaspettata per tutti.
28 giorni dopo (2002)
L’horror fantascientifico del noto regista Danny Boyle va sicuramente inserito in questa lista. Fu prodotto un sequel, 28 settimane dopo, nel 2007. Il film fu quasi interamente girato in digitale, il che era inusuale nel 2002. Moltissimi sono inoltre i riferimenti a Romero e alla sua serie dei morti viventi.
Un gruppo di animalisti irrompe in un laboratorio in cui alcuni scimpanzè vengono sottoposti alla visione di forzata di immagini violente. Non ascoltando il consiglio di un ricercatore, che avverte che le scimmie hanno un virus pericoloso, gli attivisti le liberano. 28 giorni dopo la città di Londra apparirà deserta e priva di esseri umani. Ma si dovranno fare i conti con ciò che non è più umano..
Two Sisters (장화, 홍련, 2003)
Il film è un prodotto sudcoreano scritto e diretto da Kim Ji-woo e tratto da un romanzo. I nomi delle due sorelle protagonista significano “rosa” e “fior di loto”. Il film vinse nel 2003 il premio per il miglior film al Festival Internazionale del Cinema di Porto. Nel 2009 fu stato realizzato un remake americano del film, dal titolo The Uninvited, diretto dai fratelli Guard e probabilmente più famoso dell’originale.
A seguito della morte della madre, due sorelle sono state rinchiuse per molto tempo in un istituto per malattie mentali. Le ragazze, quando tornano a casa, trovano ad attenderle il padre con una nuova compagna. Dapprima il rapporto tra la matrigna e le sorelle sembra procedere positivamente ma con il tempo diventa sempre più teso. Le ragazze cominciano a notare qualcosa di strano in casa e nella donna. Ma il padre, nonostante le richieste d’aiuto delle figlie, le ignora come se attorno a lui non stia accadendo nulla.
Saw (2004)
Il film diretto da James Wan ha segnato un periodo della storia del cinema horror: pur non facendo parte pienamente del genere, il thriller contiene sfumature spaventose, macabre e raccapriccianti che hanno contribuito a renderlo iconico. Infatti questo film ha generato una leggendaria saga che conta ben otto film.
Nel primo e più iconico dei film, due uomini si risvegliano incatenati in un bagno sudicio, non ricordando come sono finiti lì: al centro della stanza si trova un cadavere pieno di sangue e con in mano un registratore. Il tutto, con il passare del tempo, sembra essere stato organizzato da un folle che pone le sue vittime in trappole dalle quali devono liberarsi compiendo azioni raccapriccianti, dimostrando il loro attaccamento alla vita. Una voce raccapricciante rivela il loro passato, li fa conoscere, li fa odiare a vicenda e arriva a metterli l’uno contro l’altro. Inizia così un gioco al massacro al limite con la morte.
The Descent – Discesa nelle tenebre (2005)
Scritto e diretto da Neil Marshall è divenuto in poco tempo un punto di riferimento per il cinema horror dei primi anni del nuovo millennio, essendo estremamente crudo. Il film inglese è ricco di angoscia e tensione, generate soprattutto dal buio, la componente principale del terrore che viene riscoperta da Marshall e utilizzata con abilità. Proprio per questo motivo lo inseriamo in questa lista di film horror belli.
Un gruppo di sei donne si riunisce per una discesa di rafting nelle cave di Boreham, sugli Appalachi. Una volta sotto, però, il libro guida non sembra essere fedele con la realtà che appare totalmente diversa. Nel buio totale, ad accogliere le ragazze c’è un incubo mortale: creature abituate a vivere nell’oscurità che daranno la caccia alle ragazze bloccate in quelle cave.
[Rec] (2007)
Il film spagnolo del 2007 diretto dal duo Jaume Balaguerò e Paco Plaza è uno dei film horror più apprezzati degli ultimi anni. Tutto questa ha portato a numerosi riconoscimenti a vari festival e due premi Goya. Ciò ha garantito al titolo di diventare una vera e propria saga con i successivi prequel e sequel che porteranno avanti la serie fino al quarto capitolo.
La giornalista tv Angela, con il suo cameraman Pablo, la vita dei vigili del fuoco durante le ore notturne. Una sera, gli uomini vengono chiamati per un allarme e la troupe li segue. Nell’appartamento, un’anziana signora coperta di sangue li attaccherà, provando a morderli. Uno di loro viene morso e quando poco dopo si comporterà allo stesso modo dell’anziana, comincerà una lunga e traumatica esperienza per tutti.
The Strangers (2008)
Tra i 50 film horror consigliati troviamo anche questo film di Bryan Bertino, capace di rendervi inermi e sentirvi psicologicamente incapaci di muovervi, quasi come i protagonisti. Il film fu recensito molto bene soprattutto dal pubblico, diventando in poco tempo un successso mondiale.
Una coppia in crisi, decide, tornata da un matrimonio, di passare la notte in un’isolata casa di proprietà della famiglia del marito. La tensione trai due è alta a causa del rifiuto della donna di sposare l’uomo. Ad un tratto una ragazza bussa alla porta e chiede se Tamara sia in casa: i due coniugi non conoscono nessuna Tamara e si congedano indicando alla ragazza di aver sbagliato indirizzo. Questo piccolo intervento aprirà la strada alla notte più terrificante passata dalla coppia che si troverà circondata da strani stranieri mascherati. L’incubo ha inizio.
Martyrs (2008)
Chi dice che dei bei film horror devono per forza avere una produzione americana alle spalle? Martyrs di Pascal Laugier è infatti l’elemento francese di questa lista. Un film che racconta il dolore e scava all’interno della condizione di sofferenza. Forza e crudeltà visiva si fondono in una filosofia del dolore che lascia sconvolti anche i più abituati al genere.
