I migliori film da vedere su RaiPlay

Da novembre 2019 il servizio streaming della Rai ha subito un’importante rivoluzione e noi vi presentiamo i migliori film da vedere su RaiPlay. A partire dai contenuti originali: il primo esperimento è stato VivaRaiPlay, lo show di Fiorello; per rendere RaiPlay competitivo come i concorrenti Netflix e Amazon Prime Video. Altra grande novità sarà la funzione Restart, che permette di tornare all’inizio del programma che si sta guardando. Non mancano nemmeno il rimando all’episodio successivo, se si tratta di serie tv, e i consigli cinematografici a misura di utente (di nuovo, Netflix docet).

Resta invariata la visione dei programmi in streaming, che permetterà a tutti gli utenti registrati di vedere programmi e produzioni Rai contemporaneamente trasmessi in tv. Così come la possibilità di rivedere i contenuti andati in onda nel palinsesto Rai. Tutto il servizio è gratuito, previa registrazione tramite un canale social o la propria mail. Dove vederlo? Sul pc, sul cellulare e sul tablet, oltre che sulla smart tv. Ma vediamo insieme alcune pellicole presenti sulla piattaforma, e che secondo la redazione sono tra i migliori film su Raiplay.

Indice

• I film sopra le righe
• Per farsi un piantino
• I grandi classici
• Diverso da chi?

I sopra le righe – Migliori film su Raiplay

Dietro i candelabri

Dietro i candelabri è un film per la televisione del 2013, diretto da Steven Soderbergh e con protagonisti Michael Douglas e Matt Damon. Racconta la vita movimentata del pianista Liberace e la sua relazione con il giovane amante Scott Thornson, durata cinque anni. Le vicissitudini seguono i fatti realmente accaduti, dal 1977 fino al 1984. È sopra le righe perché lo sono gli stessi protagonisti. Scott ha avuto un’infanzia complicata, passando da una famiglia affidataria all’altra.

Decide così di pretendere per sé una stabilità economica e una protezione paterna appena si affaccia all’età adulta. Cose che Liberace, pianista molto conosciuto e abbiente, può offrirgli. I due iniziano così un rapporto complicato, fatto di amore e condivisione, ma anche di gelosia e vanità. Tra lustrini e abiti eccentrici, parrucche cotonate e diamanti scintillanti, i due uomini si scontreranno senza esclusione di colpi (e ripicche).

The Hateful Eight

The Hateful Eight è un film del 2015, scritto e diretto da Quentin Tarantino e interpretato, tra gli altri, da Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh e Tim Roth. La trama è questa: Wyoming; una diligenza carica il Maggiore Warren, cacciatore di taglie nero. Questo conosce ben presto John Ruth, altro cacciatore che ha fede solo nella giustizia. Il viaggio riprende ma il caratteraccio di Daisy Domergue, delinquente promessa alla forca, lo interrompe di nuovo. La sosta carica Chris Mannix, un sudista rinnegato promosso sceriffo. A causa di una tempesta di neve, sono costretti a rifugiarsi nell’emporio di Minnie, dove incontrano altri quattro sconosciuti.

Dato che sono obbligati a convivere insieme fin quando la bufera non sarà passata, John Ruth vuole conoscere le storie di ogni inquilino, per evitare brutte sorprese. Ma siamo sicuri che tutti siano chi dicono di essere? Forse non ci sarebbe nemmeno il bisogno di spiegare perché questo film è inserito nella categoria dei “sopra le righe”: basti guardare al nome del regista, famoso per amare lo splatter e le situazioni violente, raccontate con climax di angoscia e combattimenti ai limiti dell’irrealtà. The hateful eight raccoglie in una piccola baita sperduta nel gelo una manica di criminali e folli, uno più diffidente e assetato di sangue dell’altro. Perché per Tarantino risolverla a parola non è mai stata un’opzione.

Il lupo di Wall Street – Migliori film su Raiplay

Il lupo di Wall Street è un film del 2013 diretto e prodotto da Martin Scorsese. Fanno parte del cast Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie e Matthew McConaughey. Tratta della storia vera (raccontata in un’autobiografia del 2007) di Jordan Belfort, spregiudicato broker newyorkese. Un uomo che dal niente si è costruito un impero, fatto di soldi, potere, donne e ogni tipo di vizio. Sulle spalle di tutti gli investitori che hanno perso i loro risparmi in azioni fallimentari, consigliate dallo stesso Belfort.

Professionista del mestiere senza scrupoli e con una gran voglia di vivere la vita da un treno in corsa, ha a che fare con scimmie in ufficio, una moglie terribilmente sensuale ma anche tosta, e una routine segnata da droga, alcol e grandi spese. Il film si muove tra siparietti esilaranti, momenti dolorosi che sanno si solitudine. Feste grandiose in ville di lusso e periodi di estrema depressione. Un dipinto di come il potere possa cambiare una persona e la società che la circonda.

