Film indie da vedere: i migliori titoli indipendenti
10 film indie immancabili alla propria collezione di film visti
Il cinema indipendente ha, nel corso dei decenni, offerto una serie di innumerevoli film interessanti. Questo a riprova che non è necessaria una grande produzione per metter su un film piacevole, qualitativamente competitivo e che riesca a coinvolgere lo spettatore. Negli ultimi 20 anni, esso ha sfornato diverse pellicole degne di nota che, pur mantenendosi nel panorama indipendente, hanno riscosso successo in tutto il mondo e sono ricordate come cult. In questo articolo proviamo a suggerirvi alcuni dei film indie da vedere assolutamente.
Negli ultimi anni sta diventando sempre più semplice per le piccole case di produzione sfondare nel mondo dell’industria cinematografica. Nel difficile settore produttivo e distributivo, le case indipendenti ormai hanno monopolizzato una parte del mercato, riuscendo ad avvicinarsi ad un pubblico più particolare, esigente e curioso. Vediamo insieme alcuni dei titolo più interessanti tra i film indie più recenti, tra storie d’amore, commedie italiane e viaggi alla ricerca di sé stessi.
Indice
Film indie da vedere: italiani
Bianca
Per iniziare la lista dei film indie da vedere tiriamo in ballo uno che sembra essere un hipster ante litteram, Nanni Moretti. Bianca è il film più famoso e più caratteristico del regista italiano, che mette in gioco molti degli argomenti spesso trattati dallo stesso come l’amore, la politica, la filosofia e tanta tanta ironia. Bianca è una insegnante dello stesso liceo in cui insegna Michele Apicella, un giovane professore di matematica. Michele è un perfezionista, realista, pieno di fobie e manie. Una di queste è osservare le coppie e fare particolari pensieri sull’amore. Nel frattempo una serie di omicidi irrompono nella realtà quotidiana e si andranno a scontrare con la vita di Michele.
Un Nanni Moretti al massimo in un film che condensa l’ironia e la messa in scena morettiana vista fino a quel momento e in seguito. Sicuramente un film da vedere per chi ha voglia di approcciarsi ad un cinema italiano fuori dagli schemi.
L’arte della felicità
L’arte della felicità è un bellissimo film d’animazione italiano ambientato a Napoli. Uscito nel 2013 e presentato al Festival del Cinema di Venezia, il film è diretto da Alessandro Rak. La trama è molto semplice: Sergio è un ex pianista che fa il tassista, stanco del suo lavoro, della sua vita e del mondo. Egli, sotto un’incessante pioggia, si lamenta di ciò con i passeggeri del suo taxi. Questo lo porta a conoscere tante persone, tra le quali una cantante, uno speaker della radio, un vecchio zio.
Questi, però, ricordano al protagonista suo fratello, Alfredo. Alfredo è in Tibet e da quando è partito nessuno sa più nulla di lui. Questo Sergio non è riuscito ancora a metabolizzarlo. L’arte della felicità è una triste storia sull’amore per la vita e sul sopravvivere nel mondo in cui siamo, il tutto accompagnato da una particolarissima tecnica di animazione che rende il film ancora più interessante.
Film indie da vedere: esistenziali
Frank
Frank indossa costantemente una maschera, una grande faccia particolarmente inquietante e ambigua. Egli è un musicista indipendente, che cerca l’ispirazione dalla natura e dalla realtà contemporanea e, un giorno, entra in contatto con Jon, giovane cantautore, il vero e proprio protagonista del film. Jon entrerà nella band di Frank come tastierista e assisterà non solo alla vita da musicista ma anche quella da nomade, vagabondo, sempre in giro in luoghi diversi. Diretto da Lenny Abrahamson (diventato celebre poi per aver diretto Room con Brie Larson) il film è stato presentato al Sundance Film Festival 2014, riprendendo fatti reali accaduti al giovane cantautore americano Frank Sidebottom.
