I migliori cartoni animati Disney da vedere assolutamente
A voi una lista di venticinque titoli d'animazione Disney, dai grandi classici ai film meno noti
Con l’avvento della piattaforma Disney Plus, risalente a più di un anno fa, i cartoni animati Disney sono tornati in auge. Inoltre, i ripetuti lockdown che ci costringono in casa ci lasciano più tempo per riscoprire i classici più amati della grande casa di animazione statunitense. Per tutte queste ragioni vi proponiamo una lista dei venticinque migliori lungometraggi Disney, dove potrete trovare film per tutti i gusti. Dalle pellicole che mettono al centro la storia d’amore tra una principessa e un principe, a quelli che varcano le soglie del regno animale per raccontare le avventure di cani, gatti, topi e volpi; dalle storie tratte dai grandi classici della letteratura mondiale, alle romantiche e appassionanti fiabe per bambini.
Troverete anche alcuni titoli un po’ meno noti, ma che vale la pena riscoprire perché portano sullo schermo storie indimenticabili e personaggi iconici. Grazie a questa top venticinque, ripercorreremo la storia dell’animazione firmata Walt Disney Production, che ha incantato milioni di giovani e meno giovani con i suoi i suoi straordinari protagonisti e con gli affascinanti villain. A voi la nostra lista dei venticinque migliori cartoni animati Disney, tutti disponibili sulla piattaforma Disney Plus.
Indice
Principesse e principi – Cartoni animati Disney
Biancaneve e i sette nani
Primo lungometraggio della Walt Disney Production, Biancaneve e i sette nani è un film del 1937. Tratto dall’omonima fiaba dei Fratelli Grimm, racconta la storia di una giovane e delicata ragazza orfana di entrambi i genitori. Biancaneve (il cui nome allude alla sua carnagione diafana) vive nel castello della regina Grimilde, una donna spietata e narcisa che ogni giorno interroga uno specchio parlante, affinché questo confermi che è proprio lei “la più bella del reame. In seguito alla morte del marito (e padre di Biancaneve) Grimilde relega la giovane al ruolo di sua sguattera, iniziando a nutrire invidia per la sua bellezza e giovinezza.
La matrigna tenterà di uccidere Biancaneve ma, per una serie di eventi imprevedibili, la ragazza riuscirà a mettersi in salvo e a rifugiarsi presso la casetta dei sette nani, simpatici minatori ognuno dalla spiccata personalità. Ma ad allietare la vita di Biancaneve arriverà anche un principe che, come nelle più tradizionali fiabe della Disney, proverà a salvare la giovane dalle grinfie di Grimilde, che nel frattempo ha assunto le sembianze di una vecchia strega tentatrice. Biancaneve e i sette nani fu il film col maggiore incasso del 1937 (otto milioni di dollari in tutto il mondo), e ancora oggi ha il potere di incantare giovani e meno giovani con la sua magica atmosfera.
Cenerentola
Un’altra amatissima principessa Disney è Cenerentola, protagonista dell’omonimo film del 1950. Diretto da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi, fu il primo grande successo Disney dopo quasi dieci anni di risultati deludenti al botteghino. Ispirato a una fiaba europea, Cenerentola racconta la storia di una giovane orfana costretta a subire le angherie di una matrigna spietata. La nuova moglie del padre di Cenerentola, infatti, costringe la ragazza a lavorare da sguattera presso il proprio palazzo; qui, insieme alla matrigna, vivono le sue due figlie invidiose e maligne: Anastasia e Genoveffa. Cenerentola è una ragazza di animo nobile che sogna il principe azzurro.
A tenere compagnie a Cenerentola nelle sue giornate una uguale all’altra ci sono i topini parlanti, che la aiutano nelle estenuanti faccende domestiche e mostrano di apprezzare il suo carattere docile e amorevole. E quando, un giorno, il sogno di Cenerentola sembrerà a un passo dalla realizzazione, le perfide sorellastre e la matrigna faranno di tutto per ostacolarla. Nel 2015 è stato realizzato un remake in live action di Cenerentola, con Cate Blanchett nel ruolo della malvagia matrigna di Cenerentola e Lily James in quello di Cenerentola. Nel 2018, il film viene scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
La bella addormentata nel bosco
Basato sulla fiaba Charles Perrault, La bella addormentata nel bosco è uno dei lungometraggi Disney più amati. Il film si apre con una festa in occasione della nascita di Aurora, unica figlia del re Stefano e della sua consorte. Alla festa sono invitate tra gli altri tre simpatiche fate, incaricate di onorare la neonata principessa con tre doni diversi: la bellezza, il canto, e un terzo dono che non verrà mai rivelato. Prima che la terza fata possa procedere con il proprio dono magico, infatti, a palazzo irrompe la strega Malefica, offesa con i reali per non essere stata invitata.