The Paperboy

The paperboy è diretto da Lee Daniels ed è uscito nel 2012, tratto dal romanzo di Pete Dexter Un affare di famiglia. Nel cast vediamo Nicole Kidman, Matthew McConaughey, John Cusack e Zac Efron. Di cosa parla? Siamo in Florida, 1969. Il condannato a morte Hillary è in attesa di essere giustiziato per l’omicidio di uno sceriffo che aveva a sua volta ucciso sedici persone di colore. Charlotte, con lo strano feticcio dell’uomo in galera, comincia a scrivere lettere a diversi detenuti, tra i quali Hillary, e si innamora di lui. Si convince che sia innocente e decide di chiedere l’aiuto del Miami Times per indagare sul caso. Il giornale manda i suoi migliori giornalisti a indagare: Ward e Yardley. Collaborando con Charlotte, i due giornalisti si addentrano nella fitta trama degli eventi, coinvolgendo anche il fratello minore di Ward, Jack, che presto si innamora di Charlotte.

I contatti con il presunto criminale si fanno più frequenti, così come gli scontri e le situazioni pericolose. Jack lascerà che Charlotte si rovini l’esistenza con Hillary, in caso uscisse di prigione? E i giornalisti riusciranno a fare chiarezza sulle vicende del passato? Il termine “sopra le righe” si potrebbe racchiudere nel rapporto malato ed estremamente erotico tra Charlotte e Hillary. Fatto di sesso violento, botte, lettere appassionate e piatti che volano.

Troppa Grazia – Migliori film su Raiplay

La pellicola del 2018 è diretta da Gianni Zanasi, e vede nel cast Alba Rohrwacher, Elio Germano e Giuseppe Battiston. Lucia fa la geometra ma non se la passa molto bene dal punto di vista finanziario. Si barcamena tra mappature e indagini catastali, mentre cerca di coltivare il rapporto con la figlia adolescente e una storia col marito che ormai è finita. Arriva l’occasione per lavorare: un imprenditore le commissiona la mappatura del territorio su cui verrà costruita l’Onda, un grande edificio ambizioso. La struttura tuttavia rovinerebbe il paesaggio naturale della zona, e Lucia lo sa bene, perché lì ci è cresciuta.

Fatica quindi ad accettare alcune irregolarità legali, soprattutto quando incontra la Madonna. La Santa le domanda di interrompere i lavori a favore della costruzione di una chiesa. Lucia si dichiara pazza. Riuscirà a non ascoltare la voce della Madonna? La storia è chiaramente sopra le righe, data la presenza di una Santa che disquisisce con una donna qualsiasi a proposito della costruzione di un edificio. Funziona per i toni ironici e leggeri con i quali è affrontata la tematica legata alla “santità” e si concentra su una protagonista affascinante nella sua dolcezza e personalità tra le nuvole.

Il racconto dei racconti

Altro da inserire nei mgiliori film su Raiplay, Il racconto dei racconti, film del 2015 strutturato a episodi e diretto da Matteo Garrone. Si tratta del suo primo film in lingua inglese, vincitore di sette David di Donatello. La storia non è originale, ma prende spunto dalle fiabe Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. Una delle fiabe oscure e decisamente sopra le righe parla di un regno lontano, Selvascura. Il re e la regina provano a concepire un erede ma non hanno successo, così accettano l’aiuto di un negromante. Il suo consiglio dice che la regina dovrà mangiare il cuore di un drago cucinato da una vergine, ma in compenso qualcuno dovrà morire.

Il problema, tuttavia, è che la vergine rimane inaspettatamente incinta dopo aver inalato il vapore della cottura del cuore. Lei e la sovrana, così, concepiscono la stessa notte, due ragazzini completamente uguali. I due instaureranno un rapporto speciale. Questo film alterna racconti che si macchiano di macabro, sangue e pensieri oscuri. Non si tratta di certo di fiabe per bambini, perché sono decisamente più “nere” e rimangono impresse a lungo nella mente dello spettatore. Si tratta di una storia sopra le righe proprio perché vuole appartenere al genere dei racconti per bambini ma anche all’horror e anche a quello di avventura. Narra situazioni impossibili e grottesche, molto particolari.

Suburbicon

Suburbicon è un film del 2017 per la regia di George Clooney, con protagonisti Matt Damon, Julianne Moore e Oscar Isaac. Anni ’50. A Suburbicon, cittadina tranquilla e apparentemente perfetta, arriva una nuova famiglia a rompere gli equilibri. Si tratta di un ragazzino di colore con i suoi genitori, che non vengono accolti con calore dai vicini. Anzi, tutti credono che portino sventura e li spingono ad andarsene. Altra famiglia, altri problemi. Gardner Lodge ha una moglie che ama e un figlio devoto, e i tre sono spesso visitati dalla sorella di lei Margaret.