Lucie, ragazzina scomparsa da un anno, viene ritrovata in stato di shock mentre vaga seminuda per strada. Non ricorda nulla ma è tormentata dalle visioni di qualcosa che la tortura. Quindici anni dopo: Lucie, armata di fucile, entra all’intento di una casa e massacra una famiglia pensando di aver messo fine alle visioni e aver fatto giustizia per il suo passato tormentato. Passato, e presente, che però attraverso flashback non sono così come sembrano, rivelando un terribile dramma psicologico..
I migliori film horror da vedere: dal 2010 ad oggi
Le streghe di Salem (2012)
Scritto e diretto da Rob Zombie è liberamente ispirato ai processi che si svolsero, dal 1692, contro le presunte streghe del villaggio di Salem. Il film ha avuto varie censure in molti paesi e altrettanti furono i divieti per i minori.
Heidi Laroque lavora come DJ per un’emittente radio di Salem, in Massachusetts. Un giorno, le viene recapitato un disco e quando lo ascolta cade in una sorta si trance. Quando il disco verrà mandato in onda durante il programma radio di Heidi, la musica diffusa farà lo stesso effetto a molte altre donne della città. A breve si scopriranno indizi raccapriccianti sulla genesi di quella melodia e su alcuni misteri della città e della stessa protagonista.
L’evocazione – The Conjuring (2013)
Diretto da James Wan, il film è uno degli horror più amati degli ultimi anni. Horror soprannaturale basato sui fatti riportati da una coppia di ricercatori del paranormale, Ed e Lorraine Warren. Le storie sono per lo più fedeli anche se non mancano alcune discrepanze dagli avvenimenti originali. L’incasso ben sopra le aspettative spinse i produttori ad ideare un prequel ed un sequel usciti nel 2014 e nel 2016.
Nel 1971, a Harrisville, nel Rhode Island, una coppia si trasferisce in un vecchio casolare con le loro cinque figlie. Nel corso dei giorni accadranno avvenimenti paranormali sempre più terrificanti: strani lividi al risveglio, la morte improvvisa del cane, la madre rimane intrappolata in cantina e una delle figlie percepisce lo spirito di una donna anziana. Decidono allora di rivolgersi ad una coppia di esperti investigatori del paranormale, Ed e Lorraine Warren. Dopo la proposta di un esorcismo, le ricerche proseguiranno e condurranno a delle scoperte non troppo piacevoli..
A Girl Walks Home Alone at Night (2014)
Il film è una produzione americana, pur essendo il persiano la lingua originale. Infatti la regista è l’americana di origini iraniane Ana Lily Amirpour. Diverso da un horror vero e proprio, gioca su una narrativa più morbida e meno tesa, ma compensa con il clima cupo e disagiante. Curioso e interessante per la fotografia e la messa in scena, punto forte del prodotto con il suo seducente bianco e nero anamorfico. Tutti questi elementi lo rendono uno dei film horror consigliati da noi.
Bad City è la fittizia ambientazione della storia, buia e quasi sempre deserta. La città viene ritratta come rifugio di prostitute, maniaci e tossici: una sorta di Sin City. Nell’aria aleggia il fallimento della società e questa stessa è minacciata da un pericolo inaspettato: una bella ragazza, avvolta nel suo chador nero e a bordo del suo skateboard, seduce e uccide, morde e si nutre del loro sangue. Al momento più opportuno la adolescente tira fuori i canini e compie stragi, ma quasi sempre puntando ad elementi marci della società. In qualche modo, una sorta di salvatrice di quella città che sta andando in rovina. Ma la situazione cambierà improvvisamente quando la vampira incontrerà Arash, un ragazzo vittima di una vita drammatica e solitaria.
Babadook (2014)
Questo horror psicologico della regista australiana Jennifer Kent è stato acclamato da critica e pubblico. Entra nella nostra top dei film horror da vedere anche perchè è, come lo ha definito Stephen King, “profondamente disturbante”.
Sei anni dopo la morte del marito, una donna è ancora profondamente segnata e cerca di dare una corretta educazione al figlio ribelle, che quasi lei stessa non riesce a sopportare. Il bambino sogna un mostro che vuole venirli a prendere e quando in casa compare dal nulla un libro di favole, “Mr. Babadook”, egli si convince che l’essere della fiaba sia il mostro che lo perseguita. Il bambino diventa sempre più violento, scatenando le ire della madre che però comincerà a sentire presenze sinistre attorno. Il problema è che ogni volta che prova a liberarsi di quello strano libro, esso ritorna come prima. Proprio come Babadook.
It Follows (2014)
Tra i più recenti film horror da vedere si inserisce a pieno titolo It Follows di David Robert Mitchell. Un sorprendente horror dai temi paranormali che riesce sapientemente a creare un contesto di tensione attraverso una solida base narrativa ed espositiva.
In una cittadina americana la giovane Jay resta vittima di un’entità malvagia, ma curioso è il modo attraverso cui viene a contatto con essa. Come un virus le viene “trasmessa” attraverso un rapporto sessuale. Infatti questa “cosa” passa da un corpo all’altro proprio durante il coito e terrorizza e tormenta la vita del malcapitato che ha ricevuto la compagnia dell’entità. Si aprirà così una lotta contro una creatura che non ne vuole sapere di essere uccida ed eliminata, solo trasmessa ad altri inconsci esseri umani..
Poltergeist (2015)
Il film diretto da Gil Kenan è un remake di un prodotto del 1982 diretto da Tobe Hooper. Oltre alle classiche scene di terrore, Poltergeist è uno dei film horror consigliato per la componente della suspense tra le varie sequenze, che genera quel tipo di ansia che porta lo spettatore ad intensificare i momenti di puro terrore.