Malefica scaglia un terribile maleficio contro la principessa Aurora: il giorno del suo sedicesimo compleanno ella si pungerà con fuso e, prima che qualcuno possa salvarla, cadrà in un sonno eterno. Disperati i genitori di Aurora mandano la figlia vivere nel bosco con le tre fate, sperando di proteggerla dall’incantesimo. Ma il maleficio della strega raggiugerà comunque la fanciulla, la cui salvezza dipenderà da un giovane conosciuto proprio il giorno del suo compleanno. Uscito nel 1959, La bella addormentata nel bosco è diretto da Clyde Geronimi, Eric Larson, Wolfgang Reitherman e Les Clark. Dal film è stato tratto il live action Maleficent (2014), con Angelina Jolie nel ruolo di Malefica e Elle Fanning in quello di Aurora.
Aladdin – Cartoni animati Disney
Ci spostiamo in Oriente per parlare di Aladdin, straordinario lungometraggio Disney del 1992. Un ladruncolo di grande astuzia e dall’animo buono vive di espedienti insieme alla fidata scimmia Abu. Intanto ad Agrabah la principessa Jasmine progetta di fuggire da palazzo poiché il padre, il Sultano, vuole trovarle marito contro la sua volontà. Al contrario di altre protagoniste Disney, che sognano la vita di palazzo, Jasmine desidera fuggire dai privilegi per girare il mondo libera da certi, odiosi vincoli. Ma a ostacolare la sua fuga sarà il Gran Visir Jafar, il quale ha deciso di ricorrere ai più turpi espedienti per diventare il nuovo sultano.
Con l’aiuto del suo braccio destro, il logorroico pappagallo Iago, Jafar tenterà di appropriarsi della lampada magica, nella quale è rinchiuso un genio dagli straordinari poteri. Ma qualcosa non andrà come previsto. Diretto da Ron Clements e John Musker, il film è basato sul famoso racconto persiano Aladino e la lampada meravigliosa contenuto nella raccolta di novelle orientali Le mille e una notte. Nel 2019 è stato realizzato un live action del film con Will Smith nel ruolo del genio della lampada. A questo proposito non si può non citare il contributo del grande Gigi Proietti, che ha prestato la voce al genio proprio nel cartone Disney del ’92. Il film ha avuto due sequel: Il ritorno di Jafar nel 1994 e Aladdin e il re dei ladri nel 1996.
La Bella e la Bestia
La Bella e la Bestia (Beauty and the Beast) è un film d’animazione del 1991, diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise. Basato sulla omonima fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, fu il primo film d’animazione ad essere candidato all’Oscar come miglior film. Belle è una giovane sognatrice, stravagante e un po’ ritrosa, che ama la lettura e non disdegna la solitudine. Avversa al destino comune alle fanciulle del tempo – destinate a un marito e al focolare domestico – Belle coltiva passioni e interessi anticonvenzionali; inoltre, la ragazza schiva costantemente il corteggiamento molesto di Gaston, pallone gonfiato convinto di essere un abile seduttore.
La vita di Belle cambia radicalmente il giorno in cui ella varca le soglie del castello di una creatura misteriosa, un uomo ricco e dall’aspetto mostruoso. Intorno a questa strana e inquietante figura aleggia un mistero: pare che l’uomo fosse un principe di bell’aspetto ma dall’animo insensibile. Si racconta infatti che, un tempo, una fata si sia presentata al castello tramutata in anziana signora, chiedendo ospitalità al principe. Egli però l’avrebbe scacciata per il suo aspetto ripugnante, così la fata lo aveva punito trasformandolo in un mostro orribile. Quando Belle e il mostro si incontrano, qualcosa cambierà magicamente il destino e la vita di entrambi. Il film ha avuto due sequel, La bella e la bestia – Un magico Natale nel ‘97 e Il mondo incantato di Belle nel ‘98.
Mulan
Se siete stanchi di storie in cui la principessa va in cerca del proprio principe per coronare il sogno d’amore, Mulan è quello che fa per voi. È nel 1998 infatti che la Disney decide di fare un regalo a tutte le femministe appassionate di film d’animazione, con una pellicola ispirata all’antica leggenda cinese di Hua Mulan. La storia è ambientata in Cina, durante la reggenza della Dinastia Sui. Mentre il paese è minacciato dallo spietato Shan Yu, la giovane Mulan vorrebbe onorare la sua famiglia in modo anticonformista. Poco incline al rispetto delle convenzioni, che la vorrebbero sposata e dedita al focolare domestico, Mulan ha altri progetti per il suo futuro.