Una sera la moglie viene assassinata brutalmente, e Margaret decide di trasferirsi a casa dei Lodge per accudire il nipotino e aiutare Gardner nel ménage della casa. Il piccolo si accorge però di alcuni atteggiamenti strani da parte della zia e del padre, anche se gli viene detto di non preoccuparsi. Il mistero a che fare con il denaro che la famiglia, in rosso, sta per guadagnare per il decesso della madre. La famiglia è decisamente inusuale e poco amorevole, dopo l’insediamento stabile della zia in casa. Si parla di relazioni segrete, omicidi premeditati e sete di giustizia. Il tutto, condito da una buona dose di ironia e critica sociale.

Per farsi un piantino – Migliori film su Raiplay

Moonlight

Grande successo per il film di Barry Jenkins del 2016 e pioggia di riconoscimenti, tra cui Golden Globe e Oscar. Inoltre, è il primo a tematica LGBT a ottenere il premio come miglior film e primo con un cast di attori tutti afroamericani. Racconta di Chiron, un bambino afroamericano originario di Liberty City, chiamato da tutti “Piccolo”. La madre Paula è una tossicomane e abita con il piccolo in un quartiere degradato e frequentato da delinquenti. Un giorno Chiron, dopo l’ennesima fuga dal gruppo di bambini che lo bullizzano, si rifugia in una baracca abbandonata e lì incontra lo spacciatore Juan.

L’uomo decide di prendersi cura di lui e gli insegna quello che fa per sopravvivere. Ecco che ha inizio un’amicizia inusuale e apparentemente impossibile, che mostra come un’estrazione sociale e un destino già segnato possano riservare comunque del buono agli occhi di un bambino solo. La storia toccante prende spunto da un’opera teatrale semi-autobiografica del 2003, In Moonlight Black Boys Look Blue, di Tarell Alvin McCraney. Il focus era la morte della madre dell’autore, causata dall’AIDS, e metterla per iscritto è stato un modo per aiutarsi a superare il trauma e la perdita. La pièce è poi diventata la base per la sceneggiatura del film.

Un amore all’improvviso

Un amore all’improvviso è un film del 2009 diretto da Robert Schwentke, adattamento del romanzo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger. La storia racconta di Henry De Tamble, un bibliotecario affetto da un’insolita malattia genetica: quando si trova sotto stress, viaggia nel tempo. Per questo non sa mai quando possono accadere e dove lo possono portare. Senza contare che si risveglia nel nuovo posto senza vestiti e potenzialmente in situazioni molto pericolose. In uno di questi suoi spostamenti nello spazio ma anche negli anni, incontra Clare Abshire. È solo una bambina e i due stringono amicizia; lei lo crede un personaggio magico o addirittura frutto dell’immaginazione.

Con il passare del tempo Clare diventa una ragazza e poi una donna, e le visite di Henry si fanno frequenti, anche se senza previsioni. Tra la coppia di amici scoppia l’amore e decidono di intraprendere una relazione. Ma come fare, quando l’uomo che ami salta nel tempo e nello spazio nei momenti meno opportuni e per giorni interi? Si tratta di una storia irrealistica ma al tempo stesso così emozionale che è impossibile non provare empatia per la sventurata sorte dei protagonisti. Commovente e riflessivo, è il film perfetto per chi ama indagare l’amore attraverso l’obiettivo di una macchina da presa.

Free State of Jones

Free State of Jones è un film del 2016 scritto e diretto da Gary Ross. È un dramma storico ambientato durante la guerra di secessione americana: racconta la storia realmente accaduta del contadino Newton Knight, interpretato da Matthew McConaughey, e della sua ribellione armata contro l’esercito confederato. Lui è un infermiere dell’esercito e decide di lasciare il lavoro perché stanco di tutte le ingiustizie quotidiane. Quando è costretto a portare a casa il corpo del giovane nipote, capisce che la vita è ancora più importante. Convince la moglie a trasferirsi in un luogo più sicuro con il figlio, e conosce Rachel, una schiava.

Grazie alla sua nuova conoscenza, viene a sapere che l’esercito sfrutta la povera gente in quanto a bestiame e raccolto, e si schiera dalla parte degli svantaggiati: diventa automaticamente un nemico per lo stato. Si tratta di una storia reale, dolorosa e profondamente ingiusta, nella quale un uomo che fa del bene e si schiera per una giusta causa viene penalizzato invece che spinto a fare di meglio. Una denuncia contro uno stato che seppure presente, si è dimostrato assente sul piano dell’etica e dei rapporti umani di solidarietà ed uguaglianza.

Dallas Buyers Club

Dallas Buyers Club è un film del 2013 diretto da Jean-Marc Vallée, con protagonisti Matthew McConaughey e Jared Leto. Il film si svolge fra il 1985 e il 1988 in Texas ed è ispirato a una storia vera. Il rude Ron Woodroof, operaio elettricista, conduce una vita sregolata scandita da alcool, droga e sesso. A causa di un rapporto non protetto con una tossicodipendente, contrae l’HIV e, ormai in una fase conclamata dell’AIDS, gli viene dato un mese di vita. Inizialmente l’uomo non accetta la diagnosi, poiché è omofobo e pensa che la malattia sia collegabile solo all’ambiente gay. Poi però scopre la verità, e rimane isolato da famiglia e amici, poco disposti a supportarlo. Un giorno Ron incontra Rayon, transgender malata di HIV, e seppure con riluttanza accetta di formare con lei una società, la Dallas Buyers Club.