Quando la famiglia Bowen si trasferisce in una nuova casa, si rende subito conto che qualcosa non va. Strani fenomeni accadono e tutte le stanze e gli oggetti della casa sembrano coinvolti. La famiglia verrà a sapere che la loro casa fu costruita su un vecchio cimitero, dal quale furono tolte le tombe ma non i resti dei defunti sotto terra. Contemporaneamente, la piccola di casa, Madison, riuscirà a mettersi in contatto con alcune demoniache presenze e a comunicare con loro attraverso il televisore.
The VVitch (2015)
Quando ci imbattiamo nel genere dell’horror sembra quasi impossibile vederlo contestualizzato all’interno di altri generi cinematografici. Questo, con The VVitch non accade: il film di Robert Eggers infatti è inserito pienamente in un film che potrebbe, per certi versi, esser considerato “storico”. Plauso della critica e del pubblico che hanno permesso un grande incasso a fronte del budget davvero ridotto.
New England, 1630. William è un uomo che viene allontanato dalla sua comunità e costretto all’esilio in una fattoria nel bosco con la moglie e i suoi cinque figli. Poco a poco quel bosco comincerà a riservare pericolose sorprese per la famiglia e soprattutto per i figli che piano piano cominceranno a scomparire inspiegabilmente. Una cosa più delle altre sembra però anomala: tutte le sparizioni e i macabri dubbi hanno in qualche modo a che vedere con Thomasin, la figlia maggiore, sempre accanto ai fratelli scomparsi durante le loro passeggiate nel bosco..
Goksung – La presenza del diavolo (The Wailing, 2016)
Il film coreano diretto da Na Hong-jin ha riscosso fin dal suo esordio un grandissimo successo, sia in patria che fuori. Tale apprezzamento di critica e pubblico ha attirato anche le attenzioni americane. Ridley Scott infatti ha manifestato l’intenzione di girarne un remake. Il film è diventato subito un piccolo cult per via dei numerosi topoi classici del genere horror: zombie, epidemie, spiriti, demoni. Tutti in un unico prodotto, con una commistione equilibrata e omogenea.
In Corea del Sud, nel villaggio di Goksung, si stanno verificando numerosi omicidi piuttosto violenti. Molte persone individuano la causa in un uomo giapponese arrivato da poco. A quest’uomo attribuiscono poteri sovrannaturali e maligni. Ad indagare arriva Jong-Goo, ufficiale della polizia locale. Pian piano però altre disgrazie si abbatteranno nel villaggio, come una grave epidemia contagiosa e soprattutto un caso di possessione demoniaca ai danni della figlia del poliziotto.
Raw – Una cruda verità (2016)
Una delle sorprese del genere horror degli ultimi anni è il film scritto e diretto da Julia Ducournau. Presentato al Festival di Cannes 2016, nella sezione Settimana Internazionale della Critica, è riuscito ad aggiudicarsi il premio FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica). Il film ha spesso generato reazioni spiacevoli negli spettatori, come svenimenti, dovute soprattutto alle ricorrenti scene cruente. Tra i film horror belli che abbiamo inserito, sicuramente tra i più particolari.
Justine è una timida adolescente francese, trasferitasi in Belgio per frequentare l’università. Da sempre vegetariana, per scelta familiare, è intenzionata a diventare una veterinaria. Riservata e schiva, da sempre ha difficoltà nel farsi accettare dai gruppi. Un giorno, vittima di un ridicolo rito d’iniziazione, è costretta a mangiare della carne per la prima volta. Da quel momento e da quel boccone, la sua vità cambia radicalmente: le voglie diventano sempre più incontrollabili e sfoceranno in attacchi d’ira e panico, fino a condurla a situazioni estreme e rivelando la sua vera natura.
The Neon Demon (2016)
Non prettamente horror come genere, The Neon Demon di Nicolas Winding Refn è però quel tipo di prodotto fuori dagli schemi, un film horror da vedere decisamente sui generis. Ambientato nel folle mondo della moda, indaga dietro il macabro percorso che porta bellissime adolescenti alla ribalta. Un film, pieno di simbolismo, sul dramma legato alla bellezza: bellezza enfatizzata da una fotografia e degli effetti luministici mirabili.
Jesse (Elle Fanning) è una sedicenne che arriva a Los Angeles con il sogno di intraprendere una carriera da modella. Ingenua e innocente, Jesse è però incredibilmente bella e sensuale. E di questo se ne accorgono tutti, anche e soprattutto le altre sue colleghe, molto più esperte e “anziane”. Esse, prese dall’invidia e dalla frustrazione porteranno Jesse, con l’aiuto della truccatrice Ruby, a prendere parte ad un gioco che si farà sempre più macabro e pericoloso..
Train to Busan (부산행, 2016)
Il film horror sudcoreano di Yeon Sang-ho è divenuto un piccolo cult i pochissimo tempo, sia in patria che all’estero. La curiosità più interessante è che il prequel film del film uscito circa un mese dopo, dal titolo Seoul Station, è un film d’animazione. Ottimo prodotto sul piano dell’intrattenimento e su quello sociologico, analizzando il contesto sociale coreano.
Un virus che trasforma rapidamente le persone in zombie si sta diffondendo velocemente in tutta la Corea del Sud, costringendo le autorità a prendere provvedimento seri. Seok-wu è un agente di borsa separato e con una figlia. Un giorno lui e la bambina salgono su un treno per portare la piccola Su-an dalla madre, che vive a Busan. Ma sullo stesso treno ad un tratto sale una giovane che riporta strane ferite sul corpo, simili a morsi. Ben presto all’interno dei binari si scatenerà l’inferno.
Autopsy (2016)
Primo film in lingua inglese del regista norvegese André Øvredal. Nel cast figurano nomi importanti come Emile Hirsch e Brian Cox. Il film, lodato anche da Stephen King, fa uso di un’ottima abilità nel creare tensione e risolverla con ottimi jumpscare ben calibrati. Sicuramente uno dei film horror consiglati tra le uscite degli ultimi anni.