Quando l’Imperatore raduna l’armata per difendere i confini, Mulan decide di prendere il posto del padre e, dopo essersi travestita da uomo, si arruola come soldato. La ragazza dovrà dunque affrontare un durissimo addestramento, ma non sarà questo l’unico ostacolo che incontrerà nel suo cammino. La colonna sono del film fu composta da Jerry Goldsmith, mentre Matthew Wilder ne scrisse il brano principale. Mulan ha avuto un sequel nel 2004, mentre nel 2020 è uscito il remake live action del lungometraggio. Diretto da Niki Caro, il film ha attirato molte critiche rivelandosi un’autentica delusione.
Nel mondo degli animali – Cartoni animati Disney
Lilli e il Vagabondo
Uscito nel 1955, Lilli e il Vagabondo (The Lady and the Tramp) è liberamente ispirato al racconto Happy Dan, The Whistling Dog di Ward Greene. Diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi e Wilfred Jackson, racconta la storia di una cagnetta di razza Cocker americano e del suo incontro con Biagio, un randagio che vive di espedienti. A differenza di Biagio, Lilli vive in una casa confortevole coccolata dai suoi padroni, Tesoro e Gianni caro (affettuosi nomignoli con cui i due si chiamano reciprocamente durante il film). Quando Tesoro scopre di aspettare un bambino da Gianni caro, la coppia inizierà a trascurare la cagnolina Lilli, che per una serie di vicissitudini si ritroverà a correre dei pericoli.
Ad aiutare Lilli saranno alcuni amici randagi e soprattutto Biagio, con cui nascerà una simpatia che culminerà nell’iconica scena in trattoria, in cui i due mangiano spaghetti and meatballs fino a sfiorarsi le labbra. A proposito di questa scena va citato un aneddoto: Walt Disney avrebbe infatti voluto tagliarla dal girato, ritenendola poco romantica e un po’ sciocca. L’animatore Frank Thomas però non concordava con Walt Disney, e animò l’intera scena da solo e senza alcuna scenografia. Walt rimase colpito dal lavoro di Thomas e da come avesse romanticizzato la scena, e decise quindi di tenerla nel film. Il cartone ha avuto anche un sequel uscito nel 2001, mentre nel 2019 è stato realizzato l’omonimo live action.
Basil l’investigatopo
Uno dei più sottovalutati cartoni animati Disney è Basil – l’investigatopo, film d’animazione del 1986 che realizza una parodia della saga di Sherlock Holmes. Londra, 1987. Un topo giocattolaio sta festeggiando il compleanno della figlia Olivia quando viene misteriosamente rapito. A indagare sulla vicenda e aiutare la piccola Olivia, rimasta sola e impaurita, è Basil di Bakerstreet, arguto e abilissimo investigatopo. Nel corso delle sue ricerche Basil potrà contare, oltre che sul suo infallibile fiuto, anche sui consigli del Dottor Topson (parodia di quel Watson ideato da Arthur Conan Doyle). Basil scopre presto che dietro il misterioso rapimento del padre di Olivia si nascondono i crudeli imbrogli del professor Rattigan, un uomo senza scrupoli e acerrimo nemico dell’investigatopo.
Diretto da Burny Mattison, David Michener e dalla squadra di John Musker e Ron Clements, Basil- l’investigatopo fu uno dei primi film Disney realizzato col sussidio della computer grafica (usata per gli interni del Big Ben). Pur non essendo annoverato tra i classici Disney più noti, Basil- l’investigatopo riscosse un buon successo di pubblico e fu apprezzato anche dalla critica. La forza del film risiede nella caratterizzazione dei personaggi, nelle loro movenze e in una mimica facciale che attrae irrimediabilmente lo spettatore. I dialoghi sono brillanti e il risultato finale è un film divertente e un po’ malinconico, tenero e mai stucchevole, con qualche nota leggermente amara qua e là.
Gli Aristogatti – Cartoni animati Disney
Parigi, 1910. Madame Adelaide Bonfamille è una ricca signora molto sola, nonché cantante lirica ormai in pensione. La donna vive nella sua lussuosa abitazione con la adorata gatta Duchessa e i tre gattini Minou, Matisse e Bizet. Ma in casa vive anche Edgar, fidato maggiordomo della signora che accampa pretese sulla sua eredità. Quando Edgar scopre che, nel suo testamento, Madame Adaleide ha nominato suoi unici eredi i quattro gatti, l’uomo va su tutte le furie. Ordisce così un piano per narcotizzare i micetti e sbarazzarsi di loro, così da appropriarsi della cospicua eredità. Spauriti e ormai lontani da casa, Duchessa e i tre gattini tenteranno di orientarsi per le strade di Parigi e di fare ritorno a casa; intanto Madame Adelaide scopre che i suoi adorati felini sono spariti e, temendo un rapimento, cade in uno stato di profonda agitazione.