Che possa vendere le medicine agli iscritti, che pagano una retta di 400 dollari mensili per avere tutte le cure di cui hanno bisogno, ma che gli ospedali non possono fornirgli. Ben presto il club diventa molto famoso, portando con sé l’attenzione delle autorità. Questa è una storia impregnata di dolore, speranza disperata, condivisione. Parla di uomini e donne appartenenti a stili di vita e ambienti diversi, accomunate da una malattia e dalla voglia di combatterla.

La Città Proibita – Migliori film su Raiplay

La città proibita è una pellicola del 2006 diretta da Zhang Yimou e con Chow Yun-Fat e Gong Li. Appartiene alla categoria wuxia, ovvero un genere letterario cinese moderno, nato all’inizio del XX secolo e che racconta le avventure di eroi marziali della tradizione cinese. La trama è basata su un dramma degli anni ’30, ma qui l’ambientazione è la Cina medievale. Il principe Jai torna insieme al padre, l’imperatore, alla Città Proibita, dove ci sono i preparativi per la Festa di Chongyang. L’imperatrice trascorre il suo tempo ricamando dei crisantemi dal significato misterioso, e combatte una malattia incurabile tramite un intruglio pensato apposta per lei. Con il ritorno di Jai cominciano ad avvenire stranissimi fatti: l’imperatore ordina al medico imperiale di inserire nel rimedio dell’imperatrice un ingrediente nuovo, il fungo nero di Persia, di cui due grammi al giorno per due mesi farebbero perdere le facoltà mentali.

Inoltre Chan, la figlia di Jiang, ha una relazione segreta con Wan, primogenito dell’imperatore e di un’altra donna, la sua prima moglie. Questi sono solo alcuni esempi dei drammi ai quali vanno incontro i protagonisti. Travolti da passione, vendetta, solitudine e rabbia. Ognuno, con i propri demoni interiori e un fuoco che non può controllare, abita la misteriosa Città Proibita, così come lo spettatore, immerso in un affascinante quanto crudele quadro orientale.

Qualcosa di buono

Qualcosa di buono è un film del 2014 diretto da George C. Wolfe, con Hilary Swank e Emmi Rossum. Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo You’re Not You scritto da Michelle Wildgen. Kate è una pianista a cui viene diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. Suo marito Evan la accudisce in ogni aspetto, ma non potendo lasciare il suo lavoro, con l’avanzare della malattia deve trovare qualcuno che si occupi di sua moglie quando lui non c’è. È qui che entra in gioco Bec, studentessa del college che sogna di fare la cantante, e che per guadagnare qualcosa si offre per il lavoro.

Kate vede qualcosa di speciale in Bec, e nonostante la ragazza sia totalmente inesperta e non sempre affidabile, la sceglie come sua aiutante. Una storia che affronta il tema della malattia con delicatezza ma anche estrema forza, tramite la non accettazione di chi si ritrova ad essere malato e bisognoso di cure da un momento all’altro. Tramite l’approccio apparentemente naif ma estremamente sentito della giovane studentessa. E attraverso i messaggi disseminati tra le righe, che parlano di speranza e amore, anche quando sembra non esserci più nulla.

Suite Francese – Migliori film su Raiplay

Suite francese è una pellicola del 2014 diretta da Saul Dibb, basata su una parte del romanzo omonimo di Irène Némirovsky. Fanno parte del cast Michelle Williams, Kristin Scott Thomas e Matthias Schoenaerts. La trama è la seguente: durante la Seconda Guerra Mondiale Lucille Angellier vive assieme alla prepotente suocera in un piccolo paese della campagna francese. La donna attende notizie del marito, che non ha mai veramente amato, partito per la guerra e finito prigioniero dei tedeschi. Lucille trova conforto nel suo pianoforte.

La vita della tranquilla cittadina viene sconvolta dall’occupazione dei nazisti e Lucille incontra l’affascinante tenente tedesco Bruno von Falk, assegnatole come ospite nella sua abitazione. Nonostante le iniziali resistenze di lei, i due sembrano molto simili e si attraggono senza poter resistere. Nasce così una tormentata storia d’amore, ostacolata dalla guerra, dai loro status di appartenenza e dalla difficoltà di amare. Dietro una guerra che distrugge e corrompe, la storia ci parla della forza di un amore che oltrepassa le diversità e riesce a vincere ogni volta.

