Top: 5 curiosità su Shutter Island di Martin Scorsese
4. Altre fonti d’ispirazione ed il documentario
Oltre al libro di Lehane, Shutter Island si arricchisce di un’ispirazione proveniente da diversi classici del cinema hollywoodiano. Scorsese ha mostrato alcune pellicole al cast per mostrare l’atmosfera che avrebbe voluto ricreare. Anzitutto c’è una forte influenza dell’espressionismo tedesco, da Lang al Gabinetto del Dottor Caligari di Wiene. Ma anche Le catene della colpa di Tourneur, il thriller di Laura di Preminger, basato su uno scambio di identità, Il corridoio della paura di Fuller, col quale condivide l’ambientazione in un ospedale psichiatrico.
Vi è anche un documentario dietro Shutter Island: Titicut Follies di Frederick Wiseman, che si è rivelato fondamentale per la riuscita del film. L’opera ha mostrato in modo sconvolgente ad attori e tecnici le condizioni in cui versavano le cliniche psichiatriche negli anni ’50 e ’60.
5. Le musiche
Concludiamo questa Top 5 Curiosità su Shutter Island dicendovi che la pellicola non ha una vera e propria colonna sonora, ma una selezione di brani scelti da Robbie Robertson. La particolarità risiede nel fatto che alcune composizioni sono dell’italiano Giacinto Scelsi, che passò diversi anni di degenza in una clinica psichiatrica.
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