Jake Gyllenhaal: le 10 migliori interpretazioni
Animali notturni, regia di Tom Ford (2016)
Con Animali Notturni Gyllenhaal si affianca a un cast stellare; Amy Adams, Aaron Taylor-Johnson e Michael Shannon sono solo alcuni dei nomi che compongono il cast del film premiato a Venezia con il Gran premio della giuria. Il film di Tom Ford incrocia due piani narrativi; quello del mondo reale e quello del romanzo, permettendo a Jake Gyllenhaal di cimentarsi nuovamente, dopo Enemy, in un doppio ruolo. Questa volta l’attore statunitense dà il volto a Edward Sheffield e Tony Hastings, rispettivamente nel mondo reale e nel romanzo; e il suo personaggio, così come è accaduto in passato, è caratterizzato da sentimenti forti e violenti. Odio, voglia di vendetta e rabbia ne sono i pilastri.
Con una emotività che si sprigiona minuto dopo minuto, in un film dove la vendetta è il tema principale, l’interpretazione di Jake Gyllenhaal ben si accompagna a quelli dei colleghi; una strepitosa Amy Adams e un altrettanto bravo Michael Shannon. Animali notturni è senza dubbio un film di spessore; e ciò è garantito dalle performance dei suoi interpreti. E, in virtù del suo screen-time e del doppio ruolo, quella di Gyllenhaal spicca tra tutte.
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Stronger, regia di David Gordon Green (2017)
Presentato in Italia alla 12ª edizione del Festa del Cinema di Roma, Stronger sembra essere di meritouno dei migliori film interpretati da Jake Gyllenhaal; l’attore, difatti, ha ottenuto per il film una candidatura per il miglior attore ai Satellite Award e ai Critics’ Choice Awards.
Diretto da David Gordon Green, Stronger si pone come l’adattamento cinematografico dell’autobiografia scritta da Jeff Bauman e Bret Witter, riguardo l’attentato del 15 aprile 2013, avvenuto a Boston; durante l’attentato, lo scrittore e protagonista del romanzo, Bauman, perse le gambe.
Ed è proprio Gyllenhaal a prestare il volto al ventisettenne, destinato – dopo aver perso l’uso delle gambe nell’incidente, a passare alla storia. Sarà lui difatti a fornire alla polizia l’identikit dell’attentatore, permettendone la cattura. Con dei toni estremamente crudi e realistici, Stronger porta in scena non tanto una storia, ma delle persone. I personaggi sono la chiave essenziale del film. E Jake Gyllenhaal dà voce a un uomo lontano da ogni stereotipo. Jeff Bauman non è perfetto, è un ragazzo come tanti. La sua unica colpa è stata il tempismo; ma allo stesso tempo è la sua maledizione ad averlo reso un eroe.
L’attore mette anima e corpo per restituire allo spettatore un dramma anticonvenzionale. Non si vuole esaltare l’eroismo; non si vuole neppure scendere nel vittimismo e nella facile empatia. Quello che il film fa, e che Gyllenhaal riesce a comunicare, è l’importanza della determinazione e della forza di volontà.