I grandi classici – Migliori film su Raiplay

La Principessa Sissi

La principessa Sissi è un film del 1955 diretto da Ernst Marischka e con protagonisti Romy Schneider e Karlheinz Böhm. La storia è la vita, romanzata, dell’imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera, che si racconta dalle prime esperienza a corte, appena sedicenne, all’età adulta. Il tutto, nell’arco di una trilogia, composta anche da Sissi, la giovane imperatrice e Sissi – Il destino di un’imperatrice. È un grande classico perché chiunque ne ha sentito parlare o ha visto almeno qualche scena di una delle tre pellicole. Si tratta forse di uno dei primi casi in cui un gran numero di spettatori si sia appassionato alle vicende di un personaggio storico, diviso tra seguire il suo cuore e i dogmi della sua posizione nobiliare.

Sissi è stato anche il personaggio che per certi versi ha “fuso” la sua identità con quella dell’attrice che l’ha interpretata innumerevoli volte, oltre alla trilogia, ovvero la Schneider. L’imperatrice austriaca ci mostra la purezza di un amore e la bellezza della gioventù. La determinazione a seguire i propri sogni e il coraggio di superare i momenti di sconforto. Una storia da recuperare se ci si vuole immergere in una favola romantica, e se si è nostalgici del cinema che fu.

Jules e Jim – Migliori film su Raiplay

Jules e Jim è un film del 1962 diretto da François Truffaut, considerato uno dei registi emblematici della nouvelle vague francese. Il film è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Henri-Pierre Roché. I protagonisti sono Jeanne Moreau, Oskar Werner e Henri Serre. Le vicende sono quelle di due amici parigini, che vivono nel quartiere di Montparnasse dei primi del Novecento. Uno si chiama Jim, l’altro Jules, e i due amano l’arte e la letteratura, ma anche i piaceri della carne.

Quando incontrano Catherine, bellissima e affascinante ragazza, ne diventano subito innamorati, anche se non sanno come fare per non ferirsi a vicenda. La guerra e altre vicissitudini allontaneranno il trio per qualche tempo, rimescolando le carte. Qui l’amore è visto come una necessità per l’uomo, un fuoco vivo che arde dentro ma che sa anche logorare e distruggere. La passione si scontra con il legame affettivo sincero e l’interiorità alla fine ha la meglio anche sulle personalità più dirompenti. Ecco perché sarebbe bene dare una possibilità ad un classico del cinema come questo, in bianco e nero.

La ciociara – Migliori film su Raiplay

La ciociara è un classico del 1960, diretto da Vittorio De Sica. Il soggetto è un adattamento di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini dall’omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia e denuncia la violenza sui civili da parte delle truppe alleate, nel periodo della Campagna d’Italia. Il cast è composto, tra gli altri, da Sophia Loren e Jean-Paul Belmondo. 1943. Cesira è una giovane vedova che vive a Roma insieme alla figlia Rosetta. Per sfuggire ai bombardamenti e ai pericoli delle strade, la madre lascia in gestione il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito per cui prova qualche sentimento.

Parte poi alla volta del Basso Lazio, fino a raggiungere Sant’Eufemia. La povertà e la paura si impossessano dei pase e del cuore delle persone, e l’unico rifugio per Cesira sembra essere Michele, un antifascista fuggiasco del quale di innamora. Tuttavia nulla di buono è fatto per durare, in un periodo come quello. Scene iconiche e colme di tristezza lo fanno rientrare perfettamente nei film adatti a stimolare un pianto, o comunque un qualche spunto di riflessione sulla violenza che è stata.

Bel Ami – Storia di un Seduttore

Bel Ami – Storia di un seduttore è un film del 2012, diretto da Declan Donnellan e Nick Ormerod. Nel cast, Robert Pattinson, Uma Thurman e Christina Ricci. Tratto dal celebre romanzo di Guy de Maupassant, racconta le vicende del giovane affascinante Georges Duroy, in una Parigi del 1800. Con l’obiettivo di arrivare ai vertici della società francese con la via più rapida possibile, intraprende molte relazioni con una serie di donne. Sposate, appena maggiorenni, vedove. Tutte benestanti e influenti in società. Il suo charme riuscirà ad aprirgli le porte della carriera giornalistica, passando tra amore e tradimenti. Grazie alla figlia ancora bambina di una delle donne, gli verrà dato l’appellativo di Bel Ami, che tutte poi utilizzeranno.

È un classico per la fama della storia che ha portato sullo schermo, conosciuta ai più. Un po’ Dorian Gray, un po’ Casanova, il seduttore vanesio ed egocentrico della Francia diventa il simbolo dell’arrampicatore sociale e dell’uomo disposto a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi. Vale la pena vederlo per l’ambientazione e i costumi, e per recuperare un po’ di storia letteraria con la “scorciatoia” del film.

Novecento

Si tratta di una pellicola del 1976, per la regia di Bernardo Bertolucci. Nel cast, Robert De Niro, Gérard Depardieu e Burt Lancaster. Il dramma storico si svolge in Emilia, luogo che il regista conosce molto bene perché vi è nato. Due uomini, il proprietario terriero Alfredo Berlinghieri e il contadino Olmo Dalcò; sullo sfondo, i conflitti sociali e politici del periodo che da il titolo all’opera. Il film è considerato tra i “100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978”, progetto nato nel 2008. Ci cosa parla nello specifico?