Virginia, Stati Uniti. Il cadavere di una giovane donna viene trovato quasi interamente sepolto nel seminterrato di una casa. Nel corpo della donna nessun segno di violenza e la causa della morte sembra piuttosto incerta. Alla famiglia Tilden, che porta avanti un obitorio-crematorio, viene affidato il compito di identificare le cause della morte della ragazza non identificata, soprannominata “Jane Doe” dallo sceriffo. Pian piano cominceranno a scoprire indizi, nel corpo della vittima, sempre più agghiaccianti e inquietanti, mentre contemporaneamente nell’obitorio accadranno eventi anomali. Ciò porterà ad una lotta contro delle forze di entità sconosciuta che hanno a che fare con il cadavere di Jane Doe.
Hush – Il terrore del silenzio (2016)
Horror, ma forse più thriller, quello di Mike Flanagan. Lo inseriamo in questa lista di film horror da vedere per la capacità di creare tensione nello spettatore e la dinamicità del prodotto pur essendo girato in spazi relativamente circoscritti. Netflix lo acquistò per poi distribuirlo, riconoscendo in questo modo tutto il suo potenziale.
Maddie Young dall’etàdi 13 anni è sordomuta. La ragazza è una giovane scrittrice e la sua abitazione privata si trova in campagna, luogo in cui può trovare ispirazione per completare il suo libro. Una sera la sua amica Sarah, dopo averle fatto visita, viene brutalmente uccisa da uno sconosciuto, armato e soprattutto mascherato, proprio fuori casa di Meddie. Il terrore invade la mente della ragazza che si trova in pericolo. L’uomo mascherato capisce la malattia della donna e inizia così una malata tortura psicologica. L’obbiettivo della tortura non è uccidere la ragazza ma farla arrivare al punto di desiderare la morte.
Scappa Get Out (2017)
Se pur non propriamente horror, inseriamo il primo film di Jordan Peele tra i film horror da vedere. Appartenente al filone del thriller psicologico, è proprio la sua natura a renderlo classificabile come film d’orrore. Un film che affronta con sfrontatezza temi importanti sul piano sociale come su quello politico, con una sfumatura sarcastica contro le contemporanee vicende negli Stati Uniti.
Chris e Rose sono una splendida e affiatata coppia, lui afroamericano e lei caucasica. Quando Chris si trova davanti alla proposta di conoscere i genitori della ragazza, ha un po’ di timore per via del colore della sua pelle, pensando possa essere un problema per una famiglia “bianca”. Ma la ragazza lo rassicura e l’accoglienza è delle migliori. Ma nella casa cominceranno a susseguirsi strane situazioni sempre più terrificanti..
A Quiet Place (2018)
Tra i film horror consigliati, sicuramente la sorpresa dell’ultimo anno, con un incasso elevatissimo e delle recensioni di molto sopra la media. Tra i film horror belli inseriamo questo film di John Krasinski, che vede tra i protagonisti lo stesso regista e sua moglie Emily Blunt. Le lodevoli interpretazioni sono avvalorate dal silenzio, elemento principale del film: qui, quest’ultimo, fa più paura del rumore.
Nel 2020 una famiglia si trova a dover gestire con estrema calma una pessima condizione. Devono mantenere costantemente estremo silenzio. Il motivo? Potrebbero essere scovati dalle creature che hanno invaso il pianeta e che hanno decimato la loro zona. Gli Abbot sopravvivono per 472 senza problemi e grazie ad un organizzato linguaggio dei segni, obbligato anche dal fatto che la figlia maggiore è sordomuta. Ma mantenere calma e silenzio diventa impossibile, quando un nuovo figlio è in arrivo..
I migliori film horror da vedere: dagli inizi fino agli anni Sessanta
Il Golem – Come venne al mondo (1920)
Il primo film di questa lista è una pietra miliare del cinema tedesco del primo dopoguerra. Questo film di Paul Wegener e Carl Boese rappresenta l’antefatto de “Il Golem”, del 1915, andato purtroppo quasi completamente perduto. Il prodotto rappresenta uno dei primi horror della storia del cinema, fra i primissimi ad avere una creatura fuori dal comune. Questa pellicola è da considerare tra i migliori esemplare dell’espressionismo tedesco, capace di segnare profondamente il cinema, non solo horror, di quegli anni.
XVI secolo. Il Golem, in questo film, è una creatura d’argilla a cui viene infusa la vita dal rabbino Jehuda Löw per proteggere la comunità ebraica di Praga dalle sommosse popolari antisemite. Il mostro antropomorfo però, diventerà sempre più instabile e privo di autocontrollo, sfuggendo alla potestà del suo creatore.
Nosferatu il vampiro (1922)
Emblema dell’horror espressionista e gioiello del regista F. W. Murnau. Liberamente ispirato al romanzo “Dracula” (1897) di Bram Stoker: ciò però causò, per problemi legati ai diritti, la modifica del titolo, dei nomi dei personaggi e dei luoghi.
La storia narra le vicende del giovane agente immobiliare Hutter che, nel 1838, viene mandato dal suo capo in Transilvania, dal Conte Orlok, per firmare gli atti di compravendita per una casa che il conte vuole acquistare nel villaggio di Wisborg, dove lavora il giovane. Una leggenda però dice che nel castello del conte si nasconda una creatura che si ciba di sangue, il vampiro Nosferatu. Il giovane comincia ad avere dei sospetti quando lo stesso conte comincia ad avere atteggiamenti sinistri e che incarna le caratteristiche del vampiro..