In giro per Parigi gli aristogatti incontreranno Romeo, er mejo der Colosseo, un simpatico gatto romano che li guiderà in questa nuova avventura. Insieme conosceranno Adelina e Guendalina, e finiranno in una casa abbandonata a suonare con una band di animali randagi. Ma il maggiordomo Edgar non riuscirà ad avere vita facile e, prima o dopo, dovrà espiare le proprie malefatte. Basato su una storia di Tom McGowan e Tom Rowe, Gli Aristogatti uscì nel 1970 ed è il ventesimo lungometraggio Disney. Diretto da Wolfgang Reitherman, il film vanta una colonna sonora scritta dai Fratelli Sherman ed è uno dei cartoni Disney più amati di tutti i tempi.
La carica dei 101
Nel 1961 è la volta de La carica dei 101, film tratto dall’omonimo romanzo di Dodie Smith e diretto da Wolfgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi. Rudy vive solo nel suo appartamento con il cane Pongo, deciso a trovare una fidanzata al proprio padrone. Quando Pongo trascina Rudy al parco l’uomo incontra Anita, a sua volta padrona del dalmata Peggy. Dall’incontro nasceranno due amori, quello tra l’uomo e la donna e quello tra i due dalmata. Pongo e Peggy presto danno alla luce quindici di cuccioli, che faranno gola a Crudelia DeMon. Quest’ultima non è soltanto l’ex compagna di scuola di Anita, ma anche un’appassionata di pellicce nonché una donna spietata e disposta a tutto pur di ottenere ciò che desidera.
Per i centouno – i cuccioli di Pongo e Peggy insieme ad altri dalmata – sarà molto difficile non cadere nelle grinfie della perfida donna che, dopo aver provato a comprare i cuccioli, organizzerà un vero e proprio rapimento. De La carica dei 101 sono usciti un sequel (2003) e alcune trasposizioni cinematografiche con attori in carne e ossa. Un film rimasto nell’immaginario non solo perché molto avvincente, ma in quanto ha regalato uno dei villain più detestati e al contempo carismatici della storia dei cartoni Disney.
Le avventure di Bianca e Bernie
Le avventure di Bianca e Bernie è un film del 1977 diretto da Wolfgang Reitherman, John Lounsbery e Art Stevens. La trama si sviluppa attorno alla Società Internazionale di Salvataggio, un’organizzazione con sede a New York. All’interno della società sono impiegati alcuni topi, che si battono per indagare su rapimenti di persona, aiutando le vittime e liberandole dai propri aguzzini. Due di questi topi sono i protagonisti del film: una è Miss Bianca, elegante, affascinante e coraggiosa rappresentante dell’Ungheria; l’altro è Bernie, suo collaboratore maldestro, tenero e molto ansioso. I due intraprendono un’avventura con l’obiettivo di trarre in salvo Penny, una bambina orfana tenuta prigioniera nella “palude del Diavolo” da Madame Medusa.
Il film è ispirato a una serie di libri di Margery Sharp, e nello specifico ai volumi Miss Bianca al Castello Nero (1959) e Le avventure di Bianca e Bernie (1962). Grazie al successo del film, fu realizzato un sequel intitolato Bianca e Bernie nella terra dei canguri che uscì nel 1990. In questo modo, il cartone fu il primo tra i lungometraggi Disney ad avere un sequel. La colonna sonora strumentale del film fu composta da Artie Butler, mentre le canzoni furono scritte da Carol Connors e Ayn Robbins.
Bambi – Cartoni animati Disney
Basato sul romanzo Bambi, la vita di un capriolo dell’autore austriaco Felix Salten, questo lungometraggio Disney uscì nel 1942 ed è anch’esso ambientato nel fantastico mondo degli animali. Protagonista – come si intuisce dal titolo del film – è Bambi, un cerbiatto destinato a diventare il Grande Principe della foresta. Amico del coniglietto Tamburino e del cucciolo di Moffetta Fiore, la vita di Bambi cambia quando sua madre muore: il piccolo dapprima perderà il suo principale punto di riferimento, ma poi dovrà superare il momento di smarrimento e crescere rapidamente. Elaborato il lutto e il dolore che ne è conseguito, Bambi proseguirà la sua vita nella foresta insieme agli amici e, insieme a loro, conoscerà l’amore.