Nei dintorni di Parma, i partigiani catturano gli ultimi fascisti e Alfredo Berlinghieri è in pericolo di vita. Facciamo un tuffo nel passato, e lo stesso Berlinghieri lavora in un’azienda agricola che da lavoro anche ad Olmo Dalcò, figlio bastardo di una contadina. I due si conoscono e crescono insieme, seppure provenienti da ambienti sociali molto diversi. Può essere considerato un classico perché Bertolucci è un celebre cineasta internazionale, unico italiano ad aver vinto un Oscar per la regia. Va da sé che merita un’occasione.

L’Amore ai Tempi del Colera – Migliori film su Raiplay

L’amore ai tempi del colera è una pellicola del 2007 diretta da Mike Newell. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Gabriel García Márquez, e racconta la tormentata storia d’amore tra Florentino Ariza e Fermina Daza, interpretati da Javier Bardem e Giovanna Mezzogiorno. Amore che resiste a cinquant’anni di lontananza e ostacoli, dal 1879 al 1930. Florentino è un giovane poeta che lavora come telegrafista, e viene incaricato di consegnare un telegramma alla famiglia Daza, appena arrivata in città. Quando giunge a destinazione, Florentino incontra per la prima volta Fermina e ne rimane folgorato. Il ragazzo così inizia a scambiarsi frequenti lettere con lei, che sembra provare la stessa passione per lui.

Ma quando il padre di Fermina scopre il loro rapporto epistolare, decide di dividerli, sperando in qualcosa di meglio per la sua unica figlia. La manda così a vivere con la cugina. Passano gli anni, e mentre il paese è sconvolto dalla Guerra Civile e dal colera, i due non smettono di pensarsi e di desiderare un ricongiungimento. Un classico perché deriva da un romanzo celebre ma anche per l’impostazione della storia: due innamorati ostacolati dalla vita, che però non si arrendono mai e si cercano fino in capo al mondo.

Stanlio e Ollio – La scala musicale

Altro grande classicone per gli amanti della commedia di una volta, che fa sorridere con un po’ di nostalgia, complice anche il bianco e nero. La scala musicale è un cortometraggio realizzato nel 1932 con la regia di James Parrott e ha per protagonisti Stan Laurel e Oliver Hardy. Ha vinto il premio Oscar per il miglior cortometraggio nel 1932. In questo episodio lavorano come trasportatori, e con l’aiuto di un cavallo si ritrovano a spostare una ingombrante pianola meccanica. Il destinatario è la signora von Schwarzenhoffen, che vuole regalarla al marito come regalo di compleanno.

Il problema? I due corrieri non trovano due chiedono l’indirizzo della casa dove consegnare la pianola, fino a quando non capiscono che l’appartamento è in cima ad una lunghissima scalinata che si vede dalla strada. Ecco che inizia una serie di imprevisti rocamboleschi per trasportare lo strumento musicale e consegnarlo a destinazione, con l’ironia che contraddistingue i due personaggi. Si tratta di uno dei film con protagoniste due icone conosciute da tutti, e che rallegrerà con leggerezza e con un sapore d’altri tempi.

Per un pugno di dollari

Chi non conosce la celebre colonna sonora di Ennio Morricone? Uno degli spaghetti western più conosciuti, è considerato il primo della trilogia del dollaro (1964), diretta da Sergio Leone e con protagonista Clint Eastwood. Gli altri due titoli sono Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo. La storia è la seguente: nel 1872 un pistolero misterioso arriva a cavallo in una cittadina tra gli Stati Uniti d’America e il Messico. Fa subito la conoscenza con il campanaro del paesino, Juan, che gli spiega che o perirà in fretta o diventerà qualcuno.

Il protagonista decide di rimanere nonostante l’inquietante predizione e alloggia alla locanda, rendendosi noto a chi decide di sfidarlo a duello. Come se non bastasse, i fratelli Rojo, Don Benito, Esteban e Ramón sono in eterna lotta con la famiglia dello sceriffo John Baxter. Tra commercio illegale, onore da rispettare e combattimenti con armi da fuoco all’ultimo sangue, la pellicola finisce direttamente nella categoria degli intramontabili. Un genere che aveva ormai pronto il suo posto nel dimenticatoio, quello del western, e un film che invece lo ha riportato in auge.

Suspiria – Migliori film su Raiplay

Suspiria è un film del 1977, diretto da Dario Argento, e ispirato al romanzo Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey. È interpretato da Jessica Harper e Stefania Casini. Susy Benner è una brillante studentessa di danza classica, intenzionata a migliorarsi attraverso la sua iscrizione alla prestigiosa Accademia di danza di Friburgo. La ragazza arriva di fronte alla scuola e incrocia un’altra ballerina, Pat, che sembra fuggire atterrita dall’edificio, urlando e piangendo. A Susy viene negato il permesso di entrare, così si deve riparare in città. Nel frattempo Pat viene massacrata da una misteriosa figura, e presto tutto il corpo di ballo viene a conoscenza dei terribili fatti.