La mummia (1932)
Il film diretto da Karl Freund è tra gli esempi di spicco di un filone horror che fu portato avanti negli Stati Uniti in tuti gli anni Trenta. Artefice di ciò fu la Universal che creò una vera e propria saga sulle storie mostruose. Dracula e Frankenstein avevano portato fortuna nell’arte e si decise di puntare sulla leggenda della maledizione di Tutankhamon. La trama però non vide come antagonista il faraone ma il sacerdote/architetto, Imhotep. Nel corso degli anni sono più di una decina i film che hanno tratto ispirazione da esso, tra remake, rifacimenti e sequel.
A Tebe, nel 1921, tre archeologi del British Museum scoprono la tomba di Imhotep, con all’interno la sua mummia. Uno di loro, leggendo inavvertitamente un papiro trovato lì vicino (il Libro di Thot), riporta in vita il millenario defunto. La mummia fugge e qualche anno dopo, avrà preso sembianze umane per uno scopo ben preciso. Un film horror da vedere, anche per comprendere pienamente le dinamiche del genere fin dai primi decenni di storia del cinema.
L’uomo invisibile (1933)
Troviamo ancora Mostri della Universal, avendo segnato un’epoca. Il film diretto da James Whale, tratto da un omonimo romanzo di fantascienza, è considerato uno dei più importanti film horror della prima metà del XX secolo e diede origine a moltissimi seguiti e prodotti che presero spunto dal personaggio. Curiosi gli effetti speciali del 1933 per riprendere le azioni del protagonista invisibile. Infatti l’uomo indossava una tuta di velluto interamente di colore nero, che copriva anche il volto, e le sue azioni venivano riprese su uno sfondo altrettanto scuro, in modo da rendere invisibili le parti del corpo coinvolte.
Il dottor Jack Griffin, chimico, ha scoperto il segreto dell’invisibilità durante degli esperimenti in cui utilizzava una sostanza misteriosa, la Monocaina. La sostanza è in grado di decolorare qualsiasi tessuto. Grazie a questi poteri, il dottore proverà a conquistare il mondo. Diventando invisibile partirà una spirale di violente uccisioni di personalità importanti, in modo da far strisciare tutti ai suoi piedi.
L’invasione degli ultracorpi (1956)
L’iconico film del 1956, diretto da Don Siegel, è ancora oggi celebrato come uno dei migliori prodotti del cinema fantascientifico. Perché sì, il genere è quello della fantascienza ma rientra in quel periodo cinematografico, gli anni Cinquanta, in cui l’horror si appoggiò a queste scelte narrative per innovarsi ulteriormente. Girato con un budget bassissimo ed in bianco e nero ha avuto tre remake, il più recente nel 2007.
Il dottor Miles J. Bennell sostiene una teoria allucinante e macabra. Gli extraterrestri avrebbero invaso la sua cittadina, Santa Mira, copiando alla perfezione gli esseri umani e sostituendosi a loro non appena si addormentano. Esistono dei baccelli che creano queste copie senza sentimenti che sostituiranno gli originali. La città è ormai piena di “doppi” e nessuno riesce a credere alle parole del dottore. Ma quando il problema diventerà troppo evidente, trovare una soluzione sarà difficile.
Film horror da vedere: dagli anni Sessanta agli anni Ottanta
Psyco (1960)
Non propriamente un horror nella sua accezione spaventosa, macabra e terrificante: piuttosto un giallo o un thriller dai risvolti raccapriccianti. Però alcune scene e alcuni attimi di tensione ci portano ad inserire l’iconico film di Alfred Hitchcock tra i migliori film horror da vedere. Il film ha generato spin-off, sequel e persino un remake shot-for-shot, diretto da Gus Van Sant. Il film, tratto da un omonimo romanzo, è diventato celebre anche ai meno cinefili per la leggendaria scena della doccia con Janet Leigh. Un celebre film che non poteva essere escluso dalla lista, avendo segnato un’epoca cinematografica e le vite di ogni amante del cinema, non solo dell’orrore.
Una donna, scappando lontano dopo un illecito, si trova vittima di un temporale e decide di passare la notte in un motel. Il proprietario è Norman, un ragazzo gentile ma che appare strano, oppresso per altro dalla madre gelosa e autoritaria. Nel motel non ci sono altri clienti quella sera. La donna, mentre fa la doccia, viene aggredita e uccisa da un’altra donna che si intravede appena. Da questo momento partono le ricerche di vari soggetti vicini, e non, alla donna uccisa: tutti sono decisi a risolvere la matassa e scoprire cosa si cela dietro il motel dei Bates.
Gli uccelli (1963)
Ancora Hitchcock, il maestro del giallo, con uno dei suoi film più noti, tratto da un omonimo racconto del 1953. Nel cast non figurano attori già affermati per contenere le spese del film già alte, dati i costi degli effetti speciali (su quasi 1500 inquadrature, circa 400 erano “manomesse” da effetti speciali). I pennuti presenti nel film sono stati saggiamente addestrati per i movimenti da compiere, anche se in alcuni casi fu necessario costruirne alcuni meccanici o ricorrere all’animazione. Probabilmente il titolo più astratto e ambiguo di Alfred Hitchcock.
La ricca e famosa Melanie Daniels viene improvvisamente attaccata da un gabbiano che la ferisce alla testa. Questo in realtà è solo il primo di una serie di inquietanti ed inspiegabili attacchi da parte dei pennuti, sempre più iracondi e feroci, contro la popolazione. I volatili sembrano essersi coalizzati contro l’uomo.
La notte dei morti viventi (1968)
Scritto, diretto, montato e musicato da George Romero, maestro indiscusso del genere, il film è un cult del genere horror e soprattutto degli zombie movie. Il film è il primo di una tetralogia e da esso furono tratti pure due remake. In molti videro nel prodotto horror di Romero dei collegamenti alla guerra, in particolare quella in Vietnam, e al razzismo.