Il cerbiatto si innamorerà infatti di Faline, ma alcune vicissitudini e i pericoli della foresta lo porteranno lontano dalla sua amata. Bambi è uno dei film più teneri e commoventi tra tutti i cartoni animati Disney: le sue ambientazioni suggestive, abbinate a temi e personaggi molto delicati, non possono che renderlo uno dei film più amati della casa di produzione. Potrebbe sembrare un film adatto solo ai bambini, ma in realtà porta sullo schermo un percorso di formazione complesso e appassionante anche per gli adulti.
I grandi classici – Cartoni animati Disney
Il libro della giungla
Tratto dall’omonimo libro di Rudyard Kipling, Il libro della giungla fu l’ultimo film prodotto da Walt Disney, il quale morì durante la sua produzione. Uscito nel 1967, il film racconta la storia di Mowgli, un neonato orfano che viene abbandonato nella giungla. Qui viene trovato dalla pantera Bagheera, che lo porta con sé per crescerlo con l’aiuto dei propri amici. Nella giungla Mowgli si integra alla perfezione, si diverte e instaura amicizie con gli altri animali. Ma quando i pericoli della giungla diventano più minacciosi, Bagheera e gli altri decideranno di riportare Mowgli tra i suoi simili.
Ma il ragazzo, ormai a suo agio nell’ambiente in cui è cresciuto, tenta in tutti i modi di restare nella giungla; e quando incontra Baloo, un orso pigro e bizzarro, si farà promettere da lui che lo terrà con sé e non lo lascerà mai andare. Il film vanta nella sua colonna sonora la musica strumentale scritta da George Bruns e orchestrata da Walter Sheets. Pur allontanandosi molto dal testo originale di Kipling, il film fu accolto molto positivamente dalla critica, che ne lodò la sceneggiatura, i personaggi e la colonna sonora. La storia del film ha ispirato anche un live action (nel 2016) e un sequel (nel 2003).
Il Re Leone
Rivisitazione dell’Amleto di William Shakespeare, questo film rientra nella top five di buona parte degli amanti dei cartoni animati Disney. Ed è facile capire perché: Il Re Leone è un classico intramontabile, che riecheggia una delle più grandi drammaturgie mondiali e la trasporta nel regno degli animali. Uscito nel 1994, Il Re Leone racconta la storia di Simba, cucciolo di leone destinato a diventare il re della foresta alla morte del padre Mufasa. A ostacolare l’ascesa al potere di Simba c’è Scar, perfido e invidioso fratello di Mufasa che, con un turpe inganno, riesce ad uccidere il Re della foresta. Simba dovrà dunque vendicare il padre, sconfiggere Scar e riconquistare il regno.
Ad aiutarlo nella sua missione ci saranno alcuni amici fidati e, in particolare, due simpatici e iconici personaggi: Timon, un suricato astuto e chiacchierone, e Pumbaa, un facocero affabile e sornione. Il film ha avuto due sequel – Il Re Leone II – Il regno di Simba (1998) e The Lion Guard – Il ritorno del ruggito (2015) – e uno spin-off – Il Re Leone 3 – Hakuna Matata (2004). Il Re Leone ottenne due Oscar e il Golden Globe come Miglior film commedia o musicale. La colonna sonora originale è di Hans Zimmer, mentre le canzoni furono scritte da Elton John e da Tim Rice.
La spada nella roccia
La spada nella roccia (The Sword in the Stone) è un film del 1963 diretto da Wolfgang Reitherman. Il lungometraggio uscì il giorno di Natale e fu uno degli ultimi a uscire prima della morte di Walt Disney. Tratto dall’omonimo romanzo di T. H. White – pubblicato nel 1938 e riedito nel 1958, come primo libro della tetralogia Re in eterno – il film vanta una colonna sonora scritta e composta dai fratelli Sherman. La storia è ambientata nell’Inghilterra del VI secolo; qui il re muore senza lasciare un erede al trono. Il regno sembra destinato a disordini e guerre quando, all’improvviso, si verifica uno strano prodigio: in città compare infatti la spada nella roccia che dà il titolo al film.
In città si diffonde la notizia secondo cui chiunque riuscirà a estrarre la spada salirà di diritto al trono d’Inghilterra. In molti provano a portare a termine il compito, ma nessuno riuscirà nell’intento per molti anni. Molto tempo dopo ci troviamo di fronte ad Artù, che tutti chiamano Semola, un orfano di soli dodici anni. Per una serie di casi fortuiti, il ragazzo si ritroverà nella casetta del mago Merlino, che diventerà presto il suo precettore. L’incontro tra i due darà l’avvio a una serie di eventi che porteranno Semola/Artù sul trono.
