Film sulla danza ambientati in scuole di ballo da vedere
Ecco alcuni film sulla danza da vedere secondo la redazione di FilmPost
Il cinema è una complessa declinazione dell’arte, e come tale si è spesso verificato un connubio tra essa e le altre “declinazioni”. Pittura, musica, poesia, danza e via dicendo hanno spesso ispirato la settima arte, diventando in alcuni casi integrante parte della stessa; o pretesto per trattare altri argomenti. In questo caso, abbiamo deciso di concentrarci sul ballo. Vi proponiamo una breve classifica di 4 film sulla danza da vedere.
Naturalmente ci sono dei grandi esclusi, ma ci teniamo ad alzare le mani spiegandovi il perché. I criteri di selezione per questa breve classifica sono stati 2: che non fossero appartenenti alla categoria musical e che fossero ambientati in scuole di ballo. Pertanto pellicole come Footloose, Flashdance, Grease, Dirty Dancing e molti altri appartenenti alla “Old Hollywood” non sono stati selezionati perché non sintetizzabili in tali parametri. Ecco allora 4 film sulla danza da vedere secondo FilmPost!
Film sulla danza: Il cigno nero
Il cigno nero è un film del 2010 diretto da Darren Aronofsky. Il regista ha dato vita ad un film controverso e complesso, la cui vicenda si destreggia tra il genere drammatico, thriller ed horror, cavandosela più che egregiamente. Natalie Portman interpreta Nina Sayers, talentosa ballerina di danza classica per la NYC ballet company. Il rapporto morboso con la madre e la ricerca di una perfezione che sembra irraggiungibile ne caratterizzano e tormentano la psiche.
La fragilità di Nina verrà messa a dura prova dalla nuova proposta del direttore artistico della compagnia di ballo (Vincent Cassel): sostituire la prima ballerina ed aprire la stagione teatrale con “Il lago dei cigni”. Nina verrà scelta, ma per dimostrarsi degna del ruolo assegnatole dovrà far esplodere anche all’esterno quel lato oscuro di sé che dentro la sta già divorando. Ambientato nella scuola di ballo e nella mente della protagonista, Il cigno nero è un film sulla danza che utilizza quest’arte per esprimere una metafora molto più complessa.
Film sulla danza: Suspiria
Una delle opere più potenti di Dario Argento è sicuramente Suspiria (1977). Nonostante la tenebrosa notte e la violenta tempesta nella quale ha inizio la vicenda, agli attenti occhi della protagonista non sfuggiranno alcuni importanti dettagli. Le stranezze inizialmente intuite da Susy Bennet (Jessica Harper), appena giunta nell’accademia di danza a Friburgo, si consolideranno nel corso della vicenda.
Tra le mura della scuola di ballo, le lezioni lasceranno presto posto ad una serie di inquietanti eventi. Suspiria è infatti un film horror che utilizza la danza come copertura per celare qualcosa di molto più oscuro. Secondo alcune credenze, infatti, alcuni movimenti del corpo condurrebbero al sovrannaturale dei praticanti. Come poteva il maestro del terrore non sfruttare tali superstizioni? Il particolare uso dei colori e la musica dei Goblin rende la pellicola un horror fragoroso sia dal punto visivo che uditivo. Come molti di voi sapranno, inoltre, Luca Guadagnino ne ha diretto il remake omonimo, che ha per protagonista Dakota Johnson.
Film sulla danza: Billy Elliot
Se nei due film precedentemente raccontati la danza ha rappresentato un mezzo per raggiungere un altro fine, in Billy Elliot rappresenta invece il fulcro centrale di tutta la vicenda. Diretto da Stephen Daldry, il film è ispirato alla storia vera del ballerino Philip Mosley. Il protagonista è il dodicenne Billy (Jamie Bell), orfano di madre e figlio di un minatore nel periodo degli scioperi durante l’Inghilterra degli anni’80. Obbligato proprio dal padre a praticare boxe, in quella stessa palestra dove i maschi devono dimostrare di essere maschi, hanno inizio delle lezioni di danza classica.
La classe, diretta da Mrs. Wilkinson (Julie Walters), verrà casualmente frequentata da Billy. Mrs Wilkinson, notando in lui un grande potenziale, lo invita a proseguire le lezioni nella sua scuola di ballo. In tal caso, la danza viene interpretata come espressione di sé, come possibilità di esprimere se stessi, essere felici e sentirsi “elettricità”. Billy Elliot è un film da vedere, si tratta infatti di una perla del cinema da non perdere assolutamente.
Film sulla danza: Step up
Concludiamo la nostra rassegna con un film profondamente diverso da quelli trattati fino ad ora. Step Up, film del 2006 diretto da Anne Fletcher, è il primo di una sorta di “saga” lunga 5 capitoli; ma della quale – forse – la pellicola in questione rimane la più interessante. Il protagonista Tyler (Channing Tatum) viene condannato a 200 ore di servizio alla comunità all’interno della Maryland School of Arts, istituto dove si praticano tutte le performing arts.
Tyler ha uno stile di danza completamente diverso dagli standard della scuola, ma l’incontro con la ballerina Nora (Jenna Dewan) rappresenterà un arricchimento sia professionale che personale per entrambi. Step Up è un film di danza che si fonda su di essa e rappresenta l’inizio e la fine della vicenda. È una pellicola godibile, ricca di coreografie scenografiche senz’altro belle e soddisfacenti da vedere. È sicuramente il ballo il punto di forza del film, che sotto gli altri aspetti intrattiene con semplice leggerezza lo spettatore.