Una sonda rientrante dal pianeta Venere ha mandato accidentalmente delle radiazioni sulla terra che hanno degli strani effetti. In una cittadina della Pennsylvania i defunti resuscitano assetati di sangue e carne umana. In città e in campagna dilaga il terrore, mentre in un casolare si rifugiano alcuni ragazzi in cerca di una soluzione contro gli zombie in giro per le strade. Il problema è che chi viene colpito dai morti viventi, diventa uno di loro. Altrettanto assetato di sangue..
Rosemary’s Baby (1968)
Tratto dell’omonimo romanzo di Ira Levin, è considerato l’opera più autorevole del regista polacco Roman Polanski. Per questo motivo lo inseriamo tra i migliori film horror da vedere. Il prodotto mescola con abilità più sottogeneri dell’horror creando un mix di tensione caratterizzato da performance attoriali incredibili.
Guy e Rosemary sono una giovane coppia che decide di trasferirsi in un appartamento di New York. Nel palazzo abita una coppia di anziani coniugi che pian piano entra a far parte della loro quotidianità. Però i due hanno degli atteggiamenti strani e Rosemary ha delle strane sensazioni, legate soprattutto a dei sogni in cui intravede, ad una festa, un essere mostruoso che la possiede, dopo che gli è stata consegnata dal suo stesso marito e dalla coppia. Varie visioni e molti avvenimenti anomali nelle giornate della ragazza la destabilizzano, soprattutto quando arriva una notizia importante per la sua vita: Rosemary è incinta. La gravidanza porterà più stabilità ma farà riaffiorare strane sensazioni..
L’esorcista (1973)
Il film diretto da William Friedkin, tratto dal romanzo di W. P. Blatty (che scrisse la sceneggiatura), riuscì ad avere negli anni un’incredibile fortuna, nonostante i problemi legati alla censura. Molto positiva anche la reazione della critica che lo definisce uno dei film horror da vedere assolutamente.
In un sito archeologico viene rinvenuta una statuetta raffigurante il demone Pazuzu. La dodicenne Regan si trova a Washington per le riprese di un film che vede la madre tra le attrici e nella casa in cui vivono trova una tavola ouija e giocandoci evoca il demone Pazuzu: esso con sotterfugio riesce ad ingannarla. La ragazzina, una notte viene spaventata dal suo letto, sostenendo che esso si muova. Successivamente, ad una festa, Regan comincia a dare segni di squilibrio, che portano la madre a sottoporla a delle visite mediche, ma la ragazzina continua a peggiorare e una serie di avvenimenti, tra cui un omicidio, portano i sospetti verso la bambina. Viene allora consigliato alla madre di ricorrere ad un esorcismo, e viene chiamato padre Karras..
Non aprite quella porta (1974)
Il film horror indipendente diretto da Tobe Hooper ha avuto una grandissima risonanza, tale da produrre vari sequel, prequel e remake, per una saga che ancora oggi attira il pubblico. L’antagonista principale, Leatherface (faccia di cuoio), con la sua motosega, diverrà uno dei serial killer di maggiore successo nella storia degli horror e per questo abbiamo inserito questo film tra i film horror da guardare ad ogni costo.
La storia gira attorno a cinque giovani texani che sono in viaggio per andare nella vecchia casa del nonno di uno di loro e controllare la sua tomba, dato che un delinquente ne aveva violate alcune. Una volta arrivati si renderanno conto di avere a che fare con una famiglia di assassini dediti al cannibalismo che farà passare loro la giornata più brutta della loro vita..
Profondo rosso (1975)
Forse il più noto film del maestro dell’horror italiano, Dario Argento. Profondo rosso fa da spartiacque nella produzione del regista, perché segna il definitivo passaggio dal thriller all’horror. Fin dall’uscita nelle sale il film fu un successo, anche grazie all’impatto visivo e soprattutto sonoro (memorabile la colonna sonora). Il film è ambientato a Roma anche se molte scene furono girate in diverse città italiane oltre alla capitale.
Il giovane pianista inglese Marc Daly è, casualmente, testimone dell’omicidio di una sensitiva. Egli però non riesce a vedere chi sia il colpevole del delitto. Il ragazzo è deciso a comprendere di più a riguardo, ma la situazione degenera. Ogni volta che si avvicina a qualcuno che potrebbe aiutarlo, questo viene improvvisamente assassinato. Che sia solo un beffardo gioco del destino?
Carrie – Lo sguardo di satana (1976)
Inseriamo tra i film horror da vedere anche il primo film per il grande schermo tratto da un romanzo di Stephen King e diretto da Brian De Palma, regista poliedrico e con la grande capacità impressionare lo spettatore ad ogni frame. Del film ne fu tratto molti anni dopo un remake che fece conoscere al pubblico contemporaneo la macabra storia di Carrie.
La giovane Carrie White è la protagonista della pellicola. La ragazza ha difficoltà a fare amicizia e spesso viene derisa. Ma la ragazza che sembra inerme e ingenua, ha segretamente il potere della telecinesi, riuscendo a spostare oggetti con la forza della mente. Questo “piccolo” particolare verrà fuori quando, invitata al ballo studentesco, verrà nuovamente sbeffeggiata dai compagni: la sua reazione scatenerà una forza esplosiva che nessuno, neanche lei, conosceva..
Il presagio (1976)
Diretto da Richard Donner, ha avuto anche una trasposizione letteraria uscita poco prima del film: questo erroneamente fa credere che il film derivi dal romanzo. Ha avuto vari sequel e un remake, anche per questo per noi è un film horror consigliato!
Un uomo viene informato che suo figlio è purtroppo nato morto e viene persuaso ad accettare di scambiare il bambino non più in vita con uno appena nato la cui madre è morta di parto: l’uomo accetta ma la moglie viene convinta che quello sia il loro vero figlio. Pochi anni dopo, strani macabri avvenimenti riescono a convincere il padre che il figlio adottato, Damien, non sia un bambino normale. Il piccolo si rivela essere piuttosto l’Anticristo, il figlio del diavolo pronto a rendere infernali le vite di chi gli sta attorno..