Robin Hood
Robin Hood è un film del 1973 diretto da Wolfgang Reitherman. Basato sulla leggenda di Robin Hood, il cartone Disney converte i personaggi umani in animali antropomorfi. È il primo Classico Disney la cui produzione sia cominciata dopo la morte di Walt Disney. La storia segue le vicende di una volpe, del suo amico orso Little John e degli abitanti di Nottingham. Questi combattono tutti insieme contro il Principe Giovanni, un leone avido che regna al posto del fratello. Robin Hood e Little John vivono nella foresta di Sherwood, e la loro occupazione principale è rubare ai ricchi per dare ai poveri.
Il Principe Giovanni affida allo Sceriffo, un lupo corrotto, il compito di trovare i due fuorilegge, che però riescono sempre a sfuggire alla cattura. Derubato dai due fuorilegge, il Principe mette una taglia sulle loro teste; ciononostante Robin Hood e Little John continuano ad aiutare i poveri. Ma nel regno c’è un altro affascinante personaggio che risponde al nome di Lady Marian, vecchia fiamma di Robin Hood. Il film ricevette una nomination all’Oscar alla migliore canzone per Love, ma perse a favore di The Way We Were dal film Come eravamo. Robin Hood è il primo cartone animato Disney la cui produzione iniziò dopo la morte di Walt Disney.
Pinocchio – Cartoni animati Disney
Tratto dal celebre romanzo di Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, uscì nel 1940 – tre anni dopo il successo di Biancaneve e i sette nani. Protagonisti della storia sono un falegname, Geppetto, e il suo burattino dalle sembianze umane che, un giorno, prende misteriosamente vita. Nella vita del malinconico Geppetto, questo miracolo rappresenta l’inizio di una nuova esperienza e, molto presto, tra Pinocchio e il falegname si instaura un rapporto padre/figlio. Ma Pinocchio, alle prese con la vita e le vicissitudini dei bambini veri, soffrirà la propria condizione di fanciullo di legno; nel corso delle sue avventure, inoltre, egli si imbatterà in personaggi loschi che, con fare adulatorio, riusciranno a conquistarsi la fiducia del ragazzo.
Pinocchio è un viaggio iniziatico denso di personaggi stravaganti, tra cui il Grillo Parlante, Gatto e la Volpe, Lucifero, Mangiafuoco e tanti altri. Ma quello di Pinocchio è anche un percorso di formazione magico e avventuroso, che condurrà il ragazzo nella pancia dell’iconica balena. La storia del burattino di legno ha ispirato non solo il lungometraggio Disney, ma innumerevoli rivisitazioni teatrali, cinematografiche e televisive. Tra queste ricordiamo la miniserie di Luigi Comencini (1972), il film di Roberto Benigni (2002) e quello di Matteo Garrone (2019).
Il gobbo di Notre Dame – Cartoni animati Disney
Il gobbo di Notre Dame, è un film del 1996 diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise. La pellicola è tratta dal romanzo Notre Dame de Paris di Victor Hugo, e racconta la storia del campanaro gobbo Quasimodo. Siamo nella Parigi di fine Quattrocento, e il burattinaio zingaro Clopin racconta le origini del gobbo: sua madre era una zingara, uccisa da Frollo durante un tentativo di fuga. Per espiare il proprio peccato, Frollo era stato costretto a crescere Quasimodo, ancora molto piccolo, a Notre-Dame. Dopo vent’anni ritroviamo Quasimodo all’interno della cattedrale, isolato da tutti per via del suo aspetto. Egli è però un giovane di animo buono, legato da un vero affetto ai tre gargoyle animati di nome Hugo, Victor e Laverne.
Il giorno in cui Quasimodo si imbatterà nell’affascinante zingara Esmeralda, la sua vita cambierà per sempre. Intanto la furia di Frollo, da sempre crudele con il ragazzo, si abbatterà anche su Esmeralda e su chiunque mostri di opporsi ai suoi piani malvagi. Il gobbo di Notre Dame riscosse subito un enorme successo; dal film sono stati tratti un adattamento teatrale – riscritto e diretto da James Lapine – e il sequel Il gobbo di Notre Dame II, uscito nel 2002.
Le avventure di Peter Pan
Le avventure di Peter Pan (Peter Pan) è un film del 1953 diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Jack Kinney. La storia è basata sull’opera teatrale Peter e Wendy di J. M. Barrie ed è ambientata nella Londra di primo Novecento. Qui, in un ricco quartiere, vivono i signori Darling con i tre figli: Wendy, la maggiore, Gianni e il piccolo Michele. Una sera, mentre i genitori si preparano per una serata fuori casa, i tre figli giocano insieme immaginando storie magiche e di fantasia; il padre, stufo e preoccupato per la natura sognatrice dei figli, rimprovera Wendy invitandola a diventare grande.
