Top: i migliori 5 (+1) film diretti da Clint Eastwood
Clinton (Clint) Eastwood jr, classe 1930, è una delle figure del Cinema più amate di tutti i tempi. Nato dopo pochi decenni dall’istituzione della Settima Arte, Eastwood inizia la sua carriera verso i 25 anni, per poi esplodere definitivamente grazie al genio di Sergio Leone.
Ma Clint Eastwood non è solo una grande icona attoriale, bensì un regista (oltre che produttore e compositore) di grande talento e capacità, come ha dimostrato nel corso degli anni, soprattutto per merito dei 5 premi Oscar che ha collezionato, oltre ad innumerevoli candidature.
Ecco quindi una top 6 dei suoi migliori film
1) Gli Spietati (Unforgiven) – 1992
Nel ruolo di regista, interprete e compositore, Eastwood mette tutto sé stesso in questo western; il tredicesimo e ultimo da lui diretto, costruendosi, anche grazie alla sceneggiatura di David Webb Peoples, un personaggio che, anche se alla lontana, ricalca i suoi vecchi caratteri dei capolavori del suo passato.
Gli Spietati, però, è un western solo nella forma: in realtà si avvicina più al dramma, data la crudezza e, come suggerisce il titolo italiano, la spietatezza della sceneggiatura, dei dialoghi e degli eventi. Supportato da un cast di spicco (Morgan Freeman; Gene Hackman e Richard Harris), la vendetta, la totale assenza di rimorso e il brutale peso degli affanni della vita traspaiono in modo molto efficace in questa pellicola.
Dopo un Golden Globe nel 1989 per “Bird”, Clint Eastwood torna a vincere, ottenendo finalmente la sua consacrazione come Regista (con la R maiuscola) anche negli ambienti hollywoodiani.
Gli Spietati fece realmente parlare di sé nel 1993, ottenendo 9 candidature agli Oscar e vincendone 4 (Miglior Film; Miglior Regia; Miglior Attore non protagonista e Miglior Montaggio). Inoltre fu premiato anche con 2 Golden Globe, 1 Bafta e altri riconoscimenti importanti.
È inoltre il terzo western nella storia ad aggiudicarsi l’Oscar come Miglior Film.
2) Mystic River (2003)
Tratto dal romanzo “La morte non dimentica” di Dennis Lehane, anche in questo caso Eastwood firma la regia e la colonna sonora (insieme al figlio Kyle), ma non compare nemmeno un secondo all’interno del film. La scena, infatti, è interamente occupata da Sean Penn, Tim Robbins e Kevin Bacon, per non dimenticare una eccellente Marcia Gay Hadden.
Mystic River è un thriller, oltre che un dramma, in quanto di certo non mancano la suspense e una grande emotività, interpretata magistralmente, suscitata da argomenti duri e irreparabili, come la morte di un figlio o lo stupro da parte di un pedofilo.
La storia gira attorno ad un gruppo di ragazzini, che diventano adulti tutto ad un tratto per colpa di un fatto orribile e inevitabile. Ma la vera azione si ha quando i ragazzini diventando adulti, ognuno con le proprie croci, i quali devono intrecciare nuovamente i loro destini, a causa di un altro terribile fatto.
Clint Eastwood riesce a costruire un (quasi) capolavoro, come dimostrano le 6 candidature agli Oscar; merito anche di due grandi interpreti, che riuscirono ad aggiudicarsi i due Oscar (e i due Golden Globe) come Miglior Attore e Miglior Attore non protagonista (Sean Penn e Tim Robbins).