Suspiria (1977)
Ancora un film di Dario Argento, tra i film horror consigliati secondo Film Post. Ispirato al romanzo “Suspiria de Profundis” di Thomas de Quincey, il film è stato proprio nel 2017 restaurato in 4K per i suoi 40 anni. Nel 2018, il regista Luca Guadagnino ha diretto il remake, anche se il film si discosta molto dal prodotto di Dario Argento.
La giovane americana Susy, vola all’Accademia di Friburgo, in Germania, per perfezionarsi. Quando arriva, scorge una ragazza scappare e non riesce ad entrare in accademia, tornando indietro e cercando dove stare per la notte. Successivamente la ragazza fuggitiva viene trucidata da uno sconosciuto e Susy, dopo esser riuscita ad entrare in Accademia, viene avvertita di stare attenta. Viene pure avvertita che non potrà dormire in Accademia ma presso la casa di una studentessa del terzo anno. Pian piano Susy comincia a conoscere le altre ragazze e accorgendosi che il clima non è dei migliori, scoprirà in che luogo è finita..
Zombi (1978)
Il film è la seconda pellicola horror della serie sui morti viventi di George Romero. Il titolo originale (Dawn of the Dead) si ricollega idealmente al titolo del precedente e il titolo italiano fa perdere il senso del collegamento tra notte, alba e giorno (dell’ultimo della trilogia, anche se poi fu seguito da un quarto che rappresenterebbe la terra). Il grande successo commerciale a contribuito a farlo diventare uno dei titoli cult della storia del cinema horror, oltre che ad un pungente e satirico ritratto politico-sociale.
Gli Stati Uniti sono balia di un misterioso fenomeno che fa resuscitare i morti rendendoli degli zombie affamati e implacabili. Un gruppo di persone, dopo una fuga tentata in elicottero ma fallita per insufficienza di carburante, decidono atterrare sul tetto di un supermercato. Però il gruppo è ignaro del fatto che lì dentro si trovano anche i morti viventi che non si lasceranno scappare altre prede.
Alien (1979)
Inseriamo tra i film horror da vedere anche un prodotto strettamente connesso con il genere fantascientifico, diretto da Ridley Scott. Questo film è il capostipite di una lunga serie di sequel fortunatissimi (anche due prequel, meno fortunati) e viene considerato uno dei capolavori del regista e dei film di fantascienza, collocandosi però perfettamente nella categoria trattata, l’horror.
Nell’anno 2122 l’astronave Nostromo sbarca su un pianeta sconosciuto, da cui arriva una richiesta d’aiuto. L’equipaggio scoprirà che la colonia presente su quel pianeta è stata sterminata da una razza aliena, gli xenomorfi, macabri e intelligentissimi predatori che si riproducono annidandosi nei corpi di altri esseri viventi, provocando la morte del soggetto violato.
Film horror da vedere: dagli anni Ottanta alla fine del Novecento
Shining (1980)
Tra i film horror da vedere ancora un altro film tratto da un opera di Stephen King e diretto dal maestro Stanley Kubrick. Il film è diventato un cult e viene spesso considerato il miglior horror della storia del cinema, anche per il dinamismo del genere che danza tra horror e thriller, una dinamica elaborata personalmente dal regista senza allontanarsi dall’opera di King.
Jack Torrance è uno scrittore in crisi e senza ispirazione. Egli sfrutta un’occasione che gli viene proposta: il solitario Overlook Hotel chiuderà per la stagione invernale e Jack ne farà il custode fino alla riapertura, sfruttando l’occasione per lavorare al nuovo romanzo. Porterà con se la moglie e il figlioletto non molto entusiasta. Qualche anno prima in quell’hotel era accaduto un macabro incidente: un custode, forse per la solitudine, era impazzito e aveva sterminato la famiglia con un ascia prima di uccidersi. Quando si ritroveranno soli, tutti capiranno che qualcosa di insolito sta per accadere: soprattutto il figlioletto Danny che ha delle strane visioni..
Un lupo mannaro americano a Londra (1981)
Il film scritto e diretto da John Landis è uno degli horror più apprezzati degli anni Ottanta, premiato con l’Oscar al miglior trucco. L’influenza culturale fu vastissima e il film viene ancora ricordato come un cult di quegli anni e più in generale del cinema horror del XX secolo. Landis si cimenta con i film dell’orrore inserendo la sua spiccata ironia già apprezzata in altre opere. Sicuramente tra i film horror consigliati, tra i migliori della sua generazione.
Un ragazzo, dopo essere stato azzannato da un lupo mannaro, si rende conto grazie ad un dottore che a sua volta sta diventando quel tipo di essere mostruoso. Durante le notti di plenilunio il licantropo scatenerà la sua sete di sangue. Ma quando si innamorerà di una ragazza tutto potrebbe sfociare nel peggio dato che i lupi mannari sono capaci di compiere vere e proprie stragi.
La cosa (1982)
Tra i film horror belli inseriamo anche questo gioiello di John Carpenter, con Kurt Russell, tratto da un racconto del 1938 remake di un film del 1951, “La cosa da un altro mondo“. Partito con responsi non troppo positivi, negli anni è diventato un cult del genere horror e fantascientifico e considerato uno dei film horror più paurosi.
Antartide. Una squadra di ricerca americana si imbatte in una creatura/sostanza aliena devastatrice, rimasta ibernata per secoli, che assume le sembianze dell’essere vivente con cui viene a contatto, uomo o animale, mutando la sua forma. Dopo varie morti e macabri avvenimenti la squadra capisce di aver un principale problema: l’alieno è tra di loro e bisogna capire all’interno di chi si trova “la cosa”. Ognuno dei presenti può essere stato contagiato dal nemico e può essere il pericolo principale per la sopravvivenza.