Il problema? A nessuno sembra spaventare la cosa, e il fuoco per la danza riprende subito ad incendiare le ballerine. Compresa Susy, che finalmente ha iniziato a frequentare le lezioni e a conoscere le insegnanti, ambigue e molto severe. Chi non avesse conosciuto il film di Dario Argento, avrà sicuramente avuto modo di vedere la versione più recente di Luca Guadagnino, che ripercorre la stessa storia orrorifica e angosciante. Un “must” per gli appassionati di horror e del regista italiano.

Before midnight

Altro inserimento nei migliori film su Raplay, Before Midnight, del 2013 e scritto, diretto e prodotto da Richard Linklater, con protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy, anche sceneggiatori della pellicola insieme al regista. Si tratta del sequel del film Before Sunset – Prima del tramonto del 2004; insieme al primo della trilogia Prima dell’alba del 1995. Jesse e Celine si sono innamorati. Dopo alcuni allontanamenti ed avvicinamenti di ritrovano per restare, e vanno a convivere a Parigi. Fanno anche due figlie, lui è uno scrittore e parla del loro amore, e per lei sta per arrivare l’occasione di lavorare per lo stato.

Il figlio avuto da una relazione precedente è ormai adolescente e fa la spola tra l’abitazione della madre e di Jesse. Dopo aver passato con il figlio e la nuova compagna le vacanze in Grecia, Jesse si rende conto di non essere un padre molto presente e riflette sulle sue scelte. Come se non bastasse, iniziano anche dei problemi con Celine e le bambine. Lio vuole avvicinarsi al figlio, lei non vuole modificare le sue abitudini. Un film che parla di amore in tutte le sue sfaccettature, conosciuto da molti e apprezzato da altrettanti. Una considerazione sui rapporti umani e sulla loro complessità, soprattutto quando si ha a che fare con dei figli da far sentire amati.

Diverso da chi? – Migliori film su Raiplay

The Imitation Game – Migliori film su Raiplay

The Imitation Game è un film del 2014 diretto da Morten Tyldum, con protagonista Benedict Cumberbatch nei panni del matematico e crittoanalista Alan Turing. La pellicola è l’adattamento cinematografico della biografia di Turing, scritta da Andrew Hodges. Siamo nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, e il matematico Alan Turing decide di mettere le proprie capacità al servizio del governo della Gran Bretagna. L’obiettivo è far terminare il conflitto il prima possibile, collaborando ad un’operazione segreta che riesca a decifrare dei messaggi nazisti in codice. L’uomo idea la macchina Enigma, che possa leggere in modo veloce e matematico questi messaggi.

Decifrare i codici della Enigma è una missione ritenuta impossibile da chiunque, e per ognuno di essi ci sono mille possibili chiavi di lettura. Ad ostacolare ulteriormente le cose, i tedeschi cambiano la chiave di codificazione ogni 24 ore. Questa è la storia di un uomo schivo e solitario ma estremamente intelligente e geniale, che tramite determinazione e coraggio vuole raggiungere un obiettivo ritenuto irrealizzabile. Candidato a diverse categorie agli Oscar 2015 e vincitore di altrettanti riconoscimenti cinematografici, è diventato uno dei quei film perfetti per comprendere la diversità. Storici, emozionanti, istruttivi e con un super cast.

Wonder

Wonder è un film del 2017 diretto da Stephen Chbosky. Fanno parte del cast Jacob Tremblay, Julia Roberts e Owen Wilson. La storia è tratta dal libro omonimo di R. J. Palacio e racconta di Auggie Pullman, un bambino di 10 anni con una malformazione al cranio e al viso, causate dalla sindrome di Treacher Collins. Questa menomazione gli rende la vita difficile e diversa da quella dei suoi coetanei, nonostante gli sforzi della famiglia, che tramite sacrifici gli ha pagato 27 interventi chirurgici. Il piccolo non è mai andato a scuola in vita sua per il timore di un rifiuto sociale, ma quando deve iniziare la prima media, i genitori credono sia opportuno fargli vedere la “vita vera”.

Wonder parla di quelle meraviglie nascoste al mondo, ma che crescono e vivono sottopelle, e sono fatte di emozioni, amore e comprensione. Come Auggie, che è solo un bambino che dovrebbe pensare a giocare e andare bene a scuola. E invece ha paura a mostrare il suo aspetto e a coltivare l’autostima. Quando i bambini sono vittima di emarginazione sociale e sono costretti ad affrontare problemi di salute ai quali non dovrebbero nemmeno badare, è inevitabile che la loro storia triste faccia scendere una lacrimuccia.