Un film che aiuta a riflettere sui rapporti umani, l’identità e la musica. Quest’ultima fa da sfondo a tutte le vicende raccontate nel film di Abrahamson. Con un eccezionale Michael Fassbender, Frank è uno dei film indipendenti da vedere a tutti i costi, capace di condividere con lo spettatore emozioni, risate e un pizzico di malinconia.
Her
Spike Jonze scrive e dirige un film straordinario, con il tempo diventato un piccolo cult del XXI secolo. Her segue temi come l’amore e l’alienazione ai tempi di internet e della tecnologia che procede ad un passo troppo spedito per l’uomo medio. Infatti, la storia parla di Theodore (Joaquin Phoenix), scrittore di lettere indirizzate ad altri. Ci troviamo in un futuro non troppo lontano, nel quale i computer hanno monopolizzato le relazioni. Theodore, reduce da una storia d’amore andata male, decide di comprare un software di ultima generazione, che permette di parlare e interagire con un nuovo sistema operativo, “OS 1“, basato su un’intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell’utente.
Profondo come pochi film negli ultimi anni, questo malinconico titolo vi farà riflettere sull’amore e sulle relazioni al giorno d’oggi. Un film diretto in maniera sublime e scritto pure meglio, capace di coinvolgere pienamente pur trattando una vicenda per molti troppo distante dalle storie “classiche”.
The Dreamers
Film del regista italiano Bernardo Bertolucci, ha come protagonisti Eva Green, Micheal Pitt e Luis Garrel. The Dreamers – I sognatori è un elogio al mondo dell’indipendenza e del liberalismo. Dal cinema francese della Nouvelle Vague, al Sessantotto, ai movimenti e le rivolte studentesche. Tutto ruota attorno a questi tre studenti che, nel 68 parigino, vengono trascinati in un vortice di erotismo, giochi perversi e strane penitenze, fino alla più completa alienazione dalla realtà, che sembra distaccarsi dal loro nuovo modo di vivere.
Il compianto Bernardo Bertolucci è stato vicino come nessun altro italiano alla cultura francese di quegli anni. Proprio per questo riesce a descrivere uno spaccato della società, dei modi di vivere, della abitudini e dei vizi dei giovani di quegli anni; mostrandoci in profondità le loro paure e le loro passioni. Uno spaccato su degli anni che hanno cambiato per sempre la storia del mondo e in particolare del cinema. The Dreamers è assolutamente tra i film indie da vedere, un titolo che non potere perdervi e che va visto almeno una volta nella vita.
<h2id=”com” style=”text-align: center;”>Film indie da vedere: commedie
Little Miss Sunshine
Una delle storie più semplici di questa lista ma con un’intensità unica e difficile da trovare in film contemporanei. La vicenda è semplice: Olive Hooper, graziosa bambina di 7 anni, ha il sogno di partecipare e di vincere ad un concorso di bellezza in California. Con lei, a partire è tutta la famiglia: il padre e leader motivazionale Richard, la madre Sheryl, lo zio Frank, tra i massimi conoscitori di Proust, il nonno “coach” Edwin e il fratello nichilista Dwayne.
Oltre a far riflettere sulla vita, sulle proprie scelte, sull’essere felici, il film vi farà ridere, piangere, pensare ed innamorare dei personaggi. Passo passo ci si affeziona a questa famiglia che , ancora una volta, grazie alla lunga traversata dal Nuovo Messico alla California, si riunisce per rendere felice la più piccola del gruppo. Una scrittura eccellente e una caratterizzazione perfetta dei personaggi rendono questo film uno dei titoli indipendenti più interessanti degli ultimi vent’anni.
500 Days of Summer
Quando parliamo di film indie quello che sicuramente ci viene più in mente è proprio l’epopea amorosa di Tom, durata 500 giorni, nell’intento di far innamorare Summer. Summer è una ragazza bellissima, che lavora insieme a Tom, ma che però non crede nell’amore, o meglio, non vuole l’amore. Infatti, fin dall’inizio della loro relazione, mette in chiaro che quello che vuole non è nient’altro che un casual love. Ma Tom non ne vuole sapere e si innamora perdutamente di lei, portando con se le conseguenze amare dell’amore.