Ma quella notte, mentre i genitori sono fuori, in casa dei ragazzi si presenta Peter Pan, un eterno ragazzo giocherellone e avventuroso; egli porterà Wendy, Gianni e Michele in giro per Londra e farà conoscere loro le meraviglie della sua vita bizzarra, entusiasmante e imprevedibile. Nel film figurano personaggi rimasti nell’immaginario collettivo per il loro carisma, da Trilli a Capitan Uncino, dai pirati ai bambini dell’Isola che non c’è. Al film, il cantautore Edoardo Bennato ha dedicato numerose canzoni; nel 1991, invece, la storia ha ispirato il film Hook-Capitan Uncino, con Robin Williams nel ruolo di Peter Pan e Dustin Hoffman in quello del suo acerrimo nemico Uncino.
Gli outsiders – Cartoni animati Disney
Hercules
Hercules è un film del 1997 diretto da John Musker e Ron Clements. Liberamente ispirato alla leggenda dell’eroe Eracle, figlio di Zeus noto per le dodici fatiche, il film è ambientato nell’antica Grecia. Dopo aver imprigionato i Titani sotto l’oceano, il sovrano degli dei Zeus ha un figlio che chiama Ercole. Ma sul monte Olimpo, mentre gli altri dèi festeggiano, il geloso Ade complotta per rovesciare il dominio del fratello Zeus. Rivoltosi alle Parche per chiedere il loro supporto, il dio degli Inferi scopre che nel giro di diciotto anni un allineamento planetario gli permetterà di liberare i Titani e conquistare l’Olimpo. Solo Ercole potrà interferire con il suo proposito, e per questo motivo Ade decide di escogitare un piano per liberarsene.
Ade invia a sbarazzarsi di Ercole i suoi due servi, che dovranno rapire il bambino e dargli un filtro che lo renda mortale. Ma prima che Ercole possa bere la pozione, sarà tratto in salvo da Anfitrione e Alcmena. Anni dopo ritroviamo il ragazzo cresciuto e deciso a sapere la verità circa le proprie origini. Hercules ricevette principalmente recensioni positive, ma gli incassi del film furono deludenti rispetto ai film che lo avevano preceduto. Al lungometraggio fece seguito l’omonima serie televisiva nella quale Ercole frequenta l’Accademia Prometeo.
Atlantis – L’impero perduto
Atlantis – L’impero perduto è un film di animazione del 2001, diretto da Kirk Wise e Gary Trousdale. La storia è liberamente ispirata al romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne e alla storia di Atlantide raccontata da Platone. Milo Thatch è un linguista e cartografo che lavora a Washington D.C in un Istituto di ricerca. Determinato a raggiugere i propri obiettivi, Milo però non riesce a trovare i fondi per finanziare le ricerche di Atlantide, una città sommersa da uno tsunami oltre 8000 anni prima. Ad aiutare Milo sarà Preston B. Whitmore un miliardario che deve un favore al nonno di Milo; Preston dona al ragazzo il “Diario del Vecchio Pastore”, un manoscritto vichingo che illustra la strada per raggiungere Atlantide.
Milo comincia così la spedizione a bordo di un sottomarino e con lui ci sono altri membri dell’equipaggio, tra i quali Helga e il comandante Lyle. Dopo mille avventure e peripezio, l’equipaggio riesce a trovare l’antica città nei sotterranei della Terra e scopre che questa è ancora abitata. Atlantis – L’impero perduto ricevette una tiepida accoglienza sia da parte del pubblico che della critica; per questo motivo è considerato, insieme a Il pianeta del tesoro, uno dei lungometraggi Disney più sottovalutati.
Le follie dell’imperatore
Le follie dell’imperatore è un film del 2000 diretto da Mark Dindal. Nato come un musical dal titolo Kingdom of the Sun, con registi Dindal e Roger Allers, nel corso dei suoi sei anni di produzione fu trasformato dai dirigenti della Disney in un lungometraggio d’animazione. Protagonista del film è Kuzco, un giovane imperatore inca molto narcisista, viziato e menefreghista. Un giorno la sua ex consigliera Yzma tenta attraverso uno stratagemma di avvelenare Kuzco, ma non tutto va come previsto. L’imperatore infatti non muore avvelenato ma si trasforma in un lama. Accortosi del maleficio, Kuzo proverà a recuperare le sue sembianze umane; in questo percorso sarà coadiuvato dal contadino Pacha, che gli insegnerà ad essere altruista.