Il labirinto del fauno – Migliori film su Raiplay

Il labirinto del fauno è una pellicola del 2006 scritta e diretta da Guillermo del Toro. È la seconda parte di La spina del diavolo, ambientato durante la guerra civile e il dopoguerra spagnolo. La trama racconta della guerra civile spagnola degli anni ’40, che vede Francisco Franco al potere. Ci sono però ancora dei ribelli che non si arrendono, guidati dal capitano Vidal affiancato dalla moglie gravida. La donna ha già avuto una figlia da una precedente relazione, Ofelia, la quale non vive bene gli spostamenti e lo stile di vita attuali.

Si rifugia così nella fantasia, che però spesso si sovrappone alla realtà e confonde i mondi reali e immaginati. Una notte infatti incontra un Fauno, che le svela che lei è la reincarnazione della principessa Moana, figlia del Re del mondo sotterraneo. Questa era scomparsa anni prima per andare a vivere nel mondo umano, e potrà tornare ad abitare lì solo superando tre prove. Ora la ragazza dovrà trovare l’ultimo portale magico e salvare un mondo magico che le sta a cuore e che la salva dalla quotidianità. Anche questo è un film molto noto, così come il regista, esperto nella creazione di storie fantastiche ai limiti del grottesco. Da vedere almeno una volta.

3 Generations – Una Famiglia Quasi Perfetta

3 Generations – Una famiglia quasi perfetta è un film del 2015, per la regia di Gaby Dellal e con protagoniste Elle Fanning, Susan Sarandon e Naomi Watts. Tratta della storia di Ramona, ragazza adolescente che però sente di essere nata nel corpo sbagliato; vorrebbe così cambiare sesso, ma non è una scelta semplice, soprattutto se si è nel periodo già tormentato dell’adolescenza. Chiede ai genitori il consenso per cominciare ad assumere le medicine, e avvicinarsi al suo alter ego maschile Ray. La madre è d’accordo, ma il padre non vive più con loro da anni e non è facile da reperire.

Nel frattempo la nonna, lesbica, non comprende l’esigenza della ragazza di cambiare sesso quando può vivere le sue relazioni anche nel corpo di ragazza. Una storia importante, che commuove e spinge l’acceleratore sulle emozioni. Difende l’idea che ognuno debba essere come si sente dentro, senza avere paura del giudizio delle persone e della verità che abbiamo dentro. Si parla di amore per se stessi e per la propria famiglia, di omofobia e felicità, attraverso il racconto di tre generazioni. Diverse ma per certi versi uguali.

Mortdecai

Mortdecai è un film del 2015 diretto da David Koepp, con protagonisti Johnny Depp e Gwyneth Paltrow. La pellicola, inserita nei migliori film su Raiplay, è basata su quattro romanzi di Kyril Bonfiglioli, con protagonista Charlie Mortdecai. Quest’uomo non ha un’ottima reputazione, è un seduttore e un ciarlatano molto abile, e per questo si è creato una schiera di nemici che lo vogliono eliminare. Si intende di opere d’arte di dubbia provenienza, che rivende a figure losche e poco raccomandabili. A causa di un debito col fisco inglese, è costretto dall’MI5 ad indagare sulla morte di una restauratrice di quadri e sulla sparizione di un prezioso dipinto di Goya.

La missione è piuttosto rischiosa, dato che con ogni probabilità il dipinto contiene codici segreti di un conto corrente, in cui ci sarebbe una grande quantità di denaro criminale. Riuscirà Mortdecai a portare a termine l’obiettivo? Si tratta di una storia divertente e movimentata, che racconta quanto Charlie sia diverso dagli altri esperti d’arte ma anche dagli altri uomini. Doppiogiochista e incoerente, estremamente abile ma anche un po’ impacciato, parla di sé e delle sue vicende istrioniche.

Captain Fantastic – Migliori film su Raiplay

Matt Ross ha diretto Viggo Mortensen in questo film del 2016, che parla di una famiglia atipica. Nei boschi degli Stati Uniti Ben Cash e i figli trascorrono una vita lontano dalla socialità e dalla città, e cacciano, coltivano e barattano i loro manufatti. Vivono insomma come si faceva una volta, in modo anacronistico rispetto al mondo intorno a loro, che si è evoluto. Ben cerca comunque di istruire al meglio i figli e di prepararli a diventare grandi, e li allena con esercizi fisici e mentali a questo scopo. La famiglia Cash si ritrova così a festeggiare non il Natale, bensì la “Giornata di Noam Chomsky”, perché Ben non vuole che i figli credano in un personaggio di fantasia cristiano.

Insomma, questo padre è un vero e proprio personaggio tutto da scoprire e con idee alquanto alternative. Tra le nozioni imparate nella scuola casalinga, libri di letteratura ottocentesca, diritto e costituzione e politica. È una pellicola con una fotografia interessante e tematiche importanti che vengono portate avanti da una storyline apparentemente semplice e ironica. Una storia deliziosa che parla di quanto sia bello essere diversi dalla massa ed essere fieri di quello che si è nel profondo, senza mai dimenticare le proprie radici.