Un film da non perdere per chi cerca pellicole con un amore non convenzionale, ben scritte e sopratutto non banali. Il film spazia fra tanti generi collocandosi principalmente in quello della commedia dai tratti romantici. Diretto da Marc Webb, 500 Days of Summer è un ottima commedia, ben scritta e interessante nella messa in scena, capace di far ridere ma anche di toccare nel profondo.
Grand Budapest Hotel
Quando si parla Wes Anderson si capisce subito di cosa si sta parlando. Buona parte dei suoi film contengono alcune delle caratteristiche principali del suo cinema. Inquadrature simmetriche, storie agrodolci, personaggi eccentrici, colori fuori dal comune. Tutto ciò lo troviamo in uno dei suoi ultimi film, tra i più apprezzati da pubblico e critica, oltre che vincitore di numerosi premi internazionali. Il Grand Budapest è un lussuoso hotel, con a capo il consierge Monsieur Gustave H., aiutato dal maldestro lobby boy Zero.
La trama si muove attraverso le folli e sfrenate vicende di questi due personaggi, indaffarati tra eredità ambigue, leali amici e crudeli nemici. Il film, inoltre, vanta un cast d’eccezione che accresce il valore artistico del prodotto. Vincitore di 4 Premi Oscar, Grand Budapest Hotel è uno dei film indie da vedere che vi consigliamo e del quale vi innamorerete fin dalle prime sequenze grazie all’eccentrico stile del regista.
Lady Bird
Uscito nelle sale italiane il 1 Marzo 2018, Lady Bird tratta la storia di Christine “Lady Bird” McPherson, una ragazza all’ultimo anno del liceo. Vive a Sacramento, una città molto religiosa e poco aperta, in una famiglia altrettanto chiusa. Soprattutto sarà con la madre che la protagonista si scontrerà, dalla scelta dell’università, all’abbigliamento indossato o dall’ora in cui deve tornare a casa. Il film ruota attorno agli eventi che portano al lasciare Sacramento per approdare a New York City, un evoluzione in grande, fatto di un percorso non troppo facile.
Ci saranno i ragazzi, le recite teatrali, le feste, le amicizie: tutti stratagemmi ricorrenti in questo genere di film, ma utilizzati in un modo sapiente dalla regista e sceneggiatrice Greta Gerwing. Menzione speciale alla fotografia e alla colonna sonora, mentre sottintesa è la meravigliosa interpretazione di Saoirse Ronan, vincitrice del Golden Globe grazie a questo ruolo. Un coming of age da vedere assolutamente, diverso dai classici film sull’adolescenza per le modalità con le quali affronta vicende e personaggi.
Film indie da vedere: horror
The Blair Witch Project
Nel 1999 uscì al cinema uno degli horror più importanti degli ultimi decenni, una pellicola indipendente capace di rivoluzionare un genere. Il fake-documentary, diretto da una coppia di registi emergenti, è interpretato da soli 3 attori, che interpretano per altro sé stessi. La storia è quella di un’antica leggenda, quella della strega di Blair. I tre protagonisti, Heather, Joshua e Micheal, investigano e si dirigono direttamente sul luogo della leggenda, riprendendo il tutto. Inizia così un dramma annunciato. Il film ha ottenuto una plusvalenza gigantesca, ricavando più di quanto si potesse sognare in relazione al budget di partenza.
Pur senza mostrare niente, questo film inquieta, tiene sulle spine, spaventa come non mai. Grazie al basso budget ma al grande successo questo film si aggiudica un posto in questa classifica. Dal film sono stati tratti due sequel, non all’altezza del primo. The Blair Witch Project è uno di quei film indie da vedere assolutamente, un prodotto che vi lascerà senza fiato.