Videodrome (1983)
Scritto e diretto dal maestro David Cronenberg, il film affronta un particolare tema: la fusione tra tecnologia e uomo e il loro rapporto. Un cult che ha avuto una vastissima e importantissima influenza culturale nel corso dei decenni, metafora della “civiltà televisiva”.
Il direttore di un’emittente privata, Max Renn, capta casualmente un programma in cui sono presenti torture e cruenti omicidi, Videodrome Disgustato da ciò, non nasconde però di esserne anche parecchio affascinato. Decide allora di voler sapere di più a riguardo e l’indagine porta a scoprire che il programma è trasmesso da un segnale pirata al cui vertice c’è un folle individuo che vuole dominare il mondo. In che modo? Sfruttando la potenza della televisione per sconvolgere le coscienze, trasformando ogni spettatore in suo adepto distruttore. Lo stesso Max si troverà in una spirale di follia in cui sarà quasi impossibile comprendere la realtà concreta.
Nightmare (1984)
Freddy Krueger, uno dei più paurosi serial killer della storia del cinema non poteva mancare, e quindi era impossibile non inserire questo film tra i 50 film horror da vedere. Il film diretto da Wes Craven è il primo capitolo di una gloriosa saga composta da diversi film incentrati sulla figura di “Fred”.
Un uomo deformato appare nei sogni di una ragazza, Tina, tentando di ucciderla con un guanto con delle lame affilate. Nessuno le crede fino a quando non viene vista essere trucidata e fatta a pezzi da un entità invisibile. Pian piano molti cominciano a sognare l’uomo. La personalità in questione, Freddy Krueger, uccide nei sogni con le ripercussioni del caso nella realtà, annullando così ogni barriera. Un’amica della ragazza morta, Nancy, cercherà di scoprire cosa sta succedendo andando però incontro sia all’incredulità di che le sta attorno, sia al confronto con il killer del sonno.
La mosca (1986)
Il film di David Cronenberg è un remake di un prodotto del 1958. Il film appartiene al cosiddetto filone “body horror” e divenne subito un cult aggiudicandosi l’Oscar al miglior trucco. Sicuramente tra i film horror belli e da vedere, amato da tutte le generazioni.
In un laboratorio molto isolato, uno scienziato riesce a scoprire come teletrasportare la materia da un punto ad un altro. Il dottore ormai conscio delle enormi potenzialità della scoperta, decide di provarla su ste stesso. Il macchinario funziona secondo un principio semplice: esistono due “box”, la prima ospiterà il corpo dell’uomo e la seconda sarà quella nel quale egli si ritroverà dopo il teletrasporto. Finita la procedura, tutto è andato benissimo ed è un trionfo per la scienza. L’unico problema è che nel primo box, la sorgente, si era introdotta una mosca che uscirà insieme al dottore nel secondo box, con qualche cambiamento..
Hellraiser (1987)
Il film scritto e diretto da Clive Barker è tratto dal breve romanzo Schiavi dell’inferno dello stesso regista. Primo film dell’omonima saga, fu seguito da addirittura nove sequel, testimoni della fortuna del prodotto, tutti con un unico filo conduttore. Protagonisti della saga sono i Cenobiti (nel doppiaggio italiano “Supplizianti”) e il loro malvagio leader, Pinhead.
Larry si trasferisce con la nuova moglie in una villa in cui ancora ci sono i resti del fratello Frank, ma durante il trasloco si ferisce ad una mano. Il sangue caduto a terra fa si che suo fratello, amante della moglie di Larry, torni in vita. L’uomo era stato in realtà imprigionato, in condizioni di disfacimento fisico, a seguito dell’apertura di una misteriosa scatola. Per tornare ad una condizione normale, ha bisogno di vittime e del loro sangue. Ma la fuga dell’uomo da quella dimensione di tortura, innescherà la ricerca da parte dei Cenobiti, creature mostruose che vogliono riportare l’uomo all’interno del loro mondo, e del loro mostruoso capo.
Il seme della follia (1994)
Un altro film di John Carpenter tra i film horror belli, stavolta con quello che viene definito il suo miglior figlio. Il film è ispirato ai romanzi di Howard Phillips Lovecraft. Un viaggio angosciante dove l’universo metafisico si fonda con quello materiale.
La storia racconta le vicende dell’investigatore John Trent che viene incaricato di ritrovare uno scrittore di libri horror, scomparso. Il detective si mette alla ricerca ma con il sospetto che sia tutto un espediente pubblicitario per la promozione di un libro in uscita. Trent si trova così coinvolto in un ricerca in cui realtà e finzione si intrecciano e dove anche lui rischierà di perdere le staffe, soprattutto quando alcuni avvenimenti narrati nei libri dello scrittore cominceranno a prender forma.
The Blair Witch Project (1999)
Quando due registi esordienti girarono questo docu-horror non si sarebbero mai aspettati il successo globale ottenuto in seguito. Infatti tantissimi furono i consensi tra pubblico e critica e il film è diventato il film di budget più basso con gli incassi più alti. Motivi per cui viene inserito tra i film horror consigliati!
Tre ragazzi scompaiono nei boschi e vengono rinvenuti dei filmati che narrano l’accaduto prima della scomparsa. Il montaggio in ordine cronologico narra la storia di questi studenti che vogliono realizzare un documentario scolastico sulla leggenda della “Strega di Blair”, leggenda popolare riguardante una donna che era stata esiliata nei boschi per alcuni omicidi di minori. I ragazzi però non si limitano a are inchiesta tra la popolazione ma si recano direttamente nei boschi. Lì, dopo poco tempo e strane sensazioni, si renderanno conto di essere intrappolati..
Vi consiglio di vedere Triangle del 2009. Vale davvero la pena. È un film sui paradossi temporali. Fatemi sapere se vi piace. Grazie