Le follie dell’imperatore non fu un grande successo al botteghino; ciononostante fu apprezzato dalla critica e ricevette recensioni positive. Il film spicca per l’ironia e il sarcasmo diffusi che, insieme a dei personaggi molto forti, rendono Le follie dell’imperatore uno dei cartoni animati Disney più divertenti. Il film fu candidato all’Oscar alla migliore canzone per My Funny Friend and Me, cantata da Sting. Il film ha anche avuto un sequel e spin-off dal titolo Le follie di Kronk nel 2005, mentre tra il 2006 e il 2008 fu realizzata la serie televisiva animata A scuola con l’imperatore.
Il pianeta del tesoro
Il pianeta del tesoro è un lungometraggio del 2002 diretto da Ron Clements e John Musker. Liberamente ispirato al romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, Il pianeta del tesoro è ambientato in un contesto fantascientifico e steampunk. Leggiamo la trama del film: “Jim Hawkins vive con la madre sul pianeta minerario Montressor ed è sempre stato affascinato dalle storie sui pirati. Uno dei suoi libri preferiti narra la storia del capitano Flint e de Il pianeta del Tesoro. Nessuno crede che quelle leggende possano nascondere un fondo di verità ma Jim, ormai adolescente, è convinto che un’avventura si nasconda dietro l’angolo. Un giorno una navicella fa un atterraggio di fortuna vicino alla locanda degli Hawkins; Jim conosce un alieno gravemente ferito che lo prega di custodire la mappa importante.
Come Jim scoprirà presto, quella mappa conduce proprio al Pianeta del Tesoro. Il giovane partirà così insieme ad un amico di famiglia alla volta dell’ignoto, cercando di proteggersi da un pericoloso cyborg.” Il film al botteghino fu un vero flop, segnando uno dei record negativi di incassi dei cartoni animati Disney. Ciononostante, la critica lo apprezzò e il film fu premiato con numerose recensioni positive. Pur molto bello, Il pianeta del tesoro non ha avuto il successo che avrebbe meritato; per questo motivo il film va assolutamente recuperato sulla piattaforma Disney Plus.
Big Hero – Cartoni animati Disney
Big Hero 6, è un film del 2014 diretto da Don Hall e Chris Williams. Ambientato nella futuristica metropoli di San Fransokio, racconta le avventure del giovane orfano Hiro Hamada. Il giovane è già un esperto di robotica e, da appassionato di combattimenti tra robot, una sera partecipa a una competizione clandestina. In suo soccorso arriva Tadashi, il fratello maggiore di Hiro sempre pronto ad aiutarlo e a tirarlo fuori dai guai. Tadashi lavora presso il San Fransokyo Institute of Technology e una sera mostra al fratello la sua ultima invenzione: Baymax un robot gonfiabile creato per prendersi cura fisicamente e psicologicamente degli esseri umani. Entusiasta, Hiro decide di partecipare all’ammissione all’Istituto.
La sera della presentazione dei progetti, l’edificio va a fuoco, e Tadashi perde la vita. Distrutto dalla morte dell’adorato fratello, Hiro faticherà a ripartire e trascorrerà un periodo in un profondo abbattimento. A prendersi cura di lui ci sarà proprio Baymax, il pupazzo inventato dal fratello che si accenderà per un caso fortuito. Ma Hiro si troverà anche a risolvere il mistero legato all’incidente che ha provocato la morte del fratello. La colonna sonora del film è stata composta da Henry Jackman. Big Hero 6 si è aggiudicato l’Oscar come miglior film d’animazione alla cerimonia del 2015.
Zootropolis
Zootropolis, è un lungometraggio del 2016 diretto da Byron Howard e Rich Moore. Ambientato nella cittadina di Zootropolis (che dà il nome al film), il film racconta la storia della piccola coniglietta Judy Hopps, poliziotta di campagna che sogna di lavorare di diventare un ufficiale. Giunta in città, Judy si scontra subito con i pregiudizi del bufalo Bogo, capitano del dipartimento di Polizia e suo diretto superiore. A causa della corporatura esile della coniglietta, Bogo dubita delle sue capacità e la relega al ruolo di ausiliario del traffico. Ma ciononostante, Judy continua a sperare nella grande occasione lavorativa che faccia ricredere chi non ha fiducia nelle sue possibilità.
L’occasione di riscattarsi arriva presto. Un giorno infatti, mentre Judy si trova in ufficio, entra una lontra disperata per la scomparsa di suo marito. Judy riesce ben presto a farsi affidare il caso da Bogo e, insieme al suo compagno di squadra Nick – volpe arrogante ma astuta – intraprenderà un’avventura che la farà entrare a contatto con gli affari più loschi di Zootropolis. Acclamato da pubblico e critica, il film ha ottenuto l’Oscar come miglior film d’animazione nel 2017. Inoltre, si trova al nono posto tra i film d’animazione con il maggiore incasso della storia del cinema.