Good Time: 4 ragioni per vedere il film presentato a Cannes
3. La fotografia
Ad accompagnare le azioni dei protagonisti, abbiamo una fotografia che viaggia allo stesso livello della trama. Luci al neon, colori saturati e sparati per tutto il film ( dai rossi, ai verdi fino ai blu) fanno da cornice ad una non canonica scelta registica. Le inquadrature sono statiche quando dovrebbero essere dinamiche e movimentate e zoommate quando meno te lo aspetti. Sicuramente una scelta interessante e funzionale allo svolgimento e al racconto della storia.
4. La colonna sonora
Incalzante, ritmata ed elettronica, la colonna sonora di Good Time merita una piccola riflessione. Quello che rende un film riuscito è quasi sempre una buona sonorizzazione. Good Time ha anche il merito di una efficace colonna sonora, a tratti ingombrante ma mai banale, con alla fine una piccola sorpresa: diciamo che un certo Iggy Pop ci ha messo le